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Sul terremoto del 24 agosto


Da quando sono al mondo avrò assistito ad una decina di terremoti. Uno ogni cinque anni più o meno.
Una cosa che mi infastidisce abbastanza è la commedia della "disgrazia" a cui segue la commedia della "ricostruzione".

La "disgrazia" serve a lavarsi le mani dal fatto che tutti sanno che in Italia ci sono terremoti di continuo, tutti sanno che gli edifici non possono sopportare un terremoto, eppure facciamo tutti finta che il problema non esista. In particolare, la cosa veramente patetica è la retorica sullo "speculatore edilizio" che costruisce le case risparmiando sui ferri e sul cemento, quando ci sono interi paesi costruiti in epoche in cui gli Italiani morivano letteralmente di fame, con sassi di fiume e legna del bosco, paesi che oggi sono tenuti insieme dagli strati di intonaco. Lo dico con cognizione di causa perché mia mamma al suo paese possiede un piccolo appartamento al terzo piano di una palazzina costruita ai primi del '900, che ogni volta che ci entro mi faccio il segno della croce. Muri portanti fatti di ciottoli, crepe, travi di legno e soffitti di canne, se salti in mezzo alle stanze il pavimento va su e giù.

Lorenzo


I risultati di una ricerca del termine "Terremoto" su Google trends si leggono un po' come un sismogramma. Vediamo i picchi principali per il terremoto del 2009 a L'Aquila e quello del 2012 in Emilia Romagna. Poi, a ogni picco più piccolo corrisponde qualche terremoto di cui non ci ricordiamo più, per esempio nel Dicembre 2004 c'erano stati dei terremoti con epicentro su Cosenza e su Firenze. Fra breve, vedremo un nuovo picco in corrispondenza con il terremoto di qualche giorno fa.

Il problema è che l'attenzione si risveglia quando succede qualche disastro, per poi riaddormentarsi immediatamente dopo.

Ugo Bardi


1

Sul terremoto che in settimana ha devastato paesi e borghi dell'Italia Centrale ( magnitudo 6,0 ± 0,3 nell'evento principale del 24 agosto 2016 alle 3:36:32, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli, Amatrice – provincia di Rieti – e Arquata del Tronto – provincia di Ascoli Piceno ) [ 1 ] consiglio la lettura di due post in altrettanti blog che seguo, dedicati a due cattive abitudini degli “italiani” che sono rubricabili alla voce vivere alla giornata : “Il prossimo terremoto” di Lorenzo Attila Celsi su Eldalie [ 2 ] e “Il "meme terremoto": una vita media di circa 15 giorni” di Ugo Bardi su Effetto Risorse [ 3 ].


2

Al lordo dell'ennesimo evento sismico multiplo capitato oggi pomeriggio proprio sotto la cittadina umbra vicina all'epicentro dell'evento più forte sopra enunciato, sottolineo che a Norcia [ 4 ] ci sono stati danni agli edifici e circa 1.000 sfollati, ma nessun morto, grazie alla messa in sicurezza degli edifici eseguita dopo altri eventi simili [ 5 , 6 ... ];
questo non svicola dal punto fondamentale : mettere a fuoco la condizione di pericolo di intere popolazioni urbane nella penisola italiana, individuare gli interventi da eseguire su larga scala, e fare due conti ... senza dimenticarsi di questo disastro velocemente ( in media il terremoto sta in auge mediatica 15 gg. e poi si passa ad altro, come mostrato da Ugo Bardi ) per tornare a pensare a calcio e gossip;
al costo economico dei terremoti nella penisola italiana, è dedicato un articolo su Wired ( ed. ITA ) : [ 7 ].

09 - 18

“Sicuro come la morte e le tasse: confermata la vita media di due settimane del "meme terremoto"”, post di Ugo Bardi su Effetto Risorse : [ 8 ].

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