Chiello





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E' finito il baraccone mondiale del calcio, e la squadra nazionale dei krauti ha vinto meritatamente la competizione.

Alla fine, e nonostante quanto mi ero promesso, ho guardato qualche partita e devo dire che il buon livello del gioco mi ha ( quasi ) fatto fare pace con il “monkey's game” ( come gli ammerigani definiscono efficacemente il soccer, in quanto 20 giocatori su 22 in campo non possono gestire la palla con l'abilità manuale, pollice contrapposto caratteristica dell'homo sapiens ).
Croazia, Cile, Messico, Algeria, Ghana, Costarica ... oltre alle solite Brasile ( re nudo svelato dall'infortunio a Neymar [ 1 ] ), Argentina, Germania, Olanda ... hanno mostrato gioco e temperamento notevoli, di qualità tecnica ed agonistica appassionante !

Sistema di gioco e temperamento ( ripeto ).

2

E Pummarola ?

Ha fatto una figura penosa.
Quando una rappresentativa nazionale è perfettamente coerente con il male che attraversa il Paese reale, i suoi difetti.
Penso che - in fondo - dovremmo ringraziare i 20 e rotti giovani milionari male allenati dal pessimo Cesare Prandelli, per non avere coperto con loro eventuali mirabili gesta sportive la situazione marcita del Paese ma anzi - come commentato - ne hanno palesato la radiografia impietosa.
Una squadra in mano alla consorteria dei grandi club ( Juventus in primis ), degli sponsor, di un progetto politico di comunicazione cosiddetta “anti-razzista” a sostegno della mitologica “Italia multietnica” che è stato centrato ( con grande dispendio di mezzi e di denari ) sul boomerang Mario Balotelli ... senza una conduzione tecnica degna di questo nome.
E' giusto che sia finita così, con l'eliminazione al primo turno : non che l'Uruguay fosse tanto meglio, ma ha giocato con più cuore e una migliore disposizione in campo, tanto è bastato.











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Icona # 1 della vicenda - che addirittura ha superato il centravanti abbonato alle cazzate - è stato l'episodio che ha coinvolto il centrale difensivo Giorgio Chiellini ( fisico e attitudine da stopper, usando terminologia dei tempi in cui il calcio a zona non era l'imperativo ) : la fregnata portata all'arbitro Moreno per il morso subito dall'attaccante uruguagio Suarez è già nella Storia del calcio.
( c'è anche il cartone animato [ 2 ] ).
E pennella alla grande la parabola di un Paese che è declinato non solo a causa dei gruppi di Potere sopra espressi, ma proprio nel proprio temperamento antropologico : ai campionati mondiali di Spagna 1982, era il difensore Claudio Gentile che aveva fatto piangere nomi come Maradona e Zico [ 3 ], ora vediamo i nostri difensori coccolati in Patria che fregnano come bambini portati alla corte di Barbablù, quando il gioco si fa maschio.
Come cambia un Paese in 30 anni.





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Icona # 2 - per meriti ( si fa per dire ) ottenuti in campo e dopo - è stato l'immancabile bamboccio viziato Mario Balotelli.
Che messo al muro ( e forse non solo metaforicamente ) dai senatori della squadra nello spogliatoio, se n'è uscito con le solite fregne sul razzismo degli italici [ 4 , 5 ].
Ma c'è chi gli ha prontamente risposto a rima : ormai il personaggio non sorprende più, è roba conosciuta.
Per esplicitare il razzismo all'incontrario di cui beneficia da molti anni Mario Balotelli ( = gioca perché ha la pelle nera ) è sufficiente ricordare che ogni anno parecchi attaccanti di nazionalità italiana segnano più gol di lui nel massimo campionato, ma la maglia # 9 della nazionale è sempre la sua. Il Sistema cercava un ragazzo che potesse diventare l'idolo dei ragazzini italiani figli dei migranti ( vale a dire di prima generazione ) ma come tutte le progettualità rozze e forzate sul tessuto già sdrucito del Paese, non ha funzionato. Devo annotare : più passa il tempo, più è boomerang.
Aò.
Dimostrate il contrario.


Per quello che riguarda la mia sensibilità, non mi sgarberebbe vedere una rappresentativa nazionale composta per intero da ragazzi di colore ...
SE lo meritano.
E' questo, il punto ( e non solo nel calcio ).
Per avere qualche valido giocatore di pelle scura che giochi per merito ( e non per marketing ) nella nazionale, occorrerà aspettare la prossima generazione di figli dei migranti ( è una mera questione di statistica, numero di praticanti sul totale ).

Ma temo che questo non-Paese si sfascerà prima ...

5

Icona # 3 è stato Cesare Prandelli.
Che preso atto della disfatta, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel dopo-partita con l'Uruguay, ha rassegnato le dimissioni, è scappato come un razzo in Turchia a pattuire un faraonico ( immotivato ) ingaggio biennale con una delle ( furbe ) squadre di Istanbul.
Scappato via con parecchi milioni di € pagati dai cittadini italiani, come un ladro.
Milioni di € - versati attraverso il Ministero del Turismo e dello Sport → Coni → Fgci - e competenze decisionali in merito alle risorse umane di un settore professionistico ancòra ricco nonostante la Crisi, proprie di un super-manager statale ...
come tale, ci stava che - già solo per sua decenza - convocasse una conferenza-stampa per relazionare gli anni di conduzione tecnica.
E non lo ha fatto.
Di più : né il ministro del Turismo e dello Sport, né il Presidente del Consiglio in carica hanno ritenuto di convocare il super-manager in Parlamento, per riferire a coloro che gli hanno pagato i lauti stipendi in opportuna sede.

Altrove ( nella Federazione Russa, dopo una disfatta mondiale altrettanto cocente ) il commissario tecnico Fabio Capello è stato convocato a relazionare alla Duma di Mosca [ 6 ].

6

Icona non pervenuta : durante i mondiali, i contestatari brasiliani della politica dei circences della Dilma Roussef hanno avuto duri scontri di strada con la polizia locale.
Brevi annotazioni vocali dai giornalisti di settore sportivo - almeno sono pervenute e peraltro in diretta - e amen.

Ricordiamoci allora gli indios che hanno sfidato le divise con le frecce [ 7 ] :




...

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4 commenti:

  1. Pedata, uno degli oppi dei popoli.

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  2. Ahahah, ebbravo il Marco dissacratorio. Ottima selezione iconografica.
    :)

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  3. Hai ragione.
    Sono stato su FB.
    Pensavo giusto in questi giorni di tornare al ( ai ) blog, magari le penne dei diari on-line sono troppe volte autoreferenziali ( mi ci metto anch'io ) ma almeno vengono costruiti discorsi.
    Invece, su Faccialibro prevale l'emotività : è un flusso informativo notevole, ma l'assunzione in massicce dosi quotidiane è tossica ... però istruttivo !
    Ho conosciuto gli esseri umani, preferisco gli orsi.

    ^_____^

    Tornerò presto, magari oggi stesso.

    ...

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