Ministro o ministra ?




ministra s. f. [dal lat. ministra, femm. di minister: v. ministro]. –
1. Forma un tempo scherzosa, e che oggi indica la donna che ricopre la carica di ministro, che è cioè titolare di un dicastero (ufficialmente, però, detta ministro).
[ ... ]


Vocabolario Treccani




In buona sostanza, rispondiamo alla signora Guasco che l'uso di ministra e di avvocata possono essere interpretati come una testimonianza dell'espandersi della nuova sensibilità ideologico-linguistica, esprimendo, tra l’altro, la corretta “normalità” della flessione al femminile in -a, rispetto a un sostantivo maschile di mestiere o professione in -o (chi si scandalizza di impiegata rispetto a impiegato, postina rispetto a postino?). 
Il problema sta nell’adattarsi rapidamente all’idea che il mestiere designato sia normalmente appannaggio di una donna... Che sia un fatto normale, cioè, che una donna sia ministra o avvocata, al pari del collega uomo ministro o avvocato.


Domande e Risposte Treccani



1

Scrivendo della Maria Elena Boschi figlia del banchiere Pierluigi [ 1 ] il pensiero m'è venuto : si scrive “ministro” oppure “ministra” ?
Già la definizione breve del Treccani sgombera i dubbi. 

All'interno dello stesso sito, è interessante l'articolata risposta al quesito [ 2 ] ( cioè alla questione più larga del sessismo nella lingua italiana - e non solo ) che gira attorno al testo “Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana” della studiosa Alma Sabatini ( 1987 ).

2

E nonostante questo preambolo parificatore, la ministra Maria Elena Boschi preferisce essere chiamata “ministro” : [ 3 ].
Segnalo anche il testacoda dell'Accademia della Crusca ( “La Presidente dell’Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio [ ... ]” ), sull'argomento : [ 4 ].

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