Jolaurlo al Tpo # 2




Marzia

E poi arriva sul palco l'elfo : questa creatura fantastica nata nella tolkeniana Acquaviva (nella Terra di Mezzo, in prossimità del Bosco Atro e a nord del tavoliere delle Puglie), chiaramente non-umana, nè donna nè uomo, che dapprima ammalia i presenti con lo sguardo e poi balla - canta - grida e li fa scatenare.
Marzia Stano degli Jolaurlo stravince il confronto con Arwen (quella triglia lessata di Liv Tyler ch'è stata scelta erroneamente per la discutibile trilogia cinematografica di Peter Jackson).
In basso a sinistra nell'altra mia foto, un noto bassista bolognese in forza agli Skiantos sembra non curarsi di quanto avviene sul palco e drinka per i cazzi suoi, ma - credetemi - dopo 2 minuti l'avreste visto riprendere scene dal vivo con la videocamera, eccitato come un piccolo fan ...
Nel mezzo e su tutti, l'amicone Claudio de Imalatidimente appare già folgorato sulla via di Damasco ... il sortilegio runico ha vinto ancòra.
(dopo pochi secondi, il pandemonio).

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Maisia = pagina di Marzia Stano in Myspace.com

10 commenti:

  1. Precisazione: la foto del pubblico si riferisce alla fase in cui suonavano le Tette Biscottate (altrimenti per quale assurdo motivo me ne stavo così lontano dal palco? Niente contro le Tette Biscottate -simpaticissime- ma io ero lì per gli Jolaurlo).

    Smentita: smentisco categoricamente che il soggetto ritratto nella foto del pubblico, sia IMALATIDIMENTE (cazzo Bufalo, mi rovini l'incognito...).

    Ma veniamo a noi, o meglio, a loro, o più precisamente, a lei: la protagonista di questo post.
    Io sarò molto meno epico e fiabesco nelle mie parole: niente elfi nelle mie visioni.


    Che Marzia è figa lo vedono tutti.
    Che Marzia canta bene, pure.
    Che Marzia è l'elemento più fragile del gruppo, lo percepiscono in pochi. Molto pochi.

    Conosco Marzia dalle sue parole prima che dalla sua persona, ed ho sempre stimato la sua capacità di comunicare problemi molto complessi con poche parole.
    In quanti sentono nella propria testa l'eco delle parole "siam capaci d'esser bestie tanto quanto siam conigli, della pace i genitori, della guerra siamo i figli"?
    Prendete tutto ciò che vi circonda, tutte le parole dei telegiornali, frullateli ed infilateli in una sola frase, e non otterrete niente capace di rappresentare e spiegare la moderna società umana, meglio di quanto abbia saputo fare una ragazza di soli ventisei anni.

    Gli Jolaurlo sono un gruppo, lavorano insieme, comunicano tra loro nei concerti, si scambiano le posizioni, i ruoli, continuamente, senza che la maggior parte del pubblico se ne accorga.
    Marzia canta, ma non solo lei.
    Gli altri suonano, ma non solo loro.
    Marzia è la faccia degli Jolaurlo, non un elemento prevalente, non un capo, non un leader. Non ne hanno bisogno.
    Marzia rimbalza tra sentimenti positivi e negativi, in balìa degli eventi quanto basta per farne la persona più adatta a svolgere la funzione che ha.
    Lei dice; stà al pubblico saper ascoltare...

    Come ho già detto nel commento al precedete post dedicato a Poppy, forse i più avranno visto solo un bel concerto, un nuovo estroso taglio di capelli, una bella serata con musica.
    Se così è stato, allora forse i più si sono persi gli Jolaurlo che cantavano sé stessi...


    IMALATIDIMENTE

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  2. Foto con la macchina nuova? Comunque ottime!

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  3. ps: dimenticavo di avvertirti che sto lavorando ad una "Jolaurlo fan page". Ho già sentito i ragazzi e ne sono entusiasti. Appena avrò qualcosa di concreto ti farò sapere.
    Ciao!

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  4. @ Imalatidimente :

    1) Ah ah ah ... lo sapevo che non ti sarebbe sfuggita ... sì, la foto l'ho scattata durante lo show delle Tb, ma avevo bisogno di un "artificio" per la continuità narrativa visiva e testuale del post.
    Tu mi dovresti capire.

    ;-)

    2) Smentita ?
    Ma non ce n'è bisogno : lo capiscono tutti che ImalatIdimente sono un gruppo di autori (plurale), mentre l'individuo ritratto è - appunto - un singolo ...
    Eppoi, m'hai fatto giurare di non rivelare a nessuno che sei un "multiplo" vero ed io infatti ... ooops ... ho sbagliato di nuovo !

    :-P

    3) "[ ... ] niente elfi nelle mie visioni".

    Cambia pusher.

    :-P

    4) Perfettamente d'accordo sui testi : se non mi sono ancòra impegnato in un'analisi ignorante delle mie, è perchè 1) sono oberato di doveri-cazzate nel quotidiano e 2) spesso le parole di Marzia "vestono" così bene anche le mie idee e le mie impressioni ... che mi sembrano assolutamente vissute ogni minuto della mia vita, già intime.
    D'altronde, ci sei tu che sgobbi - e bene - quindi inserirò anche queste righe nel post finale della serie (il n. 5).
    I miei - per il momento - continueranno ad essere "pubblicistici", per i motivi suddetti.

    ;-)

    5) "[ ... ] senza che la maggior parte del pubblico se ne accorga".

    Beh, adesso non "sputare" sul pubblico, dài ...

    :-|

    6) Sei il migliore cybernauta per costruire un fan-site (di qualità) dedicato ai ragazzi : c'hai passione per la loro musica e molto talento per la scrittura.
    Se avrai bisogno di qualcosa, sai già che me lo potrai chiedere ...

    ;-)

    @ Walter :

    Sì, una Panasonic Lumix FZ20 : un migliore obiettivo ed una sensibilità buona alle luci "strane" di un concerto, ma - come sempre, anche con le compatte - lo scatto è nella testa del fotografo.
    Quelle che ho postato - ad esempio - non sono ritagliate nè photoshoppate, sono "scatti secchi".
    Devo rivedere la postura, perchè 'sta macchina c'ha il corpo pesante come una reflex ... molto più della compatta che usavo (e userò ancòra).
    (nei prossimi giorni ne pubblicherò delle altre).

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  5. Tranquillo Bufalo, so bene che tu vedi e capisci. Sono ben altri i soggetti a cui mi riferisco, letterariamente esagerando definendoli "la maggior parte del pubblico".
    Alla fan page ci sto lavorando, e se ne avrò bisogno ti userò come un cyberutensile.
    Ti farò sapere, e nel frattempo aspetto il prossimo post.
    Ciao!


    IMALATIDIMENTE

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  6. Non edifichiamo settarismi di sorta ... uno show degli Jolaurlo è un evento complesso, è giusto che ognuno si scelga il livello di interpretazione cui fermarsi.
    Bene, se ti cimenterai nell'apertura delle varie "serrature", cioè dei significati dei loro pezzi.

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  7. ehm,
    Galadriel non è impersonata da Liv Tyler ma da un altra abbastanza famosa di cui non ricordo il nome. Liv Tyler interpreta Arwen.

    per quanto mi riguarda preferisco il libro al film che oltre ad avere diverse inesattezze per farcelo stare nelle trilogie riesce ad essere di una lentezza allucinante.

    a parte questo...purtroppo non ho molti soldini e non posso "muovermi" molto...purtroppo e forse mi perdo anche la data con slayer, amon amarth e trivium...ed altri due...sighhhhh

    bellissima marzia comunque...

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  8. Già, ho appena rimediato alla cappella e sostituito il nome elfico : e pensare che Galadriel è interpretata da Cate Blanchett, una delle mie attrici preferite !
    Senz'altro ho rimosso ... da vecchio tolkeniano, l'opera di Jackson non m'è piaciuta - trovo discutibile anche il successivo "King Kong", troppo "videogioco", nonostante un cast eccezionale - e sono affezionato alle prime 1700 pagine che ho letto in vita mia ... quelle de "Il Signore degli anelli", appunto.
    25 anni fa.

    ---

    Mi spiace della tua situazione-dindi, capisco il tuo periodaccio, che ho patito per circa due anni ... vorrà dire che mi sposterò io a Milano.
    Marzia non è semplicemente "bella", almeno lo è solo in parte nell'accezione plastica : è "bellezza in movimento", dove per "movimento" intendo anche quello mentale.
    Carismatica, ottima musicista - durante il concerto l'ho vista slegare sul synth con entrambe le mani indipendenti - ed ottimo veicolo tra band e pubblico : puoi avere i migliori musicisti del mondo ma, se non hai una front-girl capace, l'energia non arriva e si esaurisce in sterili rivoli.

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  9. Qui mi piego alla mia ignoranza e ti chiedo delucidazioni: "slegare sul synth"?! Spiegami cosa significa, sono curioso...

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  10. Ahi ahi ahi ... qua urgono lezioni di slang bolognese ?
    "Slegare" significa fare un gesto notevole in senso lato, in musica - di solito - s'intende un assolo o un'esecuzione corale di una certa difficoltà e virtuosismo.
    (slegare i cavalli impazienti).

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