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Contemporanea

Nei giorni scorsi questa immagine è comparsa nello spot on-line di un test (l'ennesimo) sul quoziente d'intelligenza : la domanda riguardava la veridicità degli esseri metamorfi raffigurati. Pare che il 70% di coloro che iniziano il questionario rispondano “è vera” anzichè il contrario.
Oh ... questo dato - se valido a sua volta - ci può indurre alle seghe mentali su quanto la mutazione biologica sia già innervata nei nostri orizzonti mentali e nella nostra dimensione visiva (oltre che nel cibo che consumiamo).
Patricia Piccinini - artista australiana di evidenti origini italiane - lavora coi propri attrezzi sul tema dell'ingegneria genetica fino allo shock visivo di esseri plastici plausibili, che sono un incrocio tra pecora - cane - uomo ... ed altro.
Mutazioni ... simbiosi ... interazioni fiabesche (e per questo urtanti) con l'homo sapiens : compagni di giochi metà ratti e metà umani per i bambini, un'anziana sirena che immagino essere stata la badante del ragazzo che si appisola con lei ... fino ai più usuali babau che sembrano assemblati con l'editor di Spore. Difformità che spesso sono sfacciate ma talvolta - è il caso dei caschi da motociclista adattati - sono “solo” suggerite.
La sua arte non mi sembra avere finalità moralistiche, ma semplicemente ci pone davanti al fatto compiuto e a una quotidianità normale che stimola sensazioni contraddittorie : lo stupore divarica uno spazio vuoto da riempire con le prime sensazioni “epidermiche” ... poi viene la discussione delle opere.
Alla fine - cioè dopo l'accettazione del “diverso” (perchè anche di questo si tratta) - l'arte della Piccinini mi lascia sereno.
Ultimo sviluppo è la simbiosi tra biologia e tecnologia : scooter (e pneumatici) viventi generati da studi su materiali in fibra, che farebbero la felicità di un etologo ... o di un creativo pubblicitario.

Links

Patricia Piccinini = sito ufficiale

Patricia Piccinini = sezione personale nella Roslyn Oxley9 Gallery on-line

Patricia Piccinini = pagina in Tolarno Galleries

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