Piazza Rossa (1)

domenica 30 aprile 2006

Il Cska Mosca di Ettore Messina ha vinto l`Eurolega 2006 grazie al successo per 73-69 nella finale di Praga contro il Maccabi Tel Aviv.
Erano 35 anni che la squadra dell'armata rossa non vinceva il massimo titolo continentale della pallacanestro e c'è riuscita con la guida di uno stratega italiano : l'indimenticato coach degli anni '90 virtussini, uno dei più vincenti del vecchio continente (assieme agli slavi Ivkovich e Maljkovich) per il quale a Bologna sono stati stampati migliaia di santini blasfemi ... quando c'era lui - come diceva Bracardi - le cose andavano meglio in casa-Virtus, c'era una società con grandi campioni e una struttura tecnica di livello Nba.
Poi l'impacchettatore di videogiochi Marco Madrigali al terzo fallimento della vita con la Cto di Zola Predosa (dopo una prima società negli anni '80 e la V nera) con la quale - facendo lavorare operai sulla carta interinali, ma di fatto impiegati a tempo pieno - s'è fatto una villa munifica nell'hinterland bolognese (oggetto di un'incursione di ultras inkazzati).

(scusate l'amar-cord)

Era l'estate del 2003 e me ne stavo a mangiare frittura di pesce col Lando e Zefram (ex-Cicci Motau) a Marina di Ravenna - nella pineta - e si faceva sarcasmo sui bond londinesi buoni giusto per arrotolarci il fumo - chissà perchè, ma quando c'è bisogno di carta contraffata viene sempre da là, chiedete al pluri-arrestato ex-presidente del Bologna f.c. Tommaso Fabbretti - presentati per la fidejussione bancaria a copertura di un milione di euro da pagare a Sani Becirovic per una stagione non-giocata (poi andrà alla Fortitudo, è il posto che si merita) ... fumo negli occhi, il pres. mise a contratto un coaching staff da Nba con head Sergio Scariolo e 3 - 4 assistenti che avrebbero tranquillamente allenato un team A1 italiano ... c'era un imprenditore voglioso di salire le scale dello show - Claudio Sabattini, attuale proprietario - ma con la blasonata squadra felsinea la lega-basket non dimostrerà la stessa tolleranza che ebbe con club minori e storia-zero (o quasi) : come se nel calcio radiassero dalla Liga spagnola il Real Madrid.
La prima stagione dello speculatore furbo fu trionfale (grande slam), ma i sintomi del malessere virtussino furono conclamati nella seconda : 1) psicodramma del licenziamento di Ettore Messina (una cazzata tale che finì nelle prime notizie di tutti i telegiornali) e successiva riassunzione, 2) abbandono del capitano "picchio" Abbio poche settimane prima delle final-four e 3) sconfitta in finale europea coi greci, proprio al PalaMalaguti di Casalecchio di Reno.
La stagione 2002-2003 è sfigata già per gli infortuni a catena negli uomini-chiave (Rigaudeau, Smodis, Andersen), poi è roba da psichiatria : il play "storto" molla a metà stagione e va negli States a Dallas, Sekularac - voluto da Tanjevic - fa pena, girandola di allenatori, debutta un tale Marco Belinelli che per tutta ingratitudine verso il club che gli ha insegnato a palleggiare con la palla a spicchi, quell'arida e maledetta estate varcherà il Rubicone e s'accaserà presso i cugini di un dio minore prima del fallimento tecnico del club (vergogna imperitura, non merita altro).
Poi i 4 coach, la lega-basket, i bond e quella frittura di pesce : nemmeno quella ci mangeremo più, la rosticceria s'è trasformata in piadineria come se in Romagna non ce ne fossero già abbastanza.
Che tristezza, nemmeno il ricordo della t-shirt gialla-catarifrangente del Cicci mi tira su il morale !

Ah, la Russia ...

M'è piaciuto il connubio Mosca-Messina fin dall'annuncio dell'accordo economico, e sono stato esaltato dalla vittoria in attesa di calpestare ancòra i parquet del massimo campionato europeo (tra pochi anni) : orgoglio virtussino.
L'ennesimo buon matrimonio tra italiani e russi : già gli architetti italiani progettarono San Pietroburgo e le mura del Cremlino ...

Un intervista al migliore coach italiano di sempre la potete leggere nel sito dell'Eurolega (in lingua inglese).

Il ritaglio sottostante e tante parole di basket le potete leggere nel sito di Renzo Ranuzzi (ex-giocatore ed allenatore virtussino).



Per i non-appassionati di basket devo specificare che l'articolo riguarda la finale di Coppa Campioni del 1981 a Strasburgo contro il Maccabi Tel Aviv : pur priva di uno straniero (l'ala mora Jim McMillian) i bolognesi si giocarono la partita fino all'ultimo secondo, quando un canestro in entrata - buono, visto al replay - del "marine" Marco Bonamico (in serata di grazia) venne annullato per un'infrazione inesistente di "passi".
Il palazzetto era gremito di ultrà israeliani e si sottintese che per salvare l'ordine pubblico ...
qualche anno più tardi a Livorno - nella quinta partita della finale-scudetto italiana - fu annullato un canestro della Libertas di Alberto Bucci a tempo appena scaduto di un'istante (decisione del tavolo corretta) con rissone finale di pubblico e giocatori con Roberto Premier - la guardia robusta che faceva canestri impossibili quand'entrava in trans agonistica - che paga per tutti con una squalifica lunga ... (questo è il post delle malinconie).

Nessun commento:

Posta un commento