Sorci e Supercomputer




In alto : un topo ( Мышь in russo ) [ 1 ]. In basso : parte dello schema del supercomputer IBM Blue Gene/P [ 2 ].


1

Il Wired cartaceo in lingua italiana è una delle mie letture preferite della colazione.
In quello ch'è adesso in edicola ( n. 08 - 13 ) [ 3 ] ho gustato l'articolo “Rifacciamo il cervello.” di Daniela Cipolloni ( pagg. 74 - 79 ) dedicato all'esperimento neuro-informatico della simulazione di un cervello umano eseguita da una rete europea di supercomputer [ 4 ] di Università e altri enti, incluso il calcolatore Fermi del CINECA di Bologna [ 5 ] e altri nel Belpaese.
Lo Human Brain Project ( HBP ) [ 6 , 7 ] è diretto dal neuroscienziato Henry Markram, ed è la continuazione del Blue Brain Project [ 8 , 9 ] ch'era finalizzato alla produzione del modello di un cervello di topo, obiettivo raggiunto in minima parte. Il sostegno economico iniziale programmato è di 1 miliardo di Euro in 10 anni, che verrà erogato dalla UE.
In una infografica efficace a pag. 77, sono raffigurate le capacità di calcolo ( espresse in FLOPS [ 10 ] acronimo di FLoating-point Operations Per Second = operazioni in virgola mobile al secondo ) dei calcolatori al silicio ( iPad 4, PS4, supercomputer ) a confronto di quelle dei cervelli biologici del topo e dell'uomo.
Bene ...
l'infografica [ 11 ] presenta due errori : il primo è madornale, e riguarda l'unità di misura.
Chi ha disegnato il grafico ha descritto quantità espresse in FLOP ( FLoating-point OPeration ) anzichè in FLOP/S → FLOPS ( numero di operazioni in virgola mobile per l'unità di tempo, il secondo ) ... sono acronimi ed ogni lettera è importante, il secondo termine non è semplicemente il plurale del primo.
Secondo punto, l'infografica non è aggiornata : cita 100.000 gigaflop( s ) performati dagli elaboratori più potenti realizzati dagli ingegneri informatici ( pari a 0,1 Pflops ), ma già nel novembre del 2011 il K computer della Fujitsu [ 12 ] ha toccato i 10 Pflops ( 10 milioni di Gflops ) ovvero quanto il cervello di un sorcio può mediamente sprigionare ... cioè 100.000 volte la potenza di calcolo di un fichissimo iPad 4 [ 13 ] ad esempio.
In questo momento ( 8 agosto 2013 ) il supercomputer più potente del mondo è il cinese Tianhe-2 [ 14 ] sviluppato dall'Università nazionale della tecnologia difensiva [ 15 ] e situato a  Guangzhou, che lavora a 33,86 Pflops con il picco massimo certificato di 54,90 e usa il sistema operativo Linux ( il più usato su questa categoria di elaboratori ipertrofici ).
L'Homo Sapiens deve ancòra imparare a sfruttare una massa cerebrale capace di 100.000 Pflops ( 100 miliardi di Gflops ).


2

La finalità millantata dei suddetti calcolatori, è la ricerca scientifica ( lo studio delle malattie nervose degenerative, per curarle e debellarle ) ... e non c'è dubbio che siano utilizzati anche per essa.
Ma i Governi e le multinazionali, usano i grandi centri di calcolo come strumenti efficaci per l'analisi e il ragionamento del controllo sociale capillare ( vedi i progetti Echelon, Prism [ 16 ] ... ) :




Distribuzione dei supercomputer per Paese [ 17 ] : guarda caso ... gli Usa da soli posseggono poco più della metà ( 251 ) dei s.c. di tutto il mondo. Al secondo posto, sta crescendo la Repubblica Popolare di Cina ( con 72 ) ... e anche questa non è una sorpresa.
L'Italia ne ha 7 : oltre al citato CINECA Fermi ( al 9° posto mondiale della classifica Top500 e al 5° della Graph500 ) sono italiani i primi due Green500 ( i computer con i profili energetici più efficienti ) ovvero il CINECA Eurora a Casalecchio di Reno e il Selex ES Aurora Tigon a Chieti [ 18 ], entrambi caratterizzati dall'uso di GPU nvidia Tesla K20. La conosciuta situazione di un Paese di straccioni, che riesce a sviluppare competenze e prodotti di livello assoluto.

...

Quindi, possiamo asserire : un allevamento di 500 topi adeguatamente programmati è più che sufficiente, per gestire il controllo sociale su 7 miliardi di esseri umani.

Bookmark and Share

Nessun commento:

Posta un commento