Obama il kapò





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Ho appreso dal wall ( il “muretto” faccialibresco ) di Maja Mann [ 1 ] che uno dei tanti record raggiunti dal Premio Nobel per la Pace Barack Obama, dopo quello del maggiore numero di conflitti indotti o innescati dalla Cia e combattuti dall'Esercito yankee, è quello di essere il Presidente amerikano che ha sancito il maggiore numero di espulsioni [ 2 ].
Ma questa non la vedo come una notizia negativa, anche se la Sinistra pummarola ( che è femminea ) piange lacrime di commozione e rabbia, anzi : anche gli Stati Uniti, il Paese faro del capitalismo del consumo e dell'utopia impossibile dei numeri progressivi in crescita infinita, prendono atto di non potere assorbire una massa infinita di pezze-al-culo.
Dal 1969, gli Usa buttano nel loro sistema gerarchico sociale e produttivo una quota annuale di 2,5 - 3,0 milioni di straccioni, pari alla popolazione della città di Roma ( una città nuova da costruire ogni anno, assieme ai servizi connessi e alla produzione di beni essenziali e inessenziali pretesi dai cittadini freschi di Green Card ) [ 3 ].
Grande regolatore dei conflitti sociali ed economici, è stata per decenni l'azione bellica in casa altrui, spesso indotta ( vedi Libia, Siria ... ci hanno provato in Egitto, ci stanno provando in Ucraina [ 4 ] : solo gli ultimi esempi ) ... per spurgare gli ultimi dei sobborghi nordamericani, saccheggiare e distruggere tutto in casa altrui → creare il business della ricostruzione a vantaggio delle multinazionali.
L'individuazione del nemico esterno è la tattica più usuale per compattare l'opinione pubblica interna di una massa di migranti che ciclicamente potrebbe anche saldarsi ( oltre le divisioni di lingua, cultura, religione ) e fare fronte comune, e gli Stati Uniti la usano fin dalla fondazione ( 1776 ).
Si sfronda la classe sociale dei meno abbienti, mandati a morire in qualche buco-del-culo del mondo ( magari tornando più o meno boxati [ 5 ] ) ... ma anche in Europa ( e questo non mi garba affatto ), e si ricompatta l'opinione pubblica interna.
Si importano esseri umani che partono da zero, che devono ricominciare tutto daccapo.
Anime come tabule rase da formattare a piacimento. Freschi neo-consumisti che devono comprarsi tutto.
Che solitamente - specie se arrivano dal Sud del mondo ... e il trend è questo ( vedi dati e grafiche sottostanti ) - posseggono una grande qualità ( per il Sistema dei numeri in progressiva crescita ) : un'alta prolificità. 

E molti dei loro figli verranno spediti in qualche buco-del-culo del mondo, a sparare in faccia ai consanguinei dei prossimi migranti ...










{ alcune tabelle, diagrammi e pattern sull'immigrazione storica e recente negli States, fonti varie }.


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E' ora di ringraziare chi ha esportato nella penisola italiana la democrazia e il sistema economico annesso che ci ha dato un benessere materiale tangibile tra i primi del pianeta ... ma, preso atto dello stato di palese ubriachezza molesta non più raccordabile con i nostri interessi né con un'ipotesi sostenibile di futuro, è il momento di accompagnarlo alla porta.
E di risettare l'economia del Belpaese e dell'UE.

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4 commenti:

  1. parole sante vecchio mio, ma per ora non vedo come. ai loro occhi restiamo sempre quelli che hanno perso la guerra. la cosa che forse mi tormenta di più è se in effetti gli sia convenuto lasciar rafforzare a tal punto la mafia in italia

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  2. EH.
    Ma dal loro punto di vista, la Mafia è una multinazionale come un'altra.
    Lungimirante è stato Neil Stephenson, con il romanzo Snow crash ( 1992 ).
    E' il tipo di società implosa e spezzettata verso la quale stanno andando gli Usa ( ci sono molto vicini e di questo passo, anche i Paesi UE ).

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  3. Questa è una delle migliori notizie dell'anno dal punto di vista ecologico.

    "e difficilmente trova il coraggio e le risorse per tentare di sfidare un programma di ricongiungimento familiare labirintico e che potrebbe risultare insidioso perfino per i parenti nati sul suolo americano."

    e

    "n quarto dei deportati negli ultimi due anni, infatti, non ha subito un processo prima che il provvedimento venisse applicato. "

    Nota il giudizio morale implicito negativo.
    Non si usa il termine di rimpatrio, come effettivamente è, ma quello di "deportazione" che è assolutamente ridicolo visto che nessuno può essere "deportato" alla propria terra natale.
    La deportazione consiste nello sradicamento coercitivo dai propri luoghi di origine.

    Oggi è una bella giornata e questa è una ottima notizia.
    Per quanto Canaglia, quello stato ha anche cose di pregio.
    :)

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  4. Viviamo in una farsa di “democrazia”, perché la democrazia si basa sull'informazione che è necessaria ad ogni cittadino, per costruirsi un'opinione e una coscienza politica.
    Qui nel Barnum occidentale, l'informazione è deviata, inquinata, fino ai minimi termini lessicali ...
    Pensa alla definizione schifosamente catto-comunista ( = ipocrita ) viaggi della speranza, ascoltata fino al vomito per descrivere flussi migratori perfettamente organizzati !

    ^_____^

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