Testata

Google censura






Onda anomala

C'è qualcosa di strano, nei dati sugli accessi a questo blog ...

1) giovedì 8 ottobre e sabato 10 : pubblico due post su argomenti scottanti quali prostituzione e bdsm (+ assassinio) corredati da immagini pertinenti ed abbastanza esplicite (non vi sono rappresentati rapporti sessuali tra due persone).

2) ieri : ho verificato uno strano crollo delle visite totali (primo grafico), segnalato dall'analisi del software di statistica Shinystat (versione gratuita) ovvero dalle 200 di media degli ultimi giorni a sole 80, il minimo da un mese (e passa) a questa parte.
E oggi va ancòra peggio.
Sono andato poi a verificare le provenienze da motori di ricerca (in cui Google la fa da padrone, con il 99% degli ingressi) e ... guardate un po' il caso : il dato
(secondo grafico) è graficamente assonante il primo !
Sono stato declassato nelle classifiche del motore di ricerca più popolare, è (di fatto) una forma di censura strisciante.

Diritti

Ora : chiunque può segnalare a Blogger (base di proprietà della società Google inc. : toh !) la presenza di "contenuto inaccettabile" (qui la faq in lingua inglese) su questo ed altri blog, cliccando sulla voce "contrassegna blog" nella barra in alto e compilando lo specifico modulo.
E chissenefrega.
Ma guardiamo un po' il modulo di censura (qui la faq in lingua inglese) ... sono presenti le voci : diffamazione, calunnia, maldicenza, atti di pirateria del copyright, spam, nudo, odio o violenza, sostituzione di persona, pubblicazione di dati personali, furto di password e pubblicazione da parte di persone non autorizzate.
Considerata l'ampiezza semiotica di alcuni dei termini suddetti, praticamente non si potrebbe scrivere nient'altro che le letterine (non mi capite male, perdio : sennò mi censurano !) a Babbo Natale e poco più : guai a scrivere di argomenti pesi e soprattutto da/per soggetti maturi !
Questo è il problema ...
(dell'arrogante discrezionalità di Google non mi posso lamentare, perchè sottoscrivendo il contratto per l'apertura di questo blog - ospitato gratuitamente sui loro server - ho accettato che avessero carta bianca sullo stesso).

Infantilizzazione

Da quando la rete è diventata multimediale e popolare, esiste il problema del discernimento dei contenuti tra quelli accessibili a tutti e quelli consigliati ai soli adulti. Mi chiedo : non era possibile codificare il tipo di contenuto in codice html riconoscibile dai browser, e lasciare agli autori la possibilità (dovere) di dichiarare il tipo di utenza idonea al sito, nelle prime righe del listato ?
Si è preferito perseguire la strada del rimbambimento del web, livellando tutto sulle esigenze dei più piccoli ... che magari se ne stanno ad un pc senza filtri a tutela dei minori : eh già, i genitori sono troppo impegnati, per occuparsi anche del parental control on-line !
Probabilmente sarebbe inutile, perchè le ultime generazioni sono smaliziate nelle nuove tecnologie e avanti anni luce : se vogliono trovare qualcosa, sanno come cercarlo. Ma questo non vuole essere una disimpegnativa per i genitori che omettono un minimo controllo sulle attività domestiche dei pargoli.

Conclusioni

Dal mio punto di vista, un motore di ricerca deve essere un mero strumento di navigazione e non dovrebbe avere fini pedagogici e moralizzanti, nè patologie megalomani da Grande Fratello.
Potrei togliere il blog da Blogger ed installare un blog open-source su uno dei miei domini, continuando a postare là ...---

19 - 10

Gioco dell'oca ?

Guardando il grafico quotidiano degli accessi, mi sembra che gli effetti del declassamento siano stati temporanei, con un minimo di 55 visite il 15 ottobre ... e poi ha ripreso a salire.
Come quando si viene arretrati di tot caselle sul percorso di Monopoli (o di altri giochi da tavolo).
Uno scapazzone, insomma ... oh.

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Links

Una lista dei siti da cui scaricare blog gratuiti ed open-source installabili su qualunque server :

b2evolution.net

Blogcms.com

dblog.it

Lifetype.net

Wordpress.org

...

Una lista di risorse on-line dedicate al codice open-source :

dblog.it = il blog (in lingua italiana)

Open = blog del NYtimes.com

Sourceforge.net = vasto database di software

...


(in corso d'opera)

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2 commenti:

  1. Temo che le sue suggestioni siano più che fondate, che dire, mentre ci governa un sessuomane, trattare certi argomenti su blog comporta una strisciante censura: dio che schifo...

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  2. Sì.
    La situazione fa schifo.
    Come ho commentato nel post sul sequestro dei siti-web dedicati alle prostitute (strumenti di lavoro per loro, ma anche database di foto glamour per gli utenti) : i ricchi si fanno gli harem, i poveri nemmeno possono guardare le bose !
    Non vorrei che però il "feticcio voodoo" Berlusconi attiri ed esasperi una reazione moralizzatrice della magistratura ("pesca a strascico", l'ho definita, perchè dentro ci finiscono tanti pesci piccoli, ma non i più grossi) : credo di austerity, in itaGlia, ne abbiamo già abbastanza di quella imposta coattivamente dalla crisi economica.
    E viviamo senz'altro meglio senza predicozzi morali ...

    (ho trovato del materiale interessante sulle censure di Google, nei prossimi giorni lo pubblico).

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