Boldrini contro Barilla





Una delle reazioni alla prima dichiarazione ( radiofonica ) di Guido Barilla ... ma l'“omofobia” c'entra nulla in questa vicenda, è stata solo un pretesto per sbraitare triti slogan.

1

Abbiamo assistito all'assalto delle Brigate gayfasciste ( sull'uso di questo termine forte, spiego dopo ) a uno dei marchi alimentari più famosi nel mondo ( sull'“italianità” dell'azienda è inutile discutere, sto scrivendo di una multinazionale ).
La Barilla [ 1 ] è stata aggredita perchè portatrice dell'icona della “famiglia tradizionale”, attraverso una serie di spot che nemmeno a me sono mai piaciuti perchè stucchevoli, perchè fin troppo edulcorati.
La prima risposta del proprietario alla pressione mediatica infiammata dal solito pistolotto di Laura Boldrini [ 2 ] ( chi non ha pensato subito alla Barilla e agli spot del Mulino Bianco ? ) è stata pienamente legittima.
Guido Barilla ha dichiarato che spot con la famiglia gay non sono previsti nella comunicazione della sua azienda.
Ma dopo che la pressione mediatica ( non ancòra commerciale, credo che poche ore non siano significative per delineare un trend di mercato ) è diventata linciaggio internazionale, ha dovuto sortire una seconda dichiarazione ( di scuse ).
Vabbè ...


2

Una timeline della vicenda.

24 - 09

La bufera è cominciata con l'ennesimo pistolotto della Pres. della Camera dei deputati Laura Boldrini, contro l'immagine delle donne che servono la famiglia a tavola, negli spot televisivi.
E l'uso del corpo femminile nelle pubblicità italiane.
Ad opinione della Boldrini, che rimarca il fatto d'essere stata all'estero per lavoro ( ONU ), tali spot italiani sessisti non potrebbero essere diffusi in altri Paesi ( si sottintende “più evoluti” ).
Una presa di posizione illegittima della Boldrini, entrata su faccende che competono al libero mercato, e alle aziende che vi operano, abusando del suo ruolo istituzionale : possiamo contestare il gusto di certi spot, ma non mi pare che la Barilla ( ad esempio, ma anche molte altre ) abbia infranto la Legge italiana con essi.





26 - 09

Suvvia.
Chi non ha pensato agli spot del Mulino Bianco ( Barilla ) ?
( ed infatti il marchio è entrato subito nel mirino dei “tigrotti da tastiera” anti-tutto ).
La multinazionale con base a Parma, presa in mezzo, ha replicato per mezzo della voce di Guido Barilla ( Presidente ) alla trasmissione radiofonica su Radio24 “La Zanzara” che delle dichiarazioni politically uncorrect ha fatto il proprio stile e audience :
“Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane uno dei valori fondamentali dell'azienda [ ... ] [ uno spot con famiglia gay ] non lo faremo, perchè la nostra è una famiglia tradizionale. Se gli piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, se non gli piace e non gli piace quello che diciamo, ne mangeranno un'altra”.
Poi, si dice d'accordo con il matrimonio omosessuale ma contrario all'adozione di bambini da parte di coppie gay.





...

Le reazioni alle parole di Barilla sono state furibonde, spesso squilibrate e talvolta infamanti ... fatevi un giro nella galleria pubblicata sull' Huffington Post : [ 3 ].
Una reazione tra le poche sensate ( anche se non pecca di presunzione, ovvero il passaggio “se [ vari soggetti ] non comprassero più i prodotti Barilla, l'azienda non fatturerebbe più un centesimo” ... ma le famiglie tradizionali esistono ancòra nel Belpaese, piaccia o meno ), mirata a fare movimento d'opinione ( legittimo ) per il boicottaggio dei prodotti di quella marca :





28 - 09

Guido Barilla ha esternato una seconda dichiarazione, con le scuse in video per chi s'è sentito offeso dalla prima radiofonica ( ma senza ritrattare le parole, nè il concetto sotteso al palinsesto ), ch'è stata pubblicata sulla pagina faccialibresca ufficiale della casa-madre :





Sul blog di Beppe Grillo, viene pubblicato un post con la replica di Silvia Cirocchi ( una donna ! ) e un video-mix di spot esteri che sputtana le cazzate sparate dalla Boldrini 4 giorni prima su “Italia ed estero” ( un classico della retorica italiana auto-punitiva ) :





...

E c'è chi, nella concorrenza, ha colto l'occasione al balzo, come l'Althea ( sughi pronti per la cucina ) [ 4 ] :





3

Sarebbe bello se fosse stata tutta una montatura pubblicitaria, marketing privato realizzato con la connivenza delle istituzioni repubblicane, e adesso ( diciamo entro 1 settimana ) il Gruppo Barilla se ne uscisse con una nuova serie di spot multi-brand e realistici ...
problematici al ribasso ( = addio patina fiabesca ) ...
nei quali venissero rappresentate tutte le tipologie della famiglia moderna, dal/la single ( malinconico/a, gaudente ) alla famiglia allargata con molti genitori e figli ( di cui qualcuno scoglionato ) passando dalla famiglia LGBT ( varie configurazioni ).
Sono pessimista, a tal riguardo.
La comunicazione di un'azienda è una decisione privata, basata sui numeri di mercato : se la comunità LGBT e quella comunque sensibile ( contraria ) a certo tipo di messaggio tradizionale fosse numericamente rilevante all'interno dell'area di consumatori dei prodotti del gruppo, avremmo già visto gayspot targati Barilla.
( 'sta faccenda è stata anche una buona occasione per ribadire il marchio e il suo posizionamento esplicito sui mass-media globali, non dimentichiamo che gli eterosessuali sono la grande maggioranza degli abitanti del pianeta ... anche se a qualcuno piace sognare diverso ).
Rimangono le macerie dei cuori che sono stati strumentalizzati in questa battaglia di Potere, commerciale e politica.
E' dall'insediamento del Governo Letta, che Laura Boldrini e Cécile Kyenge stanno facendo campagna politica di parte ( SEL, PD ) con raffiche di provocazioni mirate al “comune sentire” maggioritario, per tenere il bunker e la bandierina issata.

Politica a chiacchiere, decisioni concrete non ne possono prendere.

L'una avrebbe un compito istituzionale super-partes ( spiare gli spingibottoni e redarguire i discoli che fanno casino e lanciano palle di carta ), e l'altra è un ministro senza portafoglio, ma pure dalla bocca larga.

Politica a chiacchiere, una linea di continuità con l'Era berlusconiana.

Colpire i cuori e gli stomaci degli italiani ( = i sentimenti più sanguigni ) - in positivo e negativo - per esacerbarne l'emotività e distorglierne lo sguardo dai problemi più importanti.
Sedurre il proprio Popolo con la retorica, e poi deluderlo con i fatti : l'Italia repubblicana degli ultimi 20 anni ( guidata da un partito unico con due uffici marketing affiatati ) è una femmina affezionata al feticcio del proprio vronsky personale ...
Chiudo con una semplice riflessione autobiografica dell'amico Riccardo Paccosi [ 56 ] :





...

( toboga faccialibresco : [ 7 , 8 ] ).

...

( continua )

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2 commenti:

  1. Sebbene non abbia il televisore da tredici anni, mi ricordo qualche stucchevole spot delle Barilla, di famiglie finto plasticate inesistenti da far venire il diabete pure a me.
    Premesso che le unioni civili sono una pessima assenza in questo ordinamento da gentaglia baciapile, ho gia' scritto che considero abnorme, antiecologico, egoico fino al danneggiamento di piccoli l'idea dell'adozione da parte di coppie omosessuali.

    Barilla spero non si rimangi per denari quanto ha detto.
    Ormai il mondo e' pieno di stronzi senza alcun onore che per due soldi passerebbero pure sulla madre e sui propri ideali.

    Che poi 'sta famiglia tradizionale ha tanto di quelle tare, che sarebbe come far pubblicita' ad una partita di pomidoro marci.

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  2. Per il momento, Guido Barilla ha solo chiesto scusa a chi fosse stato involontariamente ferito dalle sue parole # 1.
    Ma non ha ritrattato le proprie parole.
    La celebrazione della famiglia gay con bambino adottato non è prevista nel palinsesto pubblicitario della multinazionale.

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