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Bloomberg e il sale




Fast-death ?

Simon posta sull'iniziativa del Sindaco di New York City contro gli eccessi di sale nei pasti veloci del mezzogiorno.
L'indice è puntato contro i cibi che contengono quantità di sale parecchio eccedente il fabbisogno giornaliero (segue un'iniziativa analoga contro i grassi) e quindi contro la ristorazione veloce.
Certo è il circolo vizioso : non solo occorrerebbe l’educazione alimentare a scuola, ma diciamo che proprio i ritmi frenetici del lavoro (che magari è pure fisicamente pesante) necessitano di calorie e altre sostanze da bruciare velocemente, nel pasto di mezza giornata.
Problema complesso e che interlaccia l’alimentazione (e la salute) all’economia, in entrambi i sensi.
Secondo me, l’amministrazione di una grande città DEVE prendere iniziative a tutela dei propri cittadini. I quali hanno il sacrosanto diritto di protestare e rigettare le decisioni del Comune, se non gli garba il provvedimento.
Tuttavia ... magari gli esercizi di ristorazione tradizionale dessero ai consumatori tutte le info nutritive che (ad esempio) pubblica McDonald's !

(m'è venuta voglia di un hamburger).

Links

Bloomberg tuona : “Meno sale nei ristoranti e fast food” = post di Simone Di Gregorio in “Life Marketing”

Bufalo = Mac

2 commenti:

  1. Grazie per il link.
    E' una decisione che fa discuetere...forse come programma e' incompleto...o in quale parte contestabile...ma IN OGNI CASO condivido con te che ci debba essere il coraggio di tirare fuori iniziative del genere.
    I dati sulle patologie cardiovascolari fanno rabbrividire...sono la principale causa di morte e di ospedalizzazione nei paesi ad economia avanzata...si rischio lo sconquasso economico.
    Ma la cosa piu' importante e' che attraverso una migliore dieta si potrebbe migliorare, quando non salvare, la vita di molte persone.

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  2. E il dato economico non è da trascurare, in tempi di crisi.
    Poi, lo ripeto alla nausea, anche a coloro che si spugnettano contro il Berlusconi IV : c'è la Piazza, la gente ha il diritto/dovere di dissentire pubblicamente dalle decisioni dei propri amministratori.
    Ci vorrà ancòra un po' di tempo, ma ci si arriverà ...

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