Post Contemporary Corporation




Streetwise.



Profilo impassibile.



1

Alla postata su FB dell'articolo-spot di Wired ITA dedicato alla bellezza della surrogazione di maternità [ 1 ] – poi ripreso e analizzato qui [ 2 ] – gli amici mi hanno consigliato alcune musiche per la colonna sonora dell'Apocalisse imminente, anzi in corso d'opera.

{ francamente, voglio ancóra scommettere 10 centesimi su Homo e la sua capacità di adattamento ...
anche al peggio senza fine ...
anche se la Tecnologia sta progressivamente denaturando e spolpando questa società, e il trend sarà fino alla quasi totale sostituzione degli Homo con Machina }.
Maurizio De Paola ( scrittore, editore, chitarrista e compositore ) [ 3 ] mi ha passato il video di “Minotaurus” dei Koza Nosztra [ 4 ] di cui avevo già scritto e postato qualche tempo fa : [ 5 ].
Luca Oleastri aka Innovari ( illustratore, editore, già musicista ) [ 6 , 7 ] ha rintuzzato con un brano dei Post Contemporary Corporation ( reading industriale ) ...

2

Il primo pezzo che ri-posto in questo mio spazio è – appunto – “Streetwise” [ 8 ] che parte con la questua del mitico Angelo Rizzi [ 9 ] – istituzione zerocinquantunese basculante sotto le scrostate volte del Pavaglione – registrata live in strada. Una voce e un timbro baritonale conosciuto da tutti coloro che negli anni si sono affacciati su Piazza Maggiore almeno una volta, a 051. Poi il via all'eloquio di Valerio Zekkini che evolve in un crescendo parossistico, assistito dai giri di chitarra e sequencer ipnotici dei compari d'avventura ( Dario Parisini e Giulio Sangirardi alle chitarre, Luca Oleastri al groovebox e Roberto Passuti al mixer ).
Il secondo è “Profilo impassibile” [ 10 ] : mai ascoltato un monumento alla pugnetta di queste proporzioni, che è anche un j'accuse contro i meccanismi ricorsivi e umilianti di questo mondo sterile e condizionato dall'inganno palese eppure accettato. Il ricorsivo dannunziano “Batte la lingua sul glande, mantieni il ritmo”.
Bisogna essere bravi.





Dopo “Gerarchia Ordine Disciplina” ( 2006 ) [ 11 , 12 , 13 , 14 ... ] da cui sono tratti i brani proposti sopra, l'attività del gruppo si è rarefatta e sono state pubblicate una raccolta di B side e rarità ed alcuni EP.
L'ultimo è “Heimat (Occidentali Esausti)” ( 2015 ) in collaborazione con i Porta Vittoria [ 15 , 16 ] :





Descrizione

Il grande ritorno dei Post Contemporary Corporation si apre col primo capitolo della "Trilogia dell'Assedio " , un trittico di vinili da 7 pollici che si pone come ideale colonna sonora della guerra quotidiana dell'Occidente. In questo primo capitolo i Post Contemporary Corporation si alleano con Porta Vittoria, identità parallela dei bergamaschi Tourdeforce e responsabile degli arrangiamenti, per innalzare il proprio vessillo di battaglia.

Credits

“Diteci qualcosa di "Heimat (Occidentali Esausti)", la canzone che abbiamo mandato.

"Heimat" è una canzone sulla decadenza, europea e italiana nello specifico, e sulla nostalgia per un sentimento patriottico e comunitario ormai inesistente; esso è stato eroso da un edonismo spicciolo a cui quasi tutti si sono adeguati con modesto entusiasmo. Vuole essere un'istantanea di tale situazione, con un finale epico che in pochi versi descrive come il tempo, la malattia e la morte divorino comunque tutto incuranti di qualsiasi tipo di situazione.

Cosa si aspetta la gente da voi?

Martirio, Palingenesi, Resurrezione; ecco cosa si aspetta la gente da noi. (…)”

rockit.it


Alcuni siti e pagine-web dei/sui PCC :


BSTNT { sito ufficiale }
Sito ufficiale del movimento Post-Contermporaneo { vecchio sito }
Discogs
Facebook
Myspace
Rockit.it


...

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5 commenti:

  1. Peccato che il vate Zekkini sia già tornato a Manila. Mi manca molto.

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  2. Ti piacerà il figurativo. Hai attaccato alla parete un Teomondo Scrofalo.

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    1. Uh.
      Lorenzo ...
      io, sono uno di questi.
      Ma nel dettaglio, cosa c'è che ti sgarba ?
      Il formato del reading ?

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