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Contiamo niente




Contiamo ciò che vogliamo essere


L'amico Furio ha buttato giù l'ennesima analisi lucida sui tempi in cui strascichiamo le nostre esistenze : persi gli strumenti della rivolta attraverso la devastazione o l'appropriazione dei beni materiali, e quello del boicottaggio dei consumi (in un mercato che ormai non esiste più) ... che cosa rimane al Popolo ?
Aggiungo : già smarriti il legame e le conoscenze della produzione dei beni fondamentali ... delegati ormai da generazioni alle grandi imprese che oggi ci sono e stanotte potrebbero chiudere i cancelli per fallimento.
Dico io : difficile una ruralizzazione di ritorno, per il suddetto motivo.
Ci sono carenze culturali più stupide impostazioni etiche e comportamentali che hanno portato le masse occidentali ben lontano dall'autosufficienza ... l'approvvigionamento dei beni indispensabili è ora legato ad uno scambio con prestazioni immateriali (amministrative e/o intermediative) che parevano essere l'obiettivo massimo di parecchi giovani.
L'urbanizzazione cresce esponenzialmente nel mondo in via di sviluppo ... difficile che anche le masse occidentali vogliano dismettere velocemente il sogno di una vita facile e comoda, assistita da ogni genere di robot elettrodomestico.
Fino all'ultimo chilowatt consumabile.
Vedo megalopoli abitate da “poveracci” che succhiano la propria dose quotidiana di droghe miste (digitali + sintetiche) e sigillate da un Nuovo Esercito Globale.
Dentro : coloro che non hanno capito.
Coloro che non si sono adeguati.
Coloro che si sono ribellati.
Armi puntate addosso per difendere gli immensi spazi liberi di cui potranno godere solo gli eletti.

...

L'unica forma possibile di rivolta sarà la costruzione di una coscienza autonoma (quanto siamo indietro) e l'hackerizzazione del proprio piccolo spazio vitale.

...

Il futuro è adesso.

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E se non contassimo più niente ? = post di Furio Detti in anARca

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