Su G. Fini, fascismo e antifascismo



Gianfranco Fini non l'ha mai fatto ?

Nessuno ha dubbi che la solenne dichiarazione anti-fascista sia stata una messinscena teatrale - ma di bassa categoria - peraltro parzialmente o totalmente sconfessata dai suoi luogotenenti Alemanno, La Russa e Storace, nonchè dai ragazzi di Azione Giovani (con una lettera segnalata dal Russo).
Nemmeno lo stesso G. Fini, che sputa - poco onorevolmente - sul suo passato fascista col tipico "salto della quaglia", senza argomentare in alcun modo convincente l'evoluzione personale e politica che l'avrebbe portato nelle file dell'anti-fascismo partendo dal giudizio positivo fino a Salò ch'è ancòra oggi condiviso dal sindaco di Roma (e La Russa s'è spinto oltre nella giornata dell'8 settembre).
Tanto quanto Valter Veltroni detto "Uolter", che alcune settimane fa ha pubblicamente dichiarato : "negli anni '70 io non ero più comunista".
Ah ah ah ...
Sull'interruzione di elettricità mentale intercorsa tra la fine degli anni '70 ed il presente (qualche cosa si sta muovendo nei "sotterranei" ma chissà se e quando diventerà "cultura ufficiale") avevo già scritto e sulla funzione del calcio in particolare.
Questi "signori" proprio non hanno la decenza di ripartire dal '77 e spiegarci perché e come sarebbero avvenute le millantate mutazioni.
Senz'altro ne hanno meno delle ragazze che hanno scelto di vendere il proprio corpo sulle strade italiane ...
Comunque, l'anti-fascismo mi stona come tutti gli "anti" : prima o poi dovrò scrivere una critica più estesa all'atteggiamento dei blogger di Sinistra, a quella cesura/censura breve ma lapidaria ch'è l'epiteto "fascista" col quale s'intende macchiare l'avversario politico (e ricorda strettamente le accuse politiche e le delazioni al tempo del socialismo realizzato nell'area del Comecon).
Mi sembra una fratricida guerra di trincea mai sopita e che tra poco - settimane ? Giorni ? - potrebbe tornare alla fase calda ... le buone ragioni vanno sempre portate fuori / discusse / interlacciate.
Intanto riproduco qui due brevi pensieri che ho lasciato nei commenti ad un post del Russo (cui auguro che l'aggettivo "resistente" non strozzi il nocciolo "libero" e "laico") :

1)

Sono da sempre contrario all'anti-fascismo istituzionale, cioè alla legge liberticida che vieta la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista : non s'ammazza l'omicida per punirlo della colpa d'avere assassinato ...
La costituzione è solo un pezzetto di carta : abbiamo avuto - qualche km aldilà dell'Adriatico - l'esempio lampante e fallimentare di un federalismo solidarista che pareva funzionare a meraviglia, ma che si è sfaldato appena i guardiani russi hanno rinfoderato le armi, emergendo i concreti sentimenti delle genti diverse per lingua - razza - storia - cultura.
E religione (di cui mi frega una fava).
Sono parametri da non sottovalutare, ma che una Sinistra idealista fino all'ingenuità continua a ritenere superati, anche se oggettivamente radicati.
La Realtà supererà la Sinistra italiana, e me ne dispiacerà.

2)

Gridare "al fascista !" è - a suo modo - una forma di censura.
Io aborro tutte le forme di censura, sia chiaro.
Siccome un qualsiasi Sistema democratico prevede una formazione civica dell'individuo, e le istituzioni di quello in cui viviamo omettono tale fondamentale atto che è paragonabile alla posa delle fondamenta di un palazzo, è onere (supplementare ai gesti necessari al sostentamento proprio e dei familiari a carico) dei singoli cittadini - come me e voi - fare la supplenza quotidiana delle sghembe lezioni di una scuola bastonata ancòra una volta dal Ministro dell'Istruzione in carica.
Quello che è faticoso, è decostruire una notizia per individuarne i motori meccanici e i nodi comportamentali da asportare con il bisturi ... aprire la notizia, per mostrare il contenuto a chiunque s'affacci alla finestra dell'internet browser (e sottolineo il "chiunque").
Leggendo questo (soprattutto) ed altri meritevoli blog, ho la forte impressione che "il fascista" sia un cittadino deviato ch'è posseduto e portato alla totale pazzia da un demone ultraterreno ... gridando ("al fascista !") si finisce col diventare fascisti speculari, ad un antagonismo già vissuto in questo Paese e che - nel 2008 - io non credo possa essere produttivo di qualche beneficio per il nostro futuro.

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18/9

La mia amica Gvb1978 - lavoratrice precaria - mi ha segnalato nei commenti il suo post "Fiducia" che - pur essendo una scrittura "personale" - si interlaccia benissimo con questo mio, sugli argomenti del rispetto ma anche di un certo atteggiamento settario e poco fertile della Sinistra italiana, e di tanti blogger (per chi non ci conoscesse, non sto certo alludendo all'amico Russo) ...

Link

il Russo = Nuovo film di Gianfranco Fini : "Mamma ho perso il partito"

5 commenti:

  1. I tuoi commenti sono più che pertinenti, in un paese normale il fascismo (e di conseguenza l'anti) sarebbe obsoleto ciarpame ideologico, nel paesello di forza nuova e delle continue aggressioni e focolai fascisti purtroppo no.
    Non siamo in un paese normale, purtroppo una persona come te, in queste triste lande, é al di sopra della normalità e, fidati, non c'é assolutamente ironia bensì stima (ribadita) nei tuoi confronti.

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  2. Passerò a leggere con calma cosa scrivi.
    Intanto un saluto.

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  3. @ Russo : mi fa un enorme piacere il non essere equivocato.
    Così come il disprezzo che provo sia per Fini che per Veltroni, lungi da me l'equiparare le storie politiche della Destra e della Sinistra italiane.
    Ma le dichiarazioni dei relativi leader, i loro gesti "politici" sono - oggi - da operetta : 'sto Paese non s'è evoluto, la deriva totalitaria non è uno spauracchio, ma una possibilità reale.
    Se la crisi economica amerikana darà qualche scossone secco e sgarbato anche in Europa, sicuramente tra i paesi più colpiti ci sarà anche il nostro, e allora ...
    Nel mezzo c'è la massa confusa, disorientata, "arcaica", l'argilla di ogni regime : è su quella, che preventivamente bisogna lavorare ... con molta delicatezza e molta pazienza.
    Il Paese è fatto di questi e altri "pezzi" ...

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  4. concordo, ho scritto recentemente una cosa molto simile...nel penultimo post...(che forse diventerà terzultimo nel frattempo? fiducia s'intitola per l'esattezza)

    poi queste commediuccole sia di fini che di uolter mi fanno davvero ridere...e dimostrano quanto hanno venduto se stessi.

    io non rinnego il mio passato e non lo farò mai.

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  5. Brava Berenice, ho linkato il tuo post in coda al mio : il piano privato (sei sempre molto trasparente e onesta) e quello pubblico qui s'intersecano alla meraviglia ... é la bellezza dei blog.

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