Berlusconi condannato a 7 anni

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A me, sembra un'olografia.
Credo che l'impatto concreto della condanna di primo grado a Silvio Berlusconi ( 7 anni di reclusione e interdizione immediata dai pubblici uffici, per concussione e prostituzione minorile [ 1 ] ), sulla vita politica ed economica di questo Paese, sarà nullo : da tempo, aveva demandato l'operatività ai figli, e ad Angelino Alfano.
Anzi, i magistrati di “Sottane Pulite” [ 2 ] hanno fatto un favore ai giovani beneficiari dell'eredità, togliendo di mezzo i vecchi cortigiani leccaculo e i ruffiani di lungo corso, che frequentavano la corte del tycoon italiano da tanti anni.

Da tempo, nelle occasioni pubbliche, appariva come un leader a manovella, sul genere degli Andropov e Chernjenko di sovietica memoria, e dell'ultimo Leonid Brezhnev [ 3 ].
La condanna, è un placebo emozionale per coloro ( circa il 50% degli italiani ) che l'hanno odiato visceralmente in questi 20 anni, senza mezze misure hanno quotidianamente ingiuriato il personaggio, il modello antropologico ch'egli incarnava, e desiderato la sua morte giuridica e biologica.
Ma soprattutto, perchè aveva messo il bastone tra le ruote alla “gioiosa macchina da guerra” del Pci → Pd con la sua discesa in politica.

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Bisognava scrivere il finale della narrazione nei due decenni di malsopportata attività politica in primo piano, senza i referenti socialisti.
Lo si è fatto attraverso un'inchiesta giudiziaria mastodontica e parecchio costosa per i contribuenti, che, partendo dall'arcinoto maccherone combinato in Questura ( Ruby la nipote di Mubarak ... roba da commedia leggera degli anni '70 ), ha avuto una ramificazione progressiva e intrusiva nella vita privata dell'allora premier, spalleggiata dai mass-media di proprietà ( o servili ) degli avversari in affari, che hanno arrecato danno economico all'intero Paese ( nell'ottica anglosassone, dominante nel protocollo del business e della politica internazionale, invero ipocrita ma tant'è ).
E' stata un'aggressione violenta alla privacy di un cittadino, poco importa ch'egli fosse un businessman e premier, oppure uno straccione.
Il pubblico pagante ha apprezzato, al grido di “Intercettateci tutti !” [ 4 ] che sottende un “Inculateci tutti !” [ 5 ].

Mi chiedo se il Popolo viola che in Piazza e nella rete offriva la propria privacy a dimostrazione di non avere nulla da nascondere, avrà avuto da ridire qualcosa sul programma di sorveglianza Prism [ 6 ].
Chissà.

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E a poco conta, fare notare che si tratta solo del giudizio di primo grado, cui seguiranno quello d'appello e il verdetto della Cassazione che potrebbe riportare il procedimento alla casella di partenza.
Nel frattempo, il leader potrà trapassare senza essere stato giudicato in via definitiva, ed essere tumulato nel mausoleo sotterraneo del parco della villa San Martino di Arcore, un'opera monumentale realizzata dallo scultore Pietro Cascella [ 7 ] e intitolata “La volta celeste” ( 1990 ) [ 8 ].

Ai peones che in questi giorni si stanno ubriacando di gioia sfrenata, dico : bene, adesso potete fallire con il sorriso sulle labbra.
Andate in pace.

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