Elezioni austriache , la Psicobolla e gli altri




Il confronto tra i candidati maggioritari nei distretti austriaci, dopo il primo turno della elezione del Presidente [ 1 ], il 24 aprile.



Le maggioranze nei distretti austriaci, dopo il secondo turno annullato per forti irregolarità [ 2 ], il 22 maggio.


Austria, le presidenziali di maggio si trasformano in farsa

Da tre giorni alle udienze per il ricorso presentato dai populisti della Fpö si susseguono i racconti tragicomici di presidenti di seggio e scrutatori: conti che non tornavano, schede dall'estero aperte in anticipo o annullate, spoglio fatto in fretta e furia

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Il contenzioso riguarda il voto per corrispondenza, circa 600mila schede che per legge si sono potute aprire e contare soltanto lunedì 23 maggio, quando il voto nei seggi era già chiuso e dava, peraltro, il candidato della Fpö Norbert Hofer in vantaggio. Quelle ultime schede hanno rovesciato clamorosamente il risultato finale a vantaggio di Van der Bellen.

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la Repubblica




Le maggioranze nei distretti austriaci, dopo il terzo turno definitivo [ 3 ], il 4 dicembre.


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E così, sono state ripetute le elezioni del Presidente austriaco [ 4 ] dopo che le precedenti erano state viziate da pesanti brogli per impedire l'elezione del candidato populista Norbert Hofer [ 5 , 6 ];

la progressione delle cartine politiche dell'Austria sopra esposte, evidenzia come i mesi di attesa sono stati utilizzati efficacemente dal Sistema politicamente corretto e filo-UE, e dopo l'ennesimo rinvio ( evidentemente a settembre i sondaggi non davano ancóra pronta un'affermazione della postura prona al Livello Superiore e ai suoi galoppini ) [ 7 ] ha “vinto” “legittimamente” il candidato verde Alexander Van der Bellen [ 8 ].

Ma dove ha vinto, l'attuale Presidente ?

Ha vinto nei pochi distretti metropolitani austriaci, nelle aree costruite ed artificiali continue, di continuità cementizia [ 9 ] e virtuale, abitate da individui avatarizzati cui è possibile credere ogni cosa ( e gli è stata fatta credere ogni cosa ) : l'ambiente antropizzato che definisco Psicobolla ( con la “P” maiuscola, essendo il riferimento ad una regione precisa, l'Occidente del pianeta );
il candidato sconfitto, ha invece avuto i voti del Paese profondo cioè di quell'area in cui vige una diversa Realtà.

{ credo per per ordire una interpretazione politica dei fenomeni globali, si debba passare obbligatoriamente attraverso una critica dei modelli di Realtà vissuti e in varia misura imposti, nell'attesa di un ritorno della Realtà Materiale ( se sarà ) }.




Le maggioranze negli Stati degli USA, dopo le elezioni del Presidente [ 10 ], l'8 novembre.

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Allo stesso modo, potete osservare i risultati nella cartina degli USA [ 11 ] dopo le elezioni che hanno visto l'affermazione ( poi ribadita dai grandi elettori ) di Donald Trump [ 12 ] : nelle aree più urbanizzate ( costa Est settentrionale e costa Ovest ) ha vinto la fiaba della Clinton ( la kapò di Soros ed emiri arabi ), nel Paese più vasto – quello abitato anche dai redneck [ 13 ] – ha vinto il candidato del Partito Repubblicano.


{ nell'articolo de la Repubblica appena linkato, l'autore gnagna della mitologica intrusione degli hacker russi, un'azione indefinita che avrebbe avvantaggiato Trump e, alla fine, deciso l'esito elettorale : la mia gratitudine a quel lettore che mi volesse dare ragguagli in merito }. 

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4 commenti:

  1. Penso che alla fine vada rispettato sempre il voto espresso dagli elettori...piaccia o no alla stampa nazionale o internazionale e via dicendo. Ci sono in ogni paese,nazione,continente ecc. chi lo fa di mestiere: mettere sempre in discussione tutto.

    L'unica cosa che vorrei sottolineare è che Ogni paese ha il diritto-dovere di scegliere i propri rappresentati...e così sia! O NO?

    Diversamente se non sceglie e difende la propria arbitrarietà e giudizio, saranno gli altri ad imporre le proprie logiche...dall'interno e peggio se suggerite dall'esterno. Buona giornata e buone feste.

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    1. Diversamente se non sceglie e difende la propria arbitrarietà e giudizio, saranno gli altri ad imporre le proprie logiche

      Ed è quello che sta capitando in Occidente, in misura più stretta dopo l'implosione dell'URSS ( entità politica portatrice della alternativa a questo Sistema, che piacesse o meno ) e l'affermazione del Pensiero Unico, il migliore, non criticabile;
      e siccome è largamente inteso dalle tante teste appassite occidentali che la società liberista portatrice del Pensiero Unico sia davvero la migliore possibile di sempre e “da qui all'eternità”, si sostiene questo sistema, magari con la postura ridicola maldipancista.

      Pertanto, mi fanno simpatia i tanti movimenti di Destra che stanno crescendo in tutto l'Occidente, perché, sebbene non mettano davvero in discussione l'ordinamento capitalista che è giunto alla fase terminale ( enorme difetto politico ), comunque pongono opposizione alla terribile globalizzazione che ha già stravolto le nostre società pasciute e sazie, e sta per trascinarle nel Chaos.

      ===

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  2. > nelle aree costruite ed artificiali continue, di continuità cementizia e virtuale,
    > abitate da individui avatarizzati cui è possibile credere ogni cosa

    Meraviglioso!
    Ahahah
    Mi viene da ridere fino alle lacrime! :-D

    Invece non c'è proprio un cazzo da ridere.
    Da molto tempo indico nell'urbanismo una delle cause dell'artificializzazione, dello scollamento dalla realtà e dalla Via Maestra che è quella della natura e la creazione di demenze, fissazioni, sette, mode, isterie e idiotismi di massa.

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    1. La tecnologia andrebbe usata anche per sciogliere i problemi urbanistici, razionalizzare e distribuire Homo e le sue attività sul territorio;
      ad esempio, le macchine chiamate droni possono conferire pacchi di piccole dimensioni e peso a distanza, evitando l'uso dell'automobile quando sussiste un impedimento allo spostamento corporeo del destinatario;
      ( etc. ).

      Ma per rimanere sul “non c'è proprio un cazzo da ridere” ( convengo ) dico che l'idea stessa del mondo esteso = Realtà Estesa non può che essere fortemente virtuale, cioè un modello teorico costruito con le nostre limitate esperienze sensoriali personali eseguite nel tempo e le maggioritarie informazioni che arrivano da oltre l'approccio diretto, informazioni cui diamo fiducia = nelle quali abbiamo fede, e che, di conseguenza, usiamo come mattoncini del modello teorico generato dal motore di Realtà primario che è il cervello;
      ogni singolo Homo porta con sé un proprio modello;
      la narrazione omnicomprensiva dominante è il contratto sociale vigente tra gli Homo;
      va tutto bene, finché c'è una crescita delle condizioni vitali della massa ( il cosiddetto benessere ) com'è stata nell'Occidente durante la Guerra Fredda;
      tuttavia, tale crescita si è inceppata, ed in particolare, quella del benessere immateriale : mentre siamo saturi e straripiamo di beni materiali – da cui la crisi per i produttori di tali beni, l'obbligo della de-localizzazione delle linee di produzione in quei Paesi che sono mercati ricettivi siccome in crescita – non abbiamo più alcuna idea = aspettativa del Futuro;
      ma non solo : io, te, altri, ravvediamo i segnali di una implosione disastrosa, sospinta dal Pensiero Unico post-bellico ( posteriore l'implosione dell'U.R.S.S. e la fine della Guerra Fredda ) che è la narrazione global dominante.

      E' giusto reagire criticamente a tale deriva, cercando di svegliare quanta più gente possibile.

      ===

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