Berlino 1936 = Pechino 2008




Ombre cinesi digitalizzate (intro)

Questo che sembra un titolo buono per un romanzo di fantascienza alla Robert Harris o William Gibson - più che per le Olimpiadi 2008 - è al momento un'ipotesi di futuro possibile tra i tanti : i fantasmi occidentali che sono gli Stati al guinzaglio delle multinazionali non hanno la minima intenzione di fare capire alla
nomenklatura cinese che le libertà individuali sono un bene collettivo e un'approssimazione della democrazia va gestita assieme alle altre macro-nazioni, e stanno perdendo un'occasione storica per allacciare l'affollata “isola comunista” (una delle).
Le multinazionali hanno già calato le braghe per dopare ulteriormente un capitalismo occidentale palesemente scoppiato.
Chi può chiosare sulla Cina, anche tra i lettori di questo blog ? Lo spettacolo che abbiamo di fronte è un affascinante gioco d'ombre sfuggevoli anche se digitalizzate.
E' vero che la Repubblica Popolare ha superato gli Usa nel numero di utenti internettiani, tanto quanto i filtri ai motori di ricerca e ad ogni sito presente nella blogosfera cinese : l'opinione stonata con i dogmi del regime è un reato che porta dritto alla galera, in qualche caso alla pena di morte.
200 milioni e passa di cinesi accedono a internet, ma non hanno una grande voglia di aprirsi all'esterno : fatevi un giro nei blog in lingua inglese dedicati al continente orientale. Allora è opportuno che da questo lato qualcuno di noi faccia uno sforzo e dia un'occhiata allo stato del cambiamento nell'Impero Rosso, uno di questi giorni : datemi degli indirizzi che non siano proni al governo cinese (come Radio Cina Internazionale) e vi ringrazierò.
Nell'ipotesi distopica si respira un'aria pessima di nazionalismo fascista di cui si nutrirono sia il Kuomintang che il movimento rivoluzionario fino al maoismo e l'apparato politico sfrutterà l'avvenimento globale per propagandare un paese efficiente e normalizzato (col placet del baraccone olimpico cui mai gliene è fregato dello spirito sportivo) cogliendo l'occasione per “girare le viti” interne.
I paesi occidentali nicchiano, guardano altrove mentre un blando pressing viene mosso solo dalla Francia : a Parigi la fiaccola olimpica è stata stoppata dai manifestanti pro-Tibet e i fascistelli in patria hanno subito iniziato a boicottare le attività francesi come la catena commerciale Carrefour ... l'economia di interscambio non starà in piedi senza una qualsivoglia cultura di supporto.
Brutti segnali, come la vicenda di Yang Chunlin ch'è stato incarcerato l'anno scorso per un appello in nome dei diritti umani, piuttosto di quelli olimpici, e condannato a metà marzo a 5 anni di reclusione : è l'ennesima “Ombra cinese” che ci arriva riverberata da una luce flebile ...

Links

il Mastino = Berlino 1936 / Pechino 2008

Ombre cinesi = scheda in wikipedia (testo inglese)

2 commenti:

  1. Post bellissimo, ben scritto di cui condivido tutto. Le Olimpiadi sarebbero un'occasione per mettere un po' sotto scacco un regime che viola buona parte dei diritti umani, e il potere folle delle multinazionali. Potrebbe essere anche un ritorno alla Politica con la P maiuscola. Ma forse ormai il circolo vizioso s'è chiuso!

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  2. Il circolo vizioso s'è chiuso perchè i pupari hanno venduto il 100% del culo, smaniosi di arrotondare il già pingue conto in banca e di tenere ancòra gonfia la bolla capitalista occidentale con gli investimenti in terra cinese ... bolla che ormai sta scoppiando, in italia ...

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