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Gianfranco Rosi doveva vincere l'Orso d'oro, e l'ha vinto


Berlino, l'Orso d'oro per il miglior film a Rosi con "Fuocoammare", storia di migranti

BERLINO - Fuocoammare, il docufilm di Gianfranco Rosi dopo Il sacro GRA - già premiato a Venezia - si aggiudica l'Orso d'oro al Festvial di Berlino. Si commuove Rosi e chiama sul palco della Berlinale il dottore Pietro Bartolo e l'aiuto regista del film premiato alla 66esima edizione, quest'anno dominata dal tema dell'immigrazione, dell'integrazione e con uno sguardo forte al Medio Oriente, all'Africa.
[ ... ]
La presidente della giuria Meryl Streep, al fianco del direttore Dieter Kosslick, legge il verdetto: "Film eccitante e originale, la giuria è stata travolta dalla compassione. Un film che mette insieme arte e politica e tante sfumature. È esattamente quel che significa arte nel modo in cui lo intende la Berlinale. Un libero racconto e immagini di verità che ci racconta quello che succede oggi. Un film urgente, visionario, necessario".

[ la Repubblica ]


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I festival del cinema europei sono diventati talmente organici e funzionali alla politica vigente, da essere imbarazzanti.

E' vero che da svariati decenni la tendenza è quella di sondare atteggiamenti come l'auto-colpevolismo fino all'auto-odio, il desiderio di distruzione della società borghese che pure erano strumenti utili allo smontaggio del pre-esistente e al giocare le possibilità umane.
Siamo arrivati però all'organica prostituzione di quella che dovrebbe essere un'arte ( il cinema ) a mero strumento di propaganda.
Come ai tempi del nazismo, del fascismo, del comunismo.
Quando si arriva a un verdetto come questo e con la motivazione che potete leggere qua sopra, si è al 99% nella politica per manifesta sinergia anzi sincretismo, e il resto – spiccioli – è cinema : le parole della star ammerigana Meryl Streep sono quanto mai chiare, è la sacralizzazione cinematografica del docufilm di Rosi figlio che va nella direzione politica impressa dalla burocrate Angela Merkel. E' la solita, furbesca ipertrofia e quindi reclamizzazione globale della compassione.
Un rincaro di briscola sull'apertura incondizionata della frontiera meridionale d'Europa, nel momento in cui i Paesi dell'Est stanno recintando e sorvegliando i confini delle proprie terre.
E' dalla caduta del Muro di Berlino che il Grosso Fratello ammerigano sta agendo in favore dell'immigrazione di massa in Europa e la liquefazione ( = dissoluzione ) della nostra civiltà, ma gran parte del lavoro ideologico era già stato eseguito nei decenni precedenti, attraverso una convergenza tossica sì-global tra istanze liberiste e no-?-global.


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Bisogna anche specificare che il regista Gianfranco Rosi appare decisamente convinto della sacra missione ricevuta :


Sul palco, Rosi comincia il suo discorso: "Il mio pensiero più profondo va a tutti coloro che non sono mai arrivati a Lampedusa, a coloro che sono morti. Dedico questo lavoro ai lampedusani che mi hanno accolto e hanno accolto le persone che arrivavano. È un popolo di pescatori e i pescatori accolgono tutto ciò che arriva dal mare. Questa è una lezione che dobbiamo imparare". E ha continuato: "Per la prima volta l'Europa sta discutendo seriamente alcune regole da fissare, io non sono contento di ciò che stanno decidendo. Le barriere non hanno mai funzionato, specialmente quelle mentali. Spero che questo film aiuti ad abbattere queste barriere".
[ la Repubblica ]


Chissà se andrà a girare un docufilm anche sullo stupro di massa di Capodanno a Colonia e sugli altri episodi che sono stati censurati in Germania e altrove [ 1 , 2 ].

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3 commenti:

  1. Il plagio delle masse continua. Col metodo più efficace che è quello immaginifico, affabulatorio.
    Lo stesso, del resto, per cui le canaglie statunitensi hanno semplicemente invertito la realtà storica, rendendo di volta in volta malvagi, cattivi, demoniaci
    o - i nativi pellerossa
    o - i giappi
    o - i ciaini
    o - i russi
    o - i nazi
    o - i comunisti
    o - i fascisti
    o - Saddam Hussein
    o - gli indios
    o - i serbi
    o - Gheddafi
    o - ...

    ovvero qualsiasi cosa/persona scomoda rispetto al loro impero.

    La propaganda martellante continua.

    Rosi coltiva la propria fette di speculazione modaristicheggiante e politicamente corretta, traendo propri benefici.
    Un altro scafista nostrano.

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    1. rendendo di volta in volta malvagi, cattivi, demoniaci [ lista ]

      Salvo poi riabilitarli quasi tutti, e, con l'industria globale Hollywood, facendo pure parecchia grana sulla pelle dei morti a suo tempo infamati.
      Una macchina mostruosa e vorace.
      Una macchina che non perde un colpo.

      Rosi scafista è un espressione linguisticamente corretta.

      i serbi

      Oh.
      Da svariati mesi, si sa che i putridi apparati USA – con l'approvazione esplicita della Casa Bianca – hanno siringato il putridume fondamentalista nella martoriata terra europea.
      In Kosovo, Albania, Bosnia-Erzegovina, e [ in Ucraina ].

      { ne volevo giusto scrivere in un post dedicato }.

      ===

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  2. Che i Comunisti siano gli scagnozzi della elite occulte e para-massoniche è evidente ma difficile da capire.

    Ci sta.
    Bisognerebbe approfondire i rapporti tra la massoneria anglosassone e Lenin, e il suo successore Stalin.

    [ Gli ] X-lamici, che coi Comunisti ci concimeranno i prati quando diventeranno abbastanza numerosi.

    Sarà bello.

    :)

    ===

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