Ai posteri (3)

Per esemplificare come un qualsiasi discorso basàto sulla legalità in questo paese sia perfettamente effimero (per quanto piccolo E pratico), vi racconto questa divertente novella

Un pensiero mi ricorre quando cammino per i portici e le strade del centro storico bolognese, guardando le migliaia di annunci attaccati alle colonne ed ai muri : tra questi ve n'è molti che offrono prestazioni manuali (imbianchino, muratore, idraulico, traslochi, etc.) senza però esplicitare altro che il nome di battesimo del lavoratore (niente cognome, codice fiscale o partita iva).

L'omissione di quasi tutti i dati mi spinge a pensare male e cioè che questi siano evasori totali del fisco, lavoratori in nero.
Non temo che questi mi "rubino" i clienti (di lavoro ne ho anche troppo) però sono convinto che in un paese come questo i sacrifici li li debbano fare tutti i cittadini più o meno nella stessa misura : ometto la lunga lista dei paraculati (in primis quei quasi 1000 che siedono nell'emiciclo romano) e mi concentro su questi singolari "colleghi", ed uso le virgolette perchè è ben strano presentarsi in camuffa col solo primo nome (dal mio punto di vista).

Quindi il primo settembre prendo il telefonino alle ore 11 : 18 e compongo il numero 117 della Guardia di Finanza (a disposizione dei cittadini). Questo è il resoconto in sintesi della surreale conversazione (durata 4 minuti e 15 secondi) :

Operatore : "Buongiorno, Guardia di Finanza. Mi dica ..."
Bufalo : "Buongiorno. Sono un artigiano che lavora a Bologna e sono regolarmente iscritto alla Camera di Commercio della mia città. Camminando per il centro storico ... [ e spiego quanto ho già detto sopra ] quindi sospetto che questi siano evasori fiscali. Voi monitorate queste offerte di lavoro per verificare se sussistono degli illeciti ?"
Operatore : "Scusi, ma questo è un numero di pubblica utilità per fare segnalazioni o richiedere informazioni ..."
Bufalo : "Come ? Ma ... più segnalazione di questa ! Il fenomeno è evidente, le capita mai di camminare per il centro ?"
Operatore : "Guardi, mi dia i dati della persona che lei SA essere un evasore e poi vedremo. Lei deve però essere CERTO [ e da qui il tono di voce si fa sottilmente minaccioso ] che la tal persona non dichiara nulla."
Bufalo : "Io le dico francamente che ognuno faccia il suo mestiere : IO dipingo i muri, VOI dovete fare gli accertamenti. Che li devo fare io al posto vostro ? Eppoi costoro nemmeno li scrivono i dati, solo il nome di battesimo !"
Operatore : "Ho capito perfettamente cosa intende dire, però lei dovrebbe fare una segnalazione sicura e firmata. Può venire al Comando regionale di via De' Marchi 2 e lasciare i suoi dati."
Bufalo : "Bene ! Allora ne raccolgo un pacchetto e ve lo porto al Comando ... (interrotto)"
Operatore : "Ma lei deve essere sicuro che la persona evade, altrimenti non le viene accettata come segnalazione. E quasi sicuramente nemmeno come un input per ulteriori indagini."
Bufalo : "Ho capito. Fanno bene quelli che evadono totalmente il fisco e sono un coglione io che 14 anni fa ho aperto la partita iva e faccio fatica a pagare la tasse ! La saluto. Buona giornata e buon lavoro !".

Devo specificarvi (a voi utenti lavoratori-dipendenti in particolare) anche la frase ingannevole "Lei deve però essere CERTO che la tal persona non dichiara nulla.".
In italia vi sono due modi di pagare le prestazioni autonome : con fattura o con ritenuta d'acconto.
La seconda è una forma usata (o che si dovrebbe usare) per le prestazioni saltuarie : il versamento della percentuale relativa all'iva viene fatto non dal lavoratore ma dal cliente.
Se il lavoratore autonomo dichiara un introito basso derivato da prestazioni occasionali (tanto esiguo da non dovervi pagare le tasse) egli è visibile al fisco come una persona in difficoltà ma di fatto è un evasore totale !
Un bel giochino davvero, tanto ci sono i coglioni come il sottoscritto che pagano anche per i furbi.

Anarchia ora (la desidero)

Scusate ma un po' m'incazzo : sono per la libertà d'azione dell'individuo ma se esiste una struttura di mutuo supporto ai bisogni della popolazione, che si chiama "stato" e tutti dovrebbero contribuirvi ... il problema è sempre quello della legge scritta e di quella applicata, e questa piccola vicissitudine è da manuale.
Allora sarebbe meglio passare all'anarchia organizzata strada-per-strada senza altre infrastrutture sovrastanti (quartiere, comune, provincia, regione, stato, U.E., O.N.U.) che non fanno altro che succhiarci danari per ricambiarci con servizi pessimi o inesistenti, ditemi se sbaglio :

1) Consumate l'acqua potabile ? Pagate una bolletta.
2) Consumate l'elettricità ? Pagate una bolletta.
3) Consumate il gas ? Pagate una bolletta.
4) Gettate il rusco ? Pagate una bolletta.
5) Usate il telefono ? Pagate una bolletta.
6) Usate internet in questo stesso momento ? Pagate una bolletta.
7) Guardate la tv (ed ascoltate la radio) ? Pagate il canone.
8) Prendete l'autobus per spostarvi ? Pagate il biglietto.
9) Percorrete l'autostrada per spostarvi ? Pagate il pedaggio.
10) Prendete il treno per spostarvi ? Pagate il biglietto.
11) Prendete l'aereo per spostarvi ? Pagate il biglietto.
12) Usate la vostra auto per spostarvi ? L'80% di quello che date al benzinaio se ne va in tasse (tra le quali è ancòra in piedi la gabella per il finanziamento della campagna d'Etiopia).
13) vi siete fatti con i sacrifici la prima casa ? Pagate l'ici.
14) La sanità ? Ma se per un esame del cazzo ci chiedono di aspettare 6 mesi ... che diventano un solo giorno d'attesa se si paga il pizzo (tale è) per una visita privata con lo stesso specialista nella stessa struttura !

(...)

Se qualche utente mi vuole inviare una tabella particolareggiata dei costi che gravano sulla benzina, gli sarò grato e la inserirò in queste righe. Idem per altre gabelle medievali.

Ma allora ... perchè versiamo le tasse sul reddito se poi ci dobbiamo ripagare tutto di tasca nostra ? Per mandare i soldati in Iraq ? Ma va* ...
Se i miei genitori non m'avessero dato quell'educazione all'onestà che nell'italietta schifosa è persino controproducente, io farei come i "colleghi" degli annunci anonimi ... invece farò il bravo fino all'ultimo e poi emigrerò, perchè mi sono spakkato la schiena (e i piedi, e i reumatismi) : ne ho soltanto una a disposizione, sorry.

Post scriptum

Anche se ne avessi l'intenzione, sarebbe perfettamente inutile l'andare a discutere al Comando e non ci andrò perchè finirebbe con una litigata e alla fine mi enuncerebbero la "formula magica" di ogni ufficio pubblico (civile o militare) : "Riceviamo pochi fondi da Roma per espletare il nostro servizio e ci mancano uomini e mezzi per seguire tutti i problemi. Quindi ci occupiamo solo dei più grossi, ci dispiace ma questo è lo stato delle cose." - io sto pensando di emigrare con i pochi mezzi a mia disposizione.

1 commento:

  1. Forse sono stato poco chiaro : il post è finalizzato a puntualizzare l'inapplicabilità fattiva del sistema fiscale italiano ... l'unico modo per tassare gli autonomi in modo equo, è stabilire un fisso annuale omnicomprensivo.
    Poi : chi più lavora più guadagna.
    Io non contesto chi oggi si deve arrampicare sugli specchi con due lavori (hai il diritto naturale di guadagnarti il pane ed un alloggio) ma tutti i privilegi dati ai LAVORATORI STATALI ieri ed ancòra OGGI.
    Loro vanno alla grande, chi lavora abusivamente (e ce ne sono tantissimi nell'edilizia) va bene, e invece a chi ha la partita iva contano pure i peli nel culo (per intenderci).
    Come ho detto al finanziere, prima di sbattergli il telefono in faccia.

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