Testata

Sull'autobus Atc



Do U remember ?

Ogni tanto (diciamo spesso) il pensiero torna alla Grassa ... ieri scaricavo le foto dal telefonino, ed ho ritrovato queste del 16 settembre 2007.
Dopo essere sceso, camminando sotto i portici
mi chiedevo e mi chiedo ancòra : ma chi cazzo era 'sto tizio, che ronfava di brutto nel mezzo di un bus doppio ?
Perchè : 1) sono una personcina educata e non ho voluto disturbare un sonno ben gustato e 2) da sempre sono a favore di un più ampio uso dei beni pubblici.



E vi mando alla "bibbia on-line" dei trasporti pubblici bolognesi, dove ho appena letto di un inderogabile evento spettrale al "civico 32" di via Nazario Sauro n. 24/a (traversa di via Ugo Bassi).

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No ticket on the bus = blog di Kingfreak

Marc Scherer



Dato che ne avevo scritto : questo è Marc.
In queste settimane, alla Atm sono esposti lavori di writers russi dell'area metropolitana di Mosca, ennesima liaison - che non mi sorprende - tra Berlino e il continente sovietico.
Sto giusto ascoltando dei medley tra pezzi dei Rammstein e di Zemfira ...

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atm gallery = sito ufficiale

Buchèin



Da modificare, sir H.

"Bocchino" in gergale bolognese è il rapporto orale, ma viene anche usato per dire di un fatto sconveniente o di un "qualcosa" che funziona male.
Una fregatura, insomma.
A me è capitato il "littledisk" di LaCie disegnato - squilli di tromba - da Sam Hecht.
E' vero che a colpo d'occhio mi sembrava un po' troppo fighetto, e nell'informatica la fighetteria di solito non funziona bene (vedi i tanti modelli di Macintosh belli da guardare ma da reciclare come tostapane).
E' vero che quel cavetto Usb riavvolgibile che si estrae dall'interno del case - con un capo fisso, non staccabile - mi sembrava strutturalmente un po' cagionevole di salute ...
Però il prezzo era buono : 110 euro (all'incirca, lo scontrino ce l'ho a casa) per 500 Gb tascabili di disco rigido esterno.
E infatti, dopo nemmeno due mesi di regolare uso quotidiano (back-up di dati importanti) e senza avere subìto traumi fisici, ha praticamente smesso di andare : cavo evidentemente sfilacciato - ma non ispezionabile, se non forzando la scatola - e riconoscimento della periferica da parte del tablet pc 1 volta su 20, se va bene.
Diciamo pure una mezza fregatura.

Soluzione ?

1) passarlo all'ing. Andreij per una modifica dell'hardware (prossimamente le foto).
2) in attesa di riaverlo tra le mani, usare un più affidabile Transcend Storejet portable hard drive (130 Usd la versione da 320 Gb in un negozio di Navoij, la strada dell'alta tecnologia di Tashkent) che ha una connessione via-usb "tradizionale" e pure - si legge sulla confezione - soddisfa gli stardard di resistenza agli urti dell'esercito degli Stati Uniti d'America.

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LaCie Littledisk = pagina ufficiale

Finalmente in Piazza # 2


Le discussioni (in)utili

Anche se chilometricamente lontano, resto in contatto con Bologna attraverso 1) i contatti con gli amici e 2) la lettura quotidiana del free-press "il Bologna".
E ho letto del clamore chiassoso scoppiato per una preghiera islamica di massa in Piazza Maggiore, che non verrà ripetuta.
Non voglio entrare nel merito religioso e politico della manifestazione (una preghiera collettiva a supporto dei palestinesi che sono stati ancòra e barbaramente bombardati da Israele), ma solo appuntare : finalmente, la piazza (Maggiore) da malinconicamente deserta - come tante altre italiane - ed abitata quotidianamente da una ventina di umarèlls con le mani giunte dietro la schiena - è tornata ad essere luogo d'incontro, e di discussione.
Già, perchè il "crescentone" è pedonalizzato e chiunque ha il diritto di usarlo.
Ce n'eravamo dimenticati, ed ora torna d'attualità, anche se in negativo : l'opinione pubblica "perbenista" pare scioccata dalla manifestazione spontanea, ed il pensiero più ricorrente è il divieto d'uso.
Meglio una piazza sempre triste e vuota, e fare finta che i problemi non ci siano : questo è il trend bolognese (e non solo).
Spero che verranno altre "scosse", e altrettanti spunti di discussione.

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"La questura vieta la preghiera e il corteo in Piazza Maggiore" = articolo in Repubblica.it

Giorno della memoria



Buchenwald = Gaza ?

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole...

(Joyce Lussu)

L'amica Irene mi spedisce per posta questa poesia, nella giornata della memoria [ 1, 2 ] dello sterminio nazi-fascista degli ebrei.
Ma anche al bambino della foto (probabilmente) non cresceranno i piedi, ed ha perso le scarpe in quel "forno crematorio" a cielo aperto che è la striscia di Gaza : lo stato (sionista) d'Israele ha rotto il cazzo, e rende un pessimo servizio alla memoria degli innocenti trucidati più di 60 anni fa nei campi di concentramento.
Rosse sono le chiazze di sangue sulla maglietta, e rosse sono le strade della "striscia".
Bona lè : di questo passo, crescerà l'insofferenza bovina e acritica verso tutti gli ebrei di ogni stato della Terra, ma alle lobbies israeliane (vedi intrecci tra industria militare e casta politica) sembra non fregargliene nulla.
Comunque, in questa giornata il mio pensiero lo spendo per i palestinesi innocenti, che da 60 anni vivono la diaspora e lo sterminio.

da Wagner

L'amico informatico e materiale Wagner R99 mi spedisce via-mail un post dal suo blog :

"Questo gruppo è conosciuto per essere frequentato da gente che passa le serate a distruggersi e farsi fotografare per poi postare le immagini su Facebook.
Gruppo molto frequentato, 179mila membri e molta attività.
Ora, le ultime foto pubblicate sono molto diverse ... vengono sicuramente da quel Paese che in questi giorni è colpito da una pesante offensiva militare.
Hai capito quale ?
Attento, sono immagini forti."

Links

Gaza crisis = pagina in Oneworld.net

*30 Reasons Girls Should Call It A Night* = gruppo in Facebook.com

Sam Keen dixit




You come to love not by finding the perfect person, but by seeing an imperfect person perfectly.

Penso sia quello che ognuno di noi si dovrebbe sforzare di fare, e non solo nella sfera affettiva : ad esempio, sto pensando alla fotografia.
Se gli italiani la applicassero nella politica, probabilmente avremmo un Paese migliore di quello che è oggi.
(frase postata da un mio bellissimo contatto di chat).

Links

Philosophy for everyday life = sito personale di Sam Keen

Sam Keen = scheda in wikipedia.org

Hotel Uzbekistan



Anzi no

A chi volesse venire a Tashkent in questo periodo, segnalo questa bazza dell'Hotel Uzbekistan a soli 48 Usd (36 euro circa) per la singola e 60 Usd per la doppia ... non so fino a quando durerà.
Ci sono stato giusto ieri sera per cambiare qualche dollaro - gli uffici ufficiali di cambio non sono certo vantaggiosi, ma i bazar avevano chiuso e non m'andava di andare fino alla stazione dei treni - e l'impatto è stato notevole : marmi, stucchi, ottoni dorati, lampadari di cristallo ed ascensori rivestiti di specchi. Più alcuni dettagli sgualciti, inderogabili.
Grandeur sovietica in periodico cemento armato, che s'affaccia proprio sulla centrale Piazza Amir Timur - in italiano noto come Tamerlano - ed è vicino ad una stazione di scambio della metropolitana : ottimo punto di partenza per le zingarate in città.
Il personale parla inglese e non è affatto scontato, in una metropoli in cui tutti sanno il russo ma praticamente nessuno capisce e parla la lingua della regina Elisabetta e nemmeno il globbish.
Il wi-fi c'è almeno nella hall, non so nelle camere ... la prossima volta chiedo.

Link

Pagina dell'Hotel Uzbekistan in OrexCa.com

Pausa pranzo



Alla chaikana della zdoura

Fotografato mentre mi sparo una bella shurpa alla chaikana (in uzbeko, cafè in russo) di una brava zdoura, nel bazar di Sergelij a Tashkent : trattasi di una zuppa con pezzettoni di montone e verdure miste, molto gustosa e nutriente.
Questo bazar è specializzato in auto : ci potete trovare macchine e camion nuovi (anche europei ed americani ma soprattutto Daewoo, che qui ha investimenti in vari settori industriali) oppure usati.
Ed ogni tipo di ricambio, per tutte le marche ed anche i vecchi modelli sovietici : in pratica, potete smontare la vostra auto e rifarla nuova, tenendo solo la vecchia carrozzeria ... opportunamente smerigliata, stuccata e smaltata, previa mano di anti-ruggine (ovviamente).
Ma ora stop con l'Uzbekistan, e ritorno a Berlino per altri inderogabili post.

Link

Cuisine of Uzbekistan = pagina in Orexa.com

Stripwalking - last minute news


Ricevo da Miro via-mail e pubblico le ultime sull'evento itinerante di stasera :

appuntamento h. 21 in piazza nettuno - bologna

n.b.: in caso di pioggia nel cortile di palazzo d'accursio
(vicino farmacia comunale).

info line: 334/6957135.

a stasera !

- - -

Nel pomeriggio - verso le 18 e 30 - mi dicono che Davide Pavlidis sarà alla Galleria d'arte Bongiovanni in Galleria Acquaderni (via Rizzoli, si entra anche da via Oberdan, di fianco a Nannucci).

29 - 01

Lo "stripwalking" ha pure un blog omonimo dedicato, in cui potete leggere la cronaca della notte bianca.

Link

"Stripwalking ad Artefiera 2009" = post del Bufalo

Antipastino



Se siete amanti della musica tecno e dei graffiti, Berlino è la città che fa per voi.
Questo è un piccolo anticipo di una nutrita galleria fotografica che pubblicherò sul sito maggiore (fermo perchè in ristrutturazione).

Torna la Pantera




No, non sto scrivendo di un redivivo movimento studentesco, ma di Grace Jones che - potete leggerlo nel cartellone - si esibirà al Tempodrom di Berlino, il 17 marzo.

Links

the world of Grace Jones = sito ufficiale

Gracejones.org = fansite

Io lo dicevo






Che splendida metropoli

Una conversazione mattutina con Marion ha confermato quanto penso e scrivo da sempre : 'sti tedeschi sono una gran razza.
Gente fiera e forte, che solo all'occhio di un viaggiatore superficiale e sprovveduto può sembrare fredda e inospitale, mentre il riserbo ostentato è il prodotto di una nobile educazione.
Un tedesco non attaccherà mai il "bottone" per primo - questo è vero - ma sarà ben lieto di assistervi nel caso aveste bisogno, anche solo di due parole.
Cosa dire di "freulein M." ?
Lavora in una radio locale, sta studiando l'italiano e - udite, udite - in primavera verrà a vivere a Bùlàggna, a studiare la lingua italiana !
Ma non accalcatevi ad offrirle una stanza o un posto letto in affitto : userà il canale tradizionale dell'Università per accasarsi sotto le due torri ... (avendo conosciuto appena in superficie il sottoscritto, ha già capito di che razza sono i maschi bolognesi).

Link

Rbb on-line

Tombé



I russi sono tosti, l'ha capito anche Alberto Tomba.
E adesso, secondo voi, la smetterà di fare lo sborone ?

(da "il Bologna")

Ivan Pavan



Fake

Qualcuno dice che Federico Mello stia per lasciare la redazione di Michele Santoro e l'appartamento romano ?
E' una copertura, perchè Mello è già da tempo a Berlino, a lavorare per qualche testata locale : l'ho incontrato qualche settimana fa in una galleria d'arte in Brunnenstrasse e, imbarazzato per essere stato preso palesemente in castagna, ha negato di conoscermi e persino la propria identità !
Ha iniziato a delirare d'essere un graffitaro svizzero, d'avere il padre veneto e la mamma siciliana, e di vivere dalle parti di Zurigo ma che a Berlino ci viene sempre volentieri, è una scena artistica interessante e unica in Europa.
A meno che non sia un lampante caso clinico di dissociazione schizofrenica, voglio scrivere qui a mellone nostro che davvero non si fa così : non si disconoscono pubblicamente e in malomodo gli amici e i frequentatori del tuo blog !

(attendo le scuse ufficiali in calce).

Vero

Scherzi a parte, il ragazzo della foto è Ivan Pavan : disegnatore - animatore - graffistista italo-svizzero che ho conosciuto alla galleria Atm.
Mi ero recato là dopo che avevo letto un manifesto notato per caso in Brunnenstrasse ... l'artista reclamizzato era proprio quel Borek che ha lavorato anche sui muri di Bologna - in via del Pratello e dintorni - e che è stato cancellato dall'Hera sul finire dell'estate scorsa.
All'Atm erano esposte le opere scultoree di B. (differenti materiali e tecniche) grottesche e post-atomiche, e mi sono trattenuto a fare due chiacchiere col gestore, Marc Scherer.
Quindi è arrivato Ivan, che mi ha parlato dei suoi progetti in corso, del museo degli adesivi, del centro sociale del quartiere (l'Acud), della difficoltà di sdoganare i graffiti come forma d'arte a sè stante.
Ma a Berlino sono avanti.
Ho scattato parecchie foto, che raggrupperò in un paio di album sul sito maggiore.

Links

Minisplatter.ch = sito di Ivan Pavan (animazioni)

Icon73.net = sito di Ivan Pavan (grafica)


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SVG




Grafica 2d scalabile

Che poi, al database citato c'ero arrivato cercando informazioni sull'Svg : l'acronimo sta per grafica vettoriale scalabile, è uno standard relativamente recente - usato anche per le cartine di Google maps (censurato in Uzbekistan) - sviluppato da un team indipendente e successivamente certificato dal W3c.
Utile per sviluppare applicazioni ed immagini trasportabili dai sistemi ad alta risoluzione fino ai miserevoli display dei telefonini (popolarissimi anche qui, ho contato 6 gestori in competizione).
Ideale per la grafica geometrica e stilizzata, come i bellissimi coat of arms (i blasoni) realizzati per wikipedia, la libera enciclopedia.

Links

Svg wiki

Svg nel sito W3c

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Sulle estensioni



Oggi ho trovato questo bel sitarino sulle estensioni dei files in ambiente Microsoft Windows, chissà cosa ne pensano gli amici programmatori ...

Link

File extension database

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Abdel # 4


A natale, anche l'"orco" è più buono

Lando m'ha aggiornato via-sms sulla novità del Pratello, nei giorni in cui non ero connesso alla rete : lo Sceriffo avrebbe rivisto il provvedimento sega-osterie, procastinando l'ora di chiusura all'una di notte.
Forse qualcuno degli alleati politici gli ha fatto notare che stava davvero scassando il cazzo oltre misura.
Forse durante le feste e dopo qualche bicchiere di rosso di troppo, ha sbattuto la testa ed è rinsavito a metà.
Forse gli piace giocare al gatto col topo ... (probabile).
Io la voglio leggere come un'affermazione vincente della strategia comunicativa del nostro amico Abdel.

(per cortesia, aggiornatemi su queste pagine, che c'ho una connessione lenta ma il Pratello e altri pezzi di Bologna sono sempre nel mio cuore).

12 - 01

Ad una mia richiesta di news su Abdel, R99 mi scrive via-mail : "
Sai che abbiamo chiesto di lui ogni volta che andiamo al Tarcaban, ma non sanno mai dirci dove sia ?
Ora c'è un tizio libanese al banco, un tipo simpatico; spesso c'è un altro più taciturno che gli fa compagnia dall'altra parte del banco".

Ho capito : trattasi di Zak e dell'altro amico libanese ... ma dove cazzo è finito il titolare ?
Chiuso tra le mura domestiche, prigioniero della depressione ?
In Marocco ?
Boh.
Abdel non fare cazzate, torna al pub !

Riconnesso



(si fa per dire)

La connessione a 56k è una novità per me : è curioso come io abbia saltato l'epoca pioneristica di internet e poi mi ritrovi il vecchio modem qui, a Tashkent (non un posto fuori dal mondo, ma un altro mondo).
Dove ero rimasto ? Ah, sì ... comunque - lo dico al caro Enry - a Berlino non sanno cosa siano le Minerva rosso fuoco, io c'ho provato con litrate di latte macchiato (lo scrivono proprio così, in lingua italiana, come il cappuccino) che là viene realizzato allo stato dell'arte : mezzo litro in un bicchierone da frappè a "tre piani" - latte, caffè e schiuma pannosa - con l'eventuale addizione di un correttivo liquoroso alle mandorle (consigliato).
Ma non è servito a un cazzo.
E guardatevi 'sto video, oppure no : all'estero lo fanno meglio che a Bologna, dove i baristi t'inculano 1,20 euro per un bicchiere di latte con un po' di caffè sbattuto dentro alla cazzo, che sono capace anch'io.
Ma nelle altre città italiane ?

Link

Making of latte macchiato = video in Youtube.com