Profetico al 50%




Oscar per il migliore poster elettorale

Lo ricordava l'amico Walternight nel suo blog : i laici hanno sempre avuto una spiccata passione per le "busone".
Questo è il migliore manifesto elettorale della campagna 2008 : la pornostar Milly D'Abbraccio che correva per il Partito Socialista di Boselli alle comunali di Roma (capolista Franco Grillini) ha anteposto una delle sue migliori qualità ai politici prezzolati del panorama italiano.
E non è roba da poco : dopo una ventina d'anni di tv, film erotici e faticose produzioni hard-core la nostra eroina mostra ancòra un fisico da fare invidia ... e un culo da premio Oscar, di cui fa fiera esposizione sul manifesto "scandaloso". Voglio farvi notare anche le piastrelle da stazione (o altro luogo pubblico) sullo sfondo : indicazione pragmatica - mica tanto subliminale - per un uso civico e rispettoso degli ambienti pubblici, che in quanto tali dovrebbero soddisfare il più ampio range di bisogni e categorie sociali.
La diva ha anche detto : "Esistono in altre grandi città europee, a Parigi, ad Amsterdam. Perchè non dovrebbe sorgerne una anche a Roma ? Un quartiere a luci rosse, dove puoi trovare il cinema hard, il sex shop, i locali per strip e lap dance. Certo, mi rendo conto che proprio a Roma c'è da ... convincere il Papa, ma credo che sia un'iniziativa che i laici apprezzerebbero anche come segnale di una libertà che deve esserci pure nella sfera sessuale".

Meglio un bel culo di certe facce (concordo)

Poi la caduta di classe : la finta (e fintamente sorpresa, come se non sapesse nulla) indignazione di Enrico Boselli e le scuse di Milly al piccolo segretario della Rosa potata ed ormai sterile (con i radicali assorbiti nel blob piddino assieme alla Binetti) un teatrino pseudo-boccaccesco che essendo stato usato come meccanismo elettorale per richiamare attenzione, ci dice quanto ancòra sia arretrato il popolo italiano : fermo agli anni '70 e ai film con Edwige Fenech e Aldo Buzzanca (nostro malgrado) capisaldi della formazione intellettuale di noi 35 - 40enni ma obiettivamente un po' datati nei contenuti. Questo paese ha bisogno di una forte "scossa elettrica", e ben venga lo strapotere destrorso se susciterà una reazione viva.
Resta la campagna, che ritengo valida nella forma e nel messaggio ed in linea con le mie idee (meno politica, più figa e divertimento) ma che - nonostante il sontuoso e appetitoso deretano in primo piano - non ha intercettato il mio voto facendomi cambiare l'intenzione d'astenermi : una mezza dozzina di partiti è stata spazzata via (sputtanati da due anni di sostegno ad un governo che non ha fatto nulla "di sinistra", come ricorda oggi Gabriele Polo su "il Manifesto" in prima) e forse non è il caso d'insistere ancòra col comunismo nel 2008 in un paese capitalista.
Concordavo stamattina con l’edicolante del Pratello : qua bisogna ripartire da "ground zero" - come arguisce MarioPe - cioè dal linguaggio, dalle parole, dai "mattoncini" basici ... "laicità" mi sembra una bella parola da cui ripartire per ricostruire un lessico funzionale, con la buona volontà di chi vorrà scavare nelle macerie.

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Milly D'Abbraccio = sito ufficiale

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