Testata

Sette anni nel Belpaese




Amnesia generale

E chi sono io per scrivere di quei giorni di guerra urbana, io che nemmeno ero là ? Forse lo faccio per diluire un certo senso di colpa e cancellare quella parola che - forse irrazionalmente - ogni tanto striscia ai miei piedi (“vigliacco”).
Il G8 di Genova m'è rimasto sullo stomaco : passano gli anni, e mai uno senza ch'io non conosca qualcuno che era nel capoluogo ligure, da aggiungere alla lista ... lo stato di diritto venne sospeso, ed anche la Ragione umana.
Ho provato tante volte a pensare che le intenzioni e i diritti di quelli là che manifestavano nelle vie e nelle piazze, fossero diversi dai miei. E invece no : non è vero, in quelle scuole e in quelle caserme vennero violentati trucemente anche i miei diritti di cittadino italiano.
Nonostante l'amnesia generale indotta attraverso il tubo catodico e che ha addormentato troppe coscienze.


Qualcosa andò storto

Quest'anno, la ricorrenza dell'omicidio di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda è stata anticipata di qualche giorno dalla sentenza del processo ai funzionari e agli agenti delle “forze dell'Ordine” che permisero ed eseguirono i maltrattamenti ai ragazzi reclusi nel “carcere provvisiorio” della caserma Bolzaneto : 70.000 euro di risarcimento (in media) per ciascuno degli oltre 200 cittadini inermi (italiani e stranieri) picchiati e umiliati proprio da coloro che come compito istituzionale dovrebbero essere il braccio della legge.
E invece di lodare chi rischia quotidianamente le palle per la comunità - e sono tanti, i “portatori sani di divisa” - dobbiamo stare qui a scrivere di alcuni ambienti lerci e inquinati di malessere, come emersero dall'intervista al carabiniere Mario Placanica che sparò e uccise.
Mi chiedo anche se ci saranno altri gradi di giudizio : perchè le condanne sono state miti, e temo che questi mettano avanti la grana per zittire gli offesi, e poi successivamente leniscano ulteriormente le pene ai condannati.

Ma quale legge ?

Se lo chiede Giuseppe Genna in questo articolo estremo e provocatorio pubblicato su Carmilla on-line (segnalato dal Russo).
Sulla mattanza del Genoa Social Forum, quando poliziotti e carabinieri piuttosto che isolare e catturare i casseurs dei celeberrimi black-bloc - avete mai visto la foto segnaletica di uno di questi furiosi ingabbiato ? No ? Che strano ... - caricarono selvaggiamente la folla dei cittadini antagonisti adempiendo a precise e sporche indicazioni politiche, ed in particolare sulla giornata-simbolo della repressione di manifestazioni legittime in questa Repubblica sedicente laica e democratica (nonchè fondata sul lavoro) vi rimando ancòra ad un post del Russo (altri articoli col tag La storia siamo noi).

Quanto rimane di quella stagione di lotta ?

Mi piacerebbe sapere il punto di vista dei protagonisti.
Mi pare che il Sistema abbia fatto il colpo, anzi due : il primo è stato nella testa di Carlo Giuliani. Poi le schegge si sono diffuse in una rosa di 360° ...

Links

il Russo = 20 luglio 2001 - 20 luglio 2008 : dopo sette anni il Russo ricorda il fratello Carlo Giuliani

Piazza Carlo Giuliani = comitato per la memoria

il Mastino = Stili di vita pericolosi


3 commenti:

  1. Continuo a stupirmi come blog belli come i tuoi non siano sommersi di commenti, scrivi bei pezzi, bene ed in maniera intelligente. Ti possano bastare i miei complimenti, bravo!

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  2. Ahia, guarda che scrivere 'sto pezzo m'è costato un altro mal di pancia ... (uno in più, uno in meno, fa lo stesso).
    Mi bastano eccome, i tuoi ... ho notato che parecchia gente "lurka", ovvero mi segue ma non commenta : che ci vuoi fare ?
    Anche in 'sto periodo estivo, sto totalizzando più di 100 visite quotidiane.
    Forse è la trasversalità dell'impostazione di questo spazio, non è un blog prettamente politico e magari alcuni utenti sono più attratti da letture "specializzate" ... ma è sempre Vita.

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  3. Segnalo qui nei commenti anche il post scritto dallo "zio" Mello : "Bolzaneto meglio di niente" ... lui c'era, a Genova.
    E devo dire che condivido tutte le sue sensazioni, anche quella (discutibile) sulla sentenza di primo grado.

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