Senza l'Ilva dovremmo comprare acciaio dalla Germania.
Lo spread scende a quota 418, ma l'anno scorso era a 267.
[ dal tg de La7 ( 15 agosto ) ]
Logico
Talvolta, l'accostamento di due titoli nella scaletta di un telegiornale chiarisce bene il lavoro in corso d'opera e - forse - l'operato del magistrato Patrizia Todisco [ 1 ] ( gip alla Procura di Taranto che ha disposto il sequestro dell'area a caldo dell'impianto industriale ).
Senza volere pensare male, l'operosa toga senz'altro consente continuità a una certa azione, già ben marcata da fatti noti.
Grazie all'euro { moneta pensata nel 1943 dal francese Francois Perroux ( assiduo studioso di Marx, critico acerrimo di Keynes ) con il dichiarato intento di “togliere agli Stati la loro ragion d'essere” [ 2 ] } la Germania ha incrementato notevolmente le esportazioni, fino a superare la Cina.
E magari, esporterà acciaio all'Italia.
Continua la fase di smobilitazione di un Paese intero, ma - come scrive Massimiliano Vincenzi aka Max Bartender su facebook [ 3 ] - siccome Silvio Berlusconi non è più il Presidente del Consiglio, mancando il “nemico naturale” di 20 anni di fessa politica italiana, a nessuno frega di fare movimento per salvare le migliaia di posti di lavoro dello stabilimento produttivo dell'ILVA [ 4 ], a Taranto.
L'azione della Procura, all'inizio, l'ho giudicata favorevolmente : un'azione mirata, che ha avuto notevole eco sui media, per richiamare l'attenzione del Governo sul problema sanitario ed ambientale = per forzare l'iscrizione del “caso Ilva” nell'agenda dell'esecutivo.
E ci sta.
MA, a questo punto, m'aspettavo francamente che le parti in gioco ( compresa la Procura ) si sedessero ad un tavolo per concertare una roadmap della soluzione ...
Apprendiamo, al contrario, della linea dura e pura del locale Procuratore della Repubblica Franco Sebastio [ 5 ] che nemmeno vuole incontrare i vertici istituzionali, issando il fiabesco vessillo della separazione tra i Poteri : a chi giova questo comportamento ?
Che fare ?
Davanti a Mario Monti e all'esecutivo ( sebbene insediato con quello che ritengo un golpe ) si siede ancòra un Parlamento, che può fare le Leggi.
E se le procedure attuali non permettono il salvataggio del lavoro nell'impianto tarantino dopo l'iniziativa giudiziaria, allora è possibile eseguire modifiche e/o creare strumenti nuovi ( procedurali e giudiziari, anche ad hoc ), al fine di salvare la situazione.
Dilazionando, magari, la tempistica per la messa a norma dell'impianto. E che io abbia scritto dell'impunità per la proprietà ( o anche solo desiderato ), ve lo siete sognato nella notte, a causa dei postumi da una mangiata eccessiva di pizza.
Enrico Cavallini ha postato sul suo wall un ritaglio semplice, di Franco Debenedetti su “il Foglio”, in cui si ricorda che quando era statale, l'ILVA inquinava e produceva debiti, da quando è stata privatizzata inquina ma produce utili ( e supplisce il fabbisogno nazionale di acciaio ).
Che si parli anche di cifre : quanto costa riconvertire uno stabilimento come quello ? La spesa è affrontabile, in termini imprenditoriali ?
E quanto costerà alle imprese nazionali ( quindi alla comunità intera ) l'importazione dell'acciaio tedesco ?
Che si parli anche di cifre, ogni tanto, e si faccia meno letteratura. E allora andatevi a leggere il post “Acciaio” nel blog Far di conto ( wordpress ) ...
E scoprirete ( tra i tanti dati stesi dal bravo blogger ) che il gruppo Riva è il decimo al mondo, e deve tenere botta alla concorrenza di cinesi e indiani, che agiscono in deregulation totale ...
So già che paesaggi industriali come quello postato in apertura, mi mancheranno ( adoro il genere distopico ) ... ma ancòra di più agli operai, e a molti di voi.
Siete pronti a tornare alla vita agricola, senza elettricità e beni tecnologici di consumo, inclusi i mezzi come il www ?
( pensateci ).
( alcune infografiche, grafiche e pagine dedicate ai numeri dell'argomento )
...
( continua )
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