Arrivano gli ammerigani ! ... anzi, erano già arrivati





All'inizio del '900 la svastica era un simbolo popolare negli States, in ambito culturale, associativo e sportivo. Un simbolo atavico ( indo-europeo ) di buon augurio, poi assunto da Adolf Hitler quale grafo identificante la Germania nazista.

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Oggi sarà celebrata la messa laica in memoria dello sbarco degli Alleati in Normandia, il “D-Day” per antonomasia [ 1 ].

Il Premio Nobel per la Pace Barack Obama ha preparato la Guerra Grossa in Ucràina con la dirigenza polacca [ 2 ] e il neo-Presidente Petro Poroshenko [ 3 ] ( smania davvero di doppiare il numero di conflitti accesi e mantenuti dal predecessore George W. Bush ) e si accinge a spargere parole di “Pace” e “Libertà” in memoria del sopravvalutato sbarco sulla costa europea degli ammerigani e alleati nel 1944, a nemico già ammazzato dall'Armata Rossa ad Est, nella Grande Guerra Patriottica ( così i russi chiamano la Seconda Guerra Mondiale : date le grandi perdite e sofferenze umane, e la concreta possibilità di un genocidio - al minimo la schiavizzazione - degli slavi orientali, hanno buona ragione ).



Il piano di smantellamento dell'Unione Sovietica : Mosca sarebbe stata rasa al suolo, il territorio frammentato in Stati fantoccio e Governatorati della Germania, le popolazioni assoggettate come manodopera a basso costo e cavie per esperimenti scientifici.

Evvai con gli articoli dei giornalisti leccaculo e proni a 90° al Grosso Fratello, e la programmazione televisiva del ciarpame hollywoodiano prodotto in questi 70 anni sulla conquista fraterna del continente da parte dei liberatori.
Sicuro che verrà ri-trasmesso il lacrimogeno “Salvate il soldato Ryan” di Steven Spielberg ( 1998 ) [ 4 ] : peccato che lo Stato maggiore dell'Esercito Usa non abbia mai inviato una squadra oltre le linee nemiche nella missione speciale di salvare l'ultimo di 4 fratelli [ 5 ].
Una bufala impregnata di paternalismo.

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Come molto del resto.
Se dovessimo valutarla per com'è stata performata negli ultimi 20 anni, l'arte della politica apparirebbe come la tecnica disinibita e cinica del ribaltamento di ciò che è vero e falso ch'è lubrificata con il ricatto della sussistenza associata alla minaccia militare, meglio se supportata da una efficiente macchina di propaganda mass-mediatica.
Infatti non credo che il democratico Pagliaccio Amerikano - Obama Barack - si soffermerà più di tanto sui 30 milioni di euro-asiatici morti sul fronte dell'Operazione Barbarossa [ 6 ] e sulle vittorie decisive dell'Armata Rossa.
E non credo che ricorderà il supporto di materie prime dato dalle grandi imprese del petrolio Usa - con perno nella Standard Oil di John D. Rockfeller - alla Germania nazista fino al 1942 e anche oltre [ 7 ] usando come sponda alcune società controllate in Argentina ( Paese che accoglierà anche i nazisti in fuga dall'Europa ).
Azienda intrecciata alla stessa ascesa del Partito Nazionalsocialista in una Repubblica di Weimar dilaniata dagli scontri tra le varie fazioni rosse :




Rockefeller aveva gli stessi interessi della Deutsche Bank. Anche la banca tedesca, dopo la Prima Guerra Mondiale, perse tutte le sue azioni nella “Türkischen Petroleum Gesellschaft” (Società petrolifera turca) e con queste il suo diritto sui giacimenti al lato della ferrovia di Bagdad. Per molti anni, la Banca intentò cause inutilmente, fino a che non si rese conto che dal punto di vista giuridico non avrebbe ottenuto nulla. Allora provò in un altro modo.
Trovò alleati nell'industria petrolifera. Deve essere stato intorno al 1927 quando fu siglato un patto tra Standard Oil e nazisti. Adolf Hitler doveva prendere il potere per conquistare il petrolio di Baku. Il combustibile sarebbe stato fornito dalla Standard Oil.

In questo stesso anno, la Vacuum Oil Company, dell'impero di Rockfeller, mise sotto contratto il giovane nazista Adolf Eichmann, che mantenne questa promettente relazione fino al giugno del 1933.


ComeDonChisciotte



Senz'altro non ricorderà il supporto contabile - macchine, addestramento e assistenza tecnica - dato dall'IBM all'amministrazione tedesca nel compito di censire l'intera nazione e identificare i gruppi etnici da eliminare nei campi di sterminio [ 8 ] che poi sono diventati un discutibile pilastro della retorica libertaria durante la Guerra Fredda e fino ai giorni nostri.

E nemmeno della fornitura gratuita di mezzi blindati motorizzati e del sostegno economico annuale dato dal mitico Henry Ford ( l'inventore della catena di montaggio e del modello T ) alla Germania nazista [ 9 ] :




In occasione del suo [ di Henry Ford ] 75º compleanno, nel 1938, Adolf Hitler lo insignì della Gran Croce del Supremo Ordine dell'Aquila Tedesca, che è la più alta onorificenza del regime nazista che si poteva conferire ad uno straniero, per l'impegno della sua filiale Ford in Germania, nel rifornire l'esercito nazista di mezzi blindati e nel donare tutti gli utili alla causa Nazista. 
Inoltre Ford, per diversi anni durante il regime Nazista, si impegnò a versare 50.000 USD di allora, come sostegno al Partito di Hitler.


Wikipedia



...


Le multinazionali ammerigane erano insomma molto impegnate a sostenere il nazionalsocialismo hitleriano.

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E sul fronte popolare ?

Io non credo che il Pagliaccio Obama Barack spenderà 1 parola sull'Eroe nazionale, il trasvolatore Charles Lindbergh che sul finire degli anni '30 fece numerosi soggiorni in Germania, e quindi fu il testimonial più potente del movimento anti-interventista America First [ 10 ], che animò milioni di cittadini statunitensi.
Le simpatie filo-naziste erano esplicitate dal rito del saluto romano.









Una adunata dei sostenitori della non-belligeranza degli Usa in terra europea ( = del pieno appoggio dato fino ad allora a Hitler ) al Madison Square Garden di New York, il 30 ottobre 1941.
La retorica di Lindbergh era schietta : egli esplicitava ciò che larga parte dell'opinione pubblica voleva, e che l'establishment pensava e praticava da parecchi anni, cioè che la Germania nazista era un valido baluardo contro l'URSS e non andava combattuta, siccome portatrice di cospicui interessi economici e imprenditoriali statunitensi.

L'obiettivo economico principale in quel momento era tornare sul petrolio del Caucaso, quello politico l'abbattere il Paese dei comunisti : all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, Adolf Hitler - burattino degli Usa - sembrava potere soddisfare le attese dell'establishment americano che in lui aveva investito tante risorse.

Solo quando i dirigenti Usa videro che i loro “alleati non dichiarati” e sodali nazisti avevano perso la guerra contro i sovietici e l'Armata procedeva spedita verso Berlino senza ormai più ostacoli tosti, accelerarono le operazioni militari nel vecchio continente.
“Pace” ...
“Libertà” ...


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2014.

Indubbiamente, nei decenni successivi anche noi italici abbiamo beneficiato di una complessione di libertà e di un benessere materiale notevole, ma immeritato e non bene compreso ( quindi  male gestito ), importato con l'annessione della penisola italica all'Impero Amerikano.
Ma prendiamo atto che gli Stati Uniti non hanno più una politica globale degna di questo nome, e che le idee libertarie - già prostituite agli interessi del Grande Capitale, come abbiamo appena visto - sono morte con la fine della Guerra Fredda, un antagonismo muscolare con l'URSS che era anche confronto ideologico.
Da 20 anni gli Stati Uniti inducono e innescano guerre per il mero quattrino ( e la copertura ideologica fa semplicemente ridere, come nel caso ucràino ) assistiti dall'Unione Europea dei banchieri tedeschi ( ancòra loro ) fino a una possibile nuova Grande Guerra nel continente europeo.
Hanno abiurato e calpestato quelle stesse idee con le quali ci hanno nutriti e con le quali siamo cresciuti.

( continua

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2 commenti:

  1. Qui tu dimostri l'afflato.

    Diciamo una sinergia anticomunista.
    Al GAS i sinistri critici e piuttosto svegli e con una certa autorevolezza sostengono da sempre questa analisi.

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  2. Già.
    Ci sono prove storiche che supportano in modo robusto questa linea narrativa.

    Le Guerre sono generate e comandate dalle élite economiche, che si preoccupano dell'aspetto motivazionale : prima del primo assassinio, è necessaria una trama che direzioni il gesto di homo verso un avversario.
    Nella Germania di Weimar, il think tank è stata la Società Thule ...

    Specularmente, bisogna analizzare bene anche il tassello sionista nello schema della IIGM, l'élite dirigente razzista è stata tutt'altro che “vittima sacrificale” ( quella è stata il Popolo Ebraico imparanoiato, e sarà il Popolo Palestinese, nel giro di pochi anni ) ... Potere immaginifico della Parola, di cui i dotti ebrei sono millenari maestri.

    Chi ha usato chi ?

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