Programmi per la gestione delle librerie musicali Apple





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Una delle caratteristiche negative della “filosofia Jobs”, è la costrizione dell'esperienza-utente all'interno dei corridoi decisi a priori dai tecnici di Cupertino, ovvero la limitazione per ampiezza e numero delle cose che si possono fare con una macchina della Apple.
Ad esempio : la libreria musicale di un dispositivo portatile ( iPod [ 1 ]
... iPhone [ 2 ] ... ) dovrebbe essere sincronizzata e gestita da 1 solo computer Mac / Pc - s'intende quello del proprietario di entrambe le macchine - e attraverso il software Apple iTunes [ 3 ].
Impedendo gli scambi di files tra gli amici, la gestione del disco interno al dispositivo come una qualunque periferica di storage per i dati ... 
etc..
( con i modelli di iPod di qualche anno fa non era così, si potevano esplorare da Pc senza problemi ).





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In una discussione lanciata dal Kurgan a “casa sua” ( la bacheca faccialibresca ) [ 4 ] sulle difficoltà di gestione e trasportabilità di files musicali ( tipicamente advanced audio coding [ 5 ] ma anche altri formati, compreso l'MP3 che è diventato sinonimo popolare di “file audio” ) di roba Apple da Pc + distro Linux, è saltata fuori questa pagina wikipediana in lingua inglese [ 6 ] con tabella comparativa di lettori musicali - organizzatori di librerie musicali multipiattaforma, capaci - a quanto pare - di gestire più liberamente i files coi dispositivi portatili della mela monocroma.
Io stesso, quando ho interfacciato dispositivi mobili Apple abili alla riproduzione musicale, ho avuto problemi.
Quindi ho memorizzato la pagina tra i Preferiti e l'ho scorsa ieri.


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Ho eseguito la prima cernita in base ai requisiti di gratuità e compatibilità con sistemi operativi Microsoft Windows, lavorando su una macchina con Windows 7.
Dopo avere penato a scaricare e a installare Amarok [ 7 ] ( 22 minuti per il download - uso la fibra - e più di 50 per l'installazione, lingue comprese ... ma soprattutto una interfaccia-utente pasticciata con parecchie icone, che sembra stata sviluppata da un bimbo smanettone anni '80, sotto l'effetto di anfetamine ) ho deciso di eseguire una seconda selezione valutando la documentazione on-line, e preferendo in particolare una interfaccia grafica semplice ma elegante ...
pulita ...
ordinata ...
in una parola : intuitiva.
Quindi ho scaricato Banshee [ 8 ] e Clementine [ 9 ].
E il gestore multimediale MediaMonkey [ 1011 ] che dalle info sembra maraglio ( gergale bolognese che equivale a “tamarro” ), ha una versione gratuita e una a pagamento ...
ma pare il più compatibile con la gamma di dispositivi Apple.









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Banshee [ 8 , 12 ] è un media player multipiattaforma e open-source, che può condividere la libreria di iTunes, interfacciarsi con iPod, Creative Zen [ 13 ] e dispositivi Android, accedere a Last.fm [ 14 ] e all'Internet Archive [ 15 ] ...
( e molte altre capacità ).

E' alla versione 2.4.0 alpha [ 16 ] per Windows ( test interno, tuttavia rilasciata su internet ), 2.6.1 beta [ 17 ] per Mac Os X ( testata anche dagli utenti ) e stabile per Linux ( ambiente nativo ) : [ 18 ].

Ho provato la prima.
 

Appena lanciato il programma, appare l'avviso di una versione più recente ( 2.9.1 ) da scaricare [ 19 ] : scelgo il download, ma fallisce [ 20 ].
Fallisce sempre, per forza : non esiste la versione 2.9.1 per Windows.
Vabbè.

L'interfaccia grafica è molto elegante e semplificata, la navigazione nella libreria è settata di default con le icone delle copertine degli album, ma si può cambiare con la solita lista dei metadati ciappinando nelle Preferenze.
Piccola imperfezione di adattamento allo standard grafico del computer ospite ( 1366 px X 768 px ) : il corpo della font scelta per i titoli delle copertine in grafica è troppo piccolo ( diciamo “fine” ) per essere reso bene con risoluzioni sotto l'HD.

Caricare le info della mia raccolta di musica ( 19.300 brani ) ha necessitato 28 minuti di tempo.
Ho premuto il tasto Play e ...

non funziona.
Frulla a vuoto.

( continua )

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