Cronaca di una protesta a bassa voce

Ore 9 e 45 : inizia una giornata di passione politica

La tipica nebbia bolognese cui siamo affezionati avvolge la giornata. Molto meglio della pioggia.
La punta è concordata alle 9 e 30 in via Rizzoli al posteggio dei taxi, lui ritarda minuti perchè deve fare due operazioni in banca e io ne approfitto per fare una colazione nel grazioso bar di via Caduti di Cefalonia (di fronte al Celtic Druid) dove scambio due chiacchiere di solidarietà con la barista aspettando che il socio mi raggiunga ... parliamo del suo romanzo bolognese che sto pubblicando sul sito-madre, pago il conto ed usciamo.
In via Rizzoli incrociamo il p.m. milanese Gerardo Colombo (proprio lui, sl'è bròtt) che se ne va trafelato verso le due torri con un trolley blu e l'ex-Cicci Motau gli canta un coro alle spalle facendo il saluto romano : "la mano alzata ... oò" (quello pare non accorgersene o fa finta di niente).
Questo come antipasto, se gradite.
Istintivamente il socio si porta la mano alla tasca per toccare il portafoglio e ... sorpresa ... non c'è più ! Panico ... scanning del marciapiede, del bar, di nuovo il marciapiede fino alla Carisbo della Piazza dove il nostro va a chiedere se per caso l'avesse dimenticato là : io resto fuori e guardando attraverso le vetrine ho la stessa impressione che mi confida lui all'uscita, ovvero che gli impiegati se la ghignano perchè gli hanno fatto uno scherzone (lo conoscono da tempo e sono in confidenza) ... per consolarmi guardo la vetrina della mitica V nera.
Forse l'esponente di Mani Pulite porta sfiga ... chissà.
Poi incontriamo un amico suo che fa il rappresentante di pietre lunari grezze e non vede l'ora di trasferire armi e bagagli in Thailandia ... chissà perchè se ne vogliono andare tutti ? Per gli stessi motivi dei manifestanti ?
Andiamo a vedere ... ma prima voglio spendere due parole sulla Virtus capolista ovvero sul posto che le spetta : in alto stat Virtus. Sinceramente non mi aspettavo che in soli due anni il gruppo messo assieme da Sabatini e coach Markovskij potesse diventare quella macchina trita-avversari ch'è il marchio di fabbrica delle V nere (abnegazione e difesa granitica) e nonostante l'assenza per infortunio del migliore giocatore - Best di nome e di fatto - e dei due nazionali - Di Bella e Michelori - continua la marcia inarrestabile con una sola sconfitta (per avere perso la palla della vittoria a 7 secondi dalla fine del match).
Un gruppo compatto senza prime donne dannose all'insieme come Bluthenthal, che i cugini hanno già imparato a conoscere ...



Ore 10 e 20 : inchiodati da due bei fighini all'angolo (con trucco)

Ci incamminiamo giù per via Indipendenza verso piazza XX settembre (luogo del raduno e partenza del corteo) mossi da forti e virili motivazioni politiche (di segno diverso, ma oggi convergono) accresciute dall'adrenalina generatasi dall'imprevisto del portafoglio.
Ad una traversa vedo un fighino da Guinness dei primati (quella che viene giù alla spina mi fa schifo) ... bel fisichino da razza baltica - una rarità, se fosse italiana - bionda e dolcissima con amica abbastanza carina anch'ella.
Vedo che ha un cartellino appuntato alla giacca e vi si legge "Mondolibri" ... mosso da pura bibliofilia è il caso di chiedere qualcosa : se è una promozione per esempio ... ed infatti le due (più un'altra collega piccola e niente male) stanno in posta per carpire nuovi clienti per la libreria che ha aperto da poco ... non mi ci vuole molto a convincere Zefram a seguirmi.
Io cerco di inchiodare la splendida mentre l'amica carina ci spiega e m'intervista sulle mie preferenze letterarie : mi godo il back-side di quel capolovaro genetico (ed inusuale ripeto, s'ella è 100% italiana) mentre origlio tenuamente che la libreria si è trasferita da poco da via Laura Bassi ... questo mi dice qualcosa, ma sì : l'Euroclub, la distribuzione che ti obbliga ad un'acquisto periodico. Già assaggiata.
Mmmh ... faccio finta di niente per tenere il gioco e cercare di sapere qualcosa di più sulla ninfa, mentre Zefram impazza in libreria : ce la mènano con Paulo Coelho del quale lui ha letto qualcosa e ci consigliano un romanzo cui io non sono affatto interessato (gli scrittori sudamericani in genere non m'attizzano). Lo dico ma non serve perchè il socio mi dice : "Compralo, Bufalo !" ... io gli ripeto : "Guarda che Coelho non m'interessa ..." e lui grida nel negozio : "MA DAAAAAI COMPRALO, CAZZO ! MO SOC'MEL !".
Che abbia visto nell'acquisto del romanzo un ulteriore tassello della tomella alle ragazze, in stile "bella tabaccaiona e pacchettoni di fiammiferi Minerva" degli immortali Gigi e Andrea ?
Mah. Sta di fatto che alzo la voce anch'io e gli dico : "SE A TE INTERESSA COELHO PERCHE' LO DEVO COMPRARE IO ? TE LO COMPRI TU, EH !".
A questo punto le girls capiscono di avere a che fare con due clienti ipotetici ma di sicuro psicopatici.
Poi la splendida si stacca - ahia che male ! - e la carina mi mostra la libreria con tale trasporto professionale che io l'accondiscendo pur sapendo bene cosa m'aspetta : edizioni cartonate con sovracopertina come le prime edizioni originali (molti libri ne replicano il clichè grafico) scontate del 20% o 30% ... poi ci sono le offerte (non tantissime) ... ed infine dopo tutti gli scaffali m'invita a sottoscrivere la tessera che però mi obbligherebbe a 10 acquisti in due anni.
Niente da fare : mi dispiace per la sua delusione ma da anni acquisto solo edizioni economiche e - se possibile - scontate almeno del 50%, inoltre gli autori là presenti abitano nel mainstream mentre io oramai preferisco quelli di nicchia.
Eppoi mi piace girare per le librerie liberamente e spulciando i libri senza l'obbligo di acquisto.
Lascio Occhioni Tristi per recuperare il socio e andare finalmente al corteo.

Ore 10 e 45 : contatto con vista dalla Montagnola

Prendiamo una parallela e passiamo attraverso il bazar della Piazzola per arrivare sulla collina artificiale della Montagnola e dal terrazzo vediamo che il corteo è già partito assieme ai primo cori ("Cuffaro è mafioso, te lo dico io !" assicura un ragazzo col megafono), poi ci fiondiamo giù.
L'atmosfera è tranquilla e perfino dimessa, i manifestanti paiono scoglionati e non c'hanno la voglia di gridare gli slogan che mi sembrano sacrosanti : attaccano la politica estera militare di rafforzamento delle missioni belliche in Iraq ed Afghanistan (finanziata con altri nostri sacrifici), i tagli alla spesa pubblica che bloccheranno alla fonte il miglioramento del poco che arriva ai cittadini, questa flessibilità del lavoro che chiede tanto ma in cambio non offre gli ammortizzatori sociali, il furto del tfr che finirà nella pancia della Balena-Inps ed altri enti in decomposizione (insomma i lavoratori dipendenti stanno perdendo la liquidazione dopo l'inculata della licenza ai bottegai, sempre "made in Prodi") con la benedizione di una triade sindacale oramai sputtanatasi definitivamente.
Ci sono anche i ragazzi delle scuole che evidentemente subodorano la fregatura che li attenderà quando entreranno nel "mondo del lavoro" o per meglio dire, quando il "mondo del lavoro" gli entrerà dentro.
Incontriamo amici e conoscenti con i quali c'intratteniamo a parlare durante la lenta marcia e le tante soste : c'è il compagno Pablo (frequentatore abituale dello Spettro della bolognesità) col quale è sempre un piacere fare due chiacchiere (mai stupide).
Il socio oggi è scatenato e si mette in testa al corteo, poi tariega con un fotografo sulla questione della privacy ...



Compagni operai un cazzo !

C'è una cosa sulla quale io e lui concordiamo : il "giochino" di quella che io ritenevo "sinistra vera" ed invece ha preso per il culo i propri elettori. Cioè la partecipazione di Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Verdi alle manifestazioni contro il governo Prodi ... un po' di coerenza, cari compagni : o si sta nell'esecutivo e si discute nelle aule preposte all'uopo, o si scende in piazza contro il governo ! Lasciate le poltrone dei ministeri e poi dall'esterno sostenete il governo se e quando vi pare ... oooops ... ma tutti i soldi che si guadagnano a stare nelle stanze del potere allora piacciono anche a voi ! Compagni operai un bel cazzo ! Siete come gli altri in giacca e cravatta (e portafoglio pieno) !
Usano questo ed altri simulacri di lotta per trattenere il proprio elettorato di base, ma i frequentatori degli emicicli romani devo stare attenti perchè c'è già chi a sinistra si sta riorganizzando : il Movimento per il partito comunista dei lavoratori - pcl.bologna@virgilio.it per informazioni.

Al socio viene il trip della fame giusto 10 minuti prima del mezzogiorno e andiamo al ristorante cinese di vicolo Ranocchi nel Quadrilatero, lasciando il mesto e poco incazzato corteo.
Mangiamo bene e poi ci dividiamo ... io esco per raggiungere il raduno sotto le due torri - che profuma di centri sociali - giusto in tempo per ascoltare qualche intemperia verbale contro Sergio Cofferati (io applaudo) ed un po' di rap. Fine della trasmissione.

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