In alto : Rossana Martini [ 1 ] prima Miss Italia del Dopoguerra ( 1946 ). In basso : Silvana Pampanini [ 2 ] che le contese il titolo.
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Oè.
Questa volta non critico la Presidente della Camera Laura Boldrini ( che, al pari di molte femministe, ritengo affetta da una forma acuta di misoginia ), anzi empatizzo la soddisfazione dichiarata [ 3 ] sul rifiuto definitivo della RAI ( confermato dal direttore Giancarlo Leone all'inizio di maggio [ 4 ] ) di trasmettere in diretta le fasi finali del concorso di bellezza Miss Italia [ 5 , 6 ].
Quel concorso m'ha sempre fatto una tristezza enorme ... le ragazze in fila sulla passerella. Stesse posture, stesse movenze, stesso linguaggio e formule di circostanza ... come nell'acquario catodico - il Grande Fratello televisivo - mi facevano pensare agli animali dello zoo. O - come asserì Oliviero Toscani in una delle sue memorabili uscite polemiche - al mercato del bestiame [ 7 ] e credo che il fotografo si riferisse alla miseria estetica e formale, coniugata al numero sul petto.
Donne esposte con lo stesso sex appeal della carne incellophanata al supermercato, la stessa sensualità delle vaschette coi tranci di pollo allineate sul banco-frigo.
Loro malgrado ?
Si sono sempre offerte volontariamente al gioco, è la noia da questo lato ch'è ormai insopportabile.
E questo, al netto del lancio di alcune brave attrici e fotomodelle che pure si sono affermate dopo la partecipazione al concorso che inizialmente ( 1939 ) si chiamava “5.000 lire per un sorriso” [ 8 ].
Che almeno gli organizzatori avessero osato la chiusura della metafora, le avessero imbustate per davvero e trascinate senza tanti complimenti per la passerella, come il bravo fotografo Anthony De Luca [ 9 ] usa fare con le modelle a Bologna [ 10 ].
O le trattassero male, fino al sarcasmo per il ruolo, come nella selezione annuale delle veline di Striscia la notizia [ 11 ].
Macchè.
Niente di tutto questo.
Niente di tutto.
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Lo stile ?
Una volta ( diciamo fino agli anni '60 ) il concorso nato nel 1939 era anche un caposaldo dell'erotismo italico ammantato di ufficialità, quindi moralmente sdoganato e accessibile dai capi-famiglia ... sposato alla non ancòra sopita fierezza di razza e al messaggio di una nazione che riprendeva a crescere, dopo la tragedia della Guerra.
Un motivational [ 12 ] carnale da tenere appeso al muro, da slumare sul luogo di lavoro e all'immancabile bottega del barbiere.
Silvana Pampanini, Lucia Bosè, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren ... hanno iniziato la carriera con il concorso suddetto.
Ma se andiamo oltre il formato diva ( e tralasciando l'ovvio paragone tra le dive di ieri e quelle di oggi ) ... ?
E' stato indubbiamente uno strumento per la determinazione tassonometrica della razza italiana ( della femmina italiana ) simile alla selezione della migliore giumenta : solo 3 Miss Italia, nel corso dei 70 anni di vita del concorso, non hanno avuto entrambi i genitori italiani ... Anna Kanakis ( padre greco ), Susanna Huckstep ( genitori inglesi ), Denny Méndez ( genitori dominicani ).
In fondo, Alba Parietti non sbagliava a sostenere che la splendida Denny ( di origine caraibica [ 13 ] ) non fosse un'adeguata rappresentante del tipo autoctono italiano ( 1996 ) [ 14 ] : è il formato del concorso, che dovrebbe essere buttato nel cesso.
Era assurdo e ridicolo, da parte degli anti-razzisti, difendere l'esito finale di un baraccone razzista per promuovere la multietnicità e il multiculturalismo, così come oggi sono ridicoli quando usano allo scopo un ragazzotto milionario come Mario Balotelli che ne combina di ogni, fuori e dentro il campo da calcio ( un vero boomerang per la causa [ 15 ] ).
Un marchio retrò e anti-storico, fuori dal tempo ma nemmeno coraggioso d'essere nostalgico di una nazione che non è mai esistita ( = non si è consolidata in 150 anni, nonostante le premesse retoriche del Risorgimento e la ventennale azione fascista ).
L'indecisione tra dimensione elitaria ( vedi il calendario 2010 [ 16 ] ) e tormentone popolare televisivo, ha peggiorato la mia sensazione di un prodotto posticcio ... senza personalità, che non trasmette stimoli alcuni.
Con questa mossa a sorpresa, la RAI ha guadagnato 1 punto sul mio personale cartellino.
...
( adesso, spero nella cancellazione del Festival della Canzone italiana di Sanremo ).
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