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Ciaspole




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Racchette da neve

Le racchette da neve (o caspe, ciaspe, ciaspole oppure anche ciastre)
sono uno strumento che consente di spostarsi agevolmente a piedi sulla neve fresca poiché aumenta la superficie calpestata e quindi anche il 'galleggiamento', tipicamente usate in attività di escursionismo su ambiente innevato. Inizialmente erano fatte di corda intrecciata e legno, oggi sono per lo più di plastica o di materiale simile. Il nome "ciaspole" è un termine del ladino noneso (val di Non), è entrato nel linguaggio comune dopo il successo de "La Ciaspolada". La prima edizione ha avuto luogo a Tret, frazione di Fondo (val di Non), con partenza ed arrivo in località Plazze.

[ ... ].

Wikipedia, 16 gennaio 2018


1

Sinceramente, pensavo che le ciaspole fossero dei dolci tradizionali locali simili ai ravioli [ 1 ] e ciaspolate le rituali sagre dedicate al dolce.

Quando l'amico UnUomoInCammino [ 2 ] mi ha proposto una camminata sull'Appennino, dicendomi che sarebbero state necessarie le “ciaspole” sono rimasto un po' perplesso e ho chiesto ... allora mi ha spiegato che sono le racchette da neve.

{ la camminata non l'ho fatta : mi mancano buone scarpe, racchette, e bastoni da neve }.


2

Questo è il resoconto dell'esperienza, scritto dall'amico bloggatore sul diario on-line [ 3 ] :




Almeno un po'

di UnUomoInCammino

Siamo stati felici come bambini incontrando questo apparire fugace di autunno inverno (temperature e accumuli erano quelli di una timida nevicata autunnale). Quello della magia bianca del freddo e dell'acqua che diventa solida. Dello stringere i denti per il vani opporsi dell'anca, in fine ha dovuto rinunciare alla sua opposizione, abbandonarsi alla luce, alla grande bellezza. Anzi, l'esercitarla, col camminare, paradossalmente, le ha fatto bene.
Avevamo faticato a venir via da quel giardino di donne splendide e con la grazia in corpo, da quel cuore pulsante, la Milonga Sì che sempre scalda e fa battere all'impazzata il mio cuore. Tre ore e mezza di sonno e via. Verso l'inverno amore nostro, come bambini felici.
Del gruppetto di sette siamo rimasti solo _zzz e io, quell'erto ha spaventato gli altri. In qualche modo a ragione, perché per cinque soli metri, cinque metri, quelli sotto la piccola cresta della vetta, _zzz li ha tentati, con i suoi ramponcini a maglia troppo leggeri, senza riuscirci. Avevo portato in vetta anche il suo zaino, per tentare di alleggerirlo, ma non è stato sufficiente. Un paio di foto dall'alto e poi in giù, stavano arrivando le nuvole. Siamo passati dal colore al bianco e nero.
Siamo riscesi nell'incanto dei cristalli, dei merletti, felici di camminare nel bianco, con la nostra micro esperienza di alpinismo invernale. Almeno un po', per quel che si potè.
Dagli amori di tre minuti ai merletti del freddo, al respiro passo dopo passo, su, verso la vetta.



21 – 01

Al Corno alle Scale [ 4 ] c'è stata una dura lezione per coloro che, sprovveduti e male consigliati, affrontano la montagna senza cognizione di causa : con le ciaspole e i bastoncini laddove, sulla neve indurita a ghiaccio, servirebbero i ramponi e la piccozza [ 5 ].

Una 30enne condotta al pronto soccorso in gravi condizioni ( un poli-trauma ) e una 35enne con una sospetta frattura ad un braccio.

[ ... ]

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2 commenti:

  1. Grazie per la citazione.
    Avevo scritto di fretta e quella pagina ha qualche refuso.

    In effetti ciaspola suona molto bene come dolce. Anzi, dal nome, deve essere un dolce proprio buono! ;)

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    Risposte
    1. Tu scrivi ( quasi ) sempre bene, anche quando corri.

      ...

      Me lo sono appuntato sul diario on-line, proprio per non scordarmene più !

      :D

      ===

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