Come stai a Bologna ?






Ironie al ragù salace

A Porta San Donato ch'è detta anche Porta Zamboni, c'è la facciona "simpatica" di Andrea Mingardi (autore di pezzi cabarettistici in lingua dialettale, poi di musica leggera italiana) con un'espressione bolognese che - visti i tempi che corrono - è in controtendenza e suona beffarda per i passanti che leggono :

Cum stet a Bulaggna ?

... Benessum !

(come stai a Bologna ? ... Benissimo !).

Già Luca Carboni s'attirò parecchie critiche per avere detto che "Bologna è la stessa di una volta".
L'occasione era davvero ghiotta ed il collettivo degli "i(n)soliti ignoti" il 15 gennaio ha ricoperto uno dei faccioni con il volto (meno allegro) di un "ospite" del cpt di via Enrico Mattei.
Uno dei tanti epicentri del malessere locale, e c'è ben poco da ridere.
Con buona ironia l'operazione è stata definita "La città dalle porte che ridono" come parafrasi del titolo di un famoso horror di Pupi Avati degli anni '70 : "La casa dalle finestre che ridono" (1976) con Gianni Cavina.

Come pisciare sulle formiche ...

I cpt sono una cazzata di palliativo salva-facciata del colabrodo dei confini nazionali, carceri nelle quali rimangono intrappolàti pochi sfigati tanto per paventare un "controllo" della situazione che non esiste affatto nella "realtà materiale" : i delinquenti sono a piede libero e l'offerta di braccia per ogni genere di servizi a basso costo ha spaccato l'economia reale dei "piani bassi" (dove sto io, e molti di voi che leggete).
Sono flussi immigratori decisi da provvedimenti europei appena accennàti (se ne legge di sfuggita sui quotidiani nazionali, ad ogni morte di papa) e non spiegàti chiaramente alle masse : una politica buonista che si potrebbe definire
hopeless for oil.
Semplificando : i paesi economicamente poveri ma provvisti di risorse naturali sbolognano a quelli occidentali e (una volta) ricchi, questi "pesi" per il pil che sono i poveretti che arrivano sulle coste del vecchio continente, milioni di bocche da sfamare - curare - vestire - istruire in meno, un notevole sgravio per le remote economie locali.
Probabilmente c'è una contropartita congrua che ricchi individui e società occidentali stanno incassando alla faccia nostra, e che conosceremo mai nei dettagli : questo è il dolo, la cortina fumogena che protegge il malaffare e ci priva della consapevolezza in ogni situazione.
Le nostre istituzioni si spazzano il culo con la delega di rappresentanza ch'è il voto popolare, ecco quello che fanno (come sempre).
E con retorica pietistica e buonista catto-comunista ci vogliono fare credere che movimenti migratori globali come quelli in atto nell'ultimo decennio sono "casuali", avvengono per il semplice istinto di sopravvivenza e la ricerca di cibo e non richiedono un'organizzazione transnazionale di capitale misto mafioso, privato ed istituzionale.
E' il circuito chiuso del buonismo, una vera e propria ideologia ad uso e consumo di quelle masse borghesi che ardiscono dirsi "progressiste" quando invece sono assolutamente moderate (l'area piddina) : un costrutto teorico buono per descrivere la situazione del terzo mondo e al contempo mettersi in pace la coscienza.

Buonanotte bambini, vi siete coricàti e v'hanno anche rimboccato le coperte ...

Links

"Bologna - La città dalle porte che ridono ..." - articolo in Globalproject.info

"La casa dalle finestre che ridono" - scheda in imdb

Bufalo = Non dimenticate i piccoli

Nessun commento:

Posta un commento