Prism





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Cioè.
Appiccico il post-it sul sistema di controllo americano degli utenti sospetti dei social net e della rete estesa ( Prism ) con un certo ritardo sulla notizia.
Ma io, non m'aspettavo un comportamento da educande, da parte delle compagnie informatiche colluse ( Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, AOL, Skype, YouTube, Apple ) [ 1 , 2 ] inclusa quella che processa i dati di questo blog ( Google ), nè da parte del Governo Usa, Obama Barack ha infatti prontamente confermato la notizia data dal Washington Post come vera [ 3 ].
Più volte ho ricordato in questo sito e altrove, che - ad esempio - la società Facebook Inc. [ 4 ] realizza guadagni con lo smercio delle info personali ( testuali, fotografiche, video ... etc. ) che gli utenti donano deliberatamente per usare gratuitamente il servizio.
E' scritto nel contratto che, in alcuni casi parecchi anni fa, l'utente ha sottoscritto.
Tutti i social net funzionano così : avete mai notato - ad esempio - che nel caso di fatti di cronaca ( di solito cruenti ) vengono pubblicate foto copyright Facebook Inc. ?
Credete che la società di Mark Zuckerberg abbia preventivamente chiesto il permesso all'utente, magari ai parenti della vittima ?
( e via dicendo [ 5 ] ).


E' una cruda questione di transazioni economiche ( quattrini ) tra una società che abitualmente vende pacchetti di dati, e un ente ( la National Security Agency [ 6 ] ) che opera per il bene della comunità ...
sempre che, come vogliono le tesi complottiste più radicali, il software che muove Facebook non sia stato letteralmente partorito all'interno di un organo federale, come altre tecnologie.
Già dal 2006 girava un video “complottista” che spiegava la collusione di faccialibro con i servizi segreti americani, e io l'ho postato su questo blog il 22 febbraio 2010 :





2

Se volete farvi una lettura dotta sull'argomento, vi consiglio due post di Uriel Fanelli su KEIN PFUSCH® [ 7 , 8 ].
Resta - come stigmatizzato da Luca Oleastri aka Innovari [ 9 , 10 ] - l'eroismo dell'agente Edward Snowden ( Nsa ) [ 11 ] che ha spedito il materiale al quotidiano capitolino ( che ha titubato ) e all'inglese “the Guardian” ( che ha pubblicato per primo ) : fonti cinesi dicono che sia diretto in Venezuela - via Russia e Cuba - per sfuggire alla pesante pena che gli verrebbe senz'altro assegnata negli Usa ( per tradimento ... etc. ) [ 12 ].
( oltre all'ovvio pericolo di morte permanente ).

...

( continua )

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