Che Paese è quello in cui chi massacra decine di persone deve cambiare incarico e chi tira giù due vetrine va in galera per 15 anni?
E' un posto in cui vorremmo vivere? Un posto in cui vorremmo pagare le tasse? In cui vorremmo tirare su dei figli? In cui vorremmo fare dei sacrifici per... Per cosa?
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Cosa pensano [ i giudici ] nel momento in cui condannano una persona di quarant'anni a 15 anni di carcere per devastazione?
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( quei porci dei commercianti, EH )
Il confronto mosso da Matteo Bortolini aka Ponyluna il 16 luglio su “Il pastone e la garrota” ( blog di lungo corso, già splinderiano e poi trasferito nel sito-web di Radiocittà Fujiko ) è populistico, ed è fioccato in decine di pagine-web all'indomani delle sentenze definitive sullo scasso del capoluogo ligure [ 4 ] e sulla macelleria messicana alle Scuole Diaz e alla Caserma Bolzaneto [ 5 ], che non punisce adeguatamente i dirigenti che congegnarono una meccanismo a orologeria ben riuscito ai danni dei movimenti antagonisti nei giorni del G8 di Genova del 2001, complice l'ingenuità dell'obiettivo umano.
Ciò che è inaccettabile, in questo corsivo, è il classico spregio dei beni materiali e di chi li veicola ( vetrina è un'ellissi che porta a commerciante ), dichiarato e rimarcato quotidianamente dalle eteree e puramente spirituali creature della Sinistra italiana.
Se 15 anni possono sembrare esagerati a confronto numerico di altre sanzioni per reati più gravi, distruggere la vetrina di un esercizio commerciale ( e/o l'automobile di un lavoratore o di un pensionato, e/o altri beni privati dei cittadini ) è un gesto da sfigati frustrati e vili, che si meritano la pena dura ( magari con l'aggiunta di TSO ) honoris causa, per manifesta dimostrazione di imbecillità.
Perchè costoro non occupano la sede di un Comune ( la Prefettura, l'Agenzia delle Entrate, etc. ), azione politica di garantita efficacia simbolica ( e mediatica ) ?
Ma no ... è più comodo sfogare le proprie pulsioni emotive incontrollate su di un obiettivo inerme e passivo, magari nelle strade laterali del corteo principale, come visto in tutte le grandi manifestazioni antagoniste, colpevolmente prive del servizio d'ordine interno, da Genova a oggi.
E mai vengono fermati con la forza dai “manifestanti pacifici e non-violenti” ( rido dell'equivoco sulla non-violenza ).
Quindi, possiamo affermare che se lo Stato gioca sporco, l'area antagonista non impara dai propri errori ... anzi : non riconosce mai le proprie colpe ( e le proprie responsabilità, alla radice ) ma è sempre pronta a indicare qualcun altro.
Mi piacerebbe sapere se l'autore del post avrebbe usato gli stessi strumenti retorici dell'Ottocento, contro i bottegai infami, s'egli fosse un commerciante, un artigiano, un operaio, etc. ... credo che se avesse fatto il garzone di bottega quand'era cinno, o avesse cominciato a sporcarsi le mani dai 14 anni di età, forse certi termini di paragone non gli verrebbero leggeri e automatici.
Vorrei vedere la faccia dell'autore del post, se qualcuno gli spaccasse il notebook o altro bene necessario, senza una motivata correlazione tra il vandalo e la vittima del gesto ... chissà SE in quel momento egli penserebbe che, tutto sommato, ci sono reati più gravi a questo mondo, e ingiustamente sanzionati per difetto.
Sono d'accordo, invece, con la seconda parte e la conclusione tranciante di un altro post ( del 17 luglio ) che pare la didascalia a quest'immagine che ho postato qualche giorno fa : siamo cani morti, certo.
Disorientati, amputati di una più completa e partecipata percezione del sociale attraverso la narcosi mediatica che allo stesso tempo ( e paradossalmente ) iperbolizza la quantità di informazioni testuali e visuali su ogni punto ( coordinate ) di questo mondo, non reagiamo nemmeno alle gabelle e ai furti attuati dal Governo in carica ( dopo il Golpe bianco, è bene sottolineare sempre ) che ci toccano direttamente. Alcolizzati dai costrutti teorici e moraleggianti che vestono a pennello ogni fatto quotidiano, soddisfazione degli asini travestiti da saggi.
Ma il vandalismo a random - ripetutamente minimizzato dalle sopraffine menti della Sinistra in ogni luogo d'opinione - ci insegna qualcosa di più : è possibile essere cani morti, eppure di un'imbecillità ancòra attiva.
( saluti ).
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E dunque ? = post di Ponyluna su il Pastone e la Garrota
Servirà a qualcosa tutta 'sta sociologia ?
Reazione a parole di Sinistra che involontariamente espongono il VECCHIO substrato culturale.
RispondiEliminaGenerate da meme VECCHI di 160 anni ...
SE questa è l'ala progressista, mica possiamo meravigliarci del fatto che Silvio Berlusconi NON abbia avuto seria opposizione per quasi vent'anni, no ?