iPad n. 03




L'Apple ha brevettato l'acqua calda

Ennesimo “marchettone” di Wired (n. 15 ed. italiana, dopo quello gentilmente offerto alla Microsoft) e questa volta è l'iPad [ 1 , 2 , 3 ] della Apple a beneficiarne, presentato come “pietra miliare” dell'informatica e della scrittura in senso lato : la tavoletta assira (usata per la scrittura cuneiforme) datata 1900 - 1800 a. C. - la lavagnetta di grafite del 1700 - il block-notes inventato nel 1888 - l'introduzione del PADD (personal access display device) nella serie “Star Trek” - il MessagePad del 1993 ... che faceva ridere : la stessa didascalia all'immagine recita “[ ... ] (e il suo sistema operativo Newton) quasi riconoscevano la scrittura a mano libera” - infine : l'iPad.

Oh ... gran macchina.

Leggo sullo stesso magazine (pag. 67, dall'opinione di Vincenzo Novari, CEO di 3 Italia) : “non c'è una videocamera (almeno per ora), non fa sms, ha una memoria limitata [ max 64 GB interni e non c'è lo slot multi-standard per inserire schede esterne, n. d. B. ], non è né un telefono né un computer [ ... ]”.
Continuando a parlarne, l'amministratore delegato di una società che è concessionaria dell'iPhone 3GS in abbinamento con i propri servizi, la spara grossa ... in sincrono con il coro di bottegai e mistici della mela :

“Ciò che mi interessa di più, molto di più, è il complesso delle trasformazioni antropologiche che l'iPad innesca : non tanto per il suo essere single-tasking, escludendo così la possibilità di fare le cose in parallelo [ difetto pesissimo, che pare verrà ovviato con il rilascio dell'iPhone Os 4 nel prossimo autunno, n. d. B. ], quanto per la tendenza dell'iPad a essere un prodotto always on, always with me, mobile, sì, ma capace di essere modellato sulle mie esigenze, inclusa quella di portare sempre con me, per essere condiviso, il mio tesoro di foto, musica, e ora anche libri, quotidiani e magazine”.

Scusate un attimo.

Tutto questo (e anche di più : in multitasking) forse non può essere eseguito da un qualsiasi notebook ?

Ne parlano manager - professionisti del settore informatico e di altri - creativi sul citato Wired e su Pc Magazine n. 280 (maggio 2010).
Mi sono segnato gli interventi di James Fallows sulle precedenti e bene riuscite implementazioni del tablet-pc nell'ambito aeronautico (in assistenza ai piloti, gli EFB : electronic flight bags) e quello di Nicholas Negroponte sull'evoluzione dell'OLPC XO-1 (nel progetto “One laptop per child”) in tablet e la valutazione positiva di questo tipo di hardware in chiave educativa.

Concordo con l'editoriale di Riccardo Luna : destinato a tutte le parti del mondo informatico (produttori e progettisti sw e hw - prosumers - semplici utenti) per divulgare agli “analfabeti” i vantaggi di un accesso più ampio e più libero alle informazioni, e della condivisione di gruppo e di massa ch'è già cardinale nelle relazioni sociali.
E mi va bene anche l'usare come testimonial un personaggio della scatola totalitaria - alias televisore - ch'è popolarissimo e simpatico alle casalinghe : Fiorello (nato Rosario Tindaro Fiorello).
Solo che ... non credo che la casalinga spenderà una cifra dai 500 € agli 800 € per comprarsi un iPad, penserà prima alla dispensa (e di questi tempi ...).
Resta l'“oggetto” : una lavagna luminosa e interattiva che è accattivante nel suo minimalismo e nella semplicità (anche d'uso) che palesa ... con un display (pare) di ottima qualità.
Ma è una scatola mezza-vuota.
E il figlio della casalinga, già avvezzo allo smanettamento di sistemi più complessi e ad usare più applicazioni in multitasking (browser - chat - social networks - p2p - etc.) troverà senz'altro insoddisfacenti i limiti operativi di questa presunta “macchina rivoluzionaria”.

Conclusione

I pc del futuro assomiglieranno senz'altro all'iPad (anzi : io ne uso uno - da un anno e mezzo - molto simile a quelli che saranno ... anche se fisicamente pesa molto più dell'ultima mela) che - appunto - non è un pc.
E' l'ennesima dimostrazione della capacità retorica di Steve Jobs, talvolta innovatore e talvolta - come in questo caso - mero “venditore di fumo” : questa è una macchina capace di attrarre una vasta gamma di utenti che però - viste le limitazioni pesanti dell'hardware - rimarranno molto delusi quando, infoiatisi, sbatteranno il muso contro la limitatezza del sistema.
Ultima - triste - annotazione : l'iPad necessita di campo wi-fi per potere essere utilizzato nelle sue (limitate) funzioni, altrimenti diventa un costoso ed ingombrante fratellone del Nintendo DS ... in itaGlia, come stiamo messi con la connettività pubblica (piazze - caffè - pub - etc.) ?

[ seguiranno alcuni miei post su Bologna ]

Senza dubbio - oggi - è meglio spendere i propri soldi per un Apple iPhone.

29 - 05

Pare che Adobe stia chiedendo ai propri utenti - attraverso uno dei suoi ricercatori - se desiderano visualizzare i file di Photoshop sull'iPad : sembrerebbe un passo indietro per la grande “a”, nella guerra in corso tra i due colossi.
E pare che anche nel Belpaese ci sia la fila per acquistare l'ultimo prodotto ideato a Cupertino ...

31 - 05

Un melomane - che vanta di essere stato l'acquirente bolognese n. 2 - mi ha segnalato che la tavoletta può lavorare in multitasking già oggi, usando l'app Backgrounder [ 4 , 5 ] : un po' complicato ...

Links

Adobe chiede agli utenti se desiderano avere la possibilità di visualizzare i file PSD sul proprio iPad ! = post in ipadevice.com

iPad arriva in Italia: code ai negozi Apple = post in Tecnoblog di Pianeta Donna

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