Problemi in casa


Svezia islamica; l’apartheid multiculturale

NO-GO ZONE ISLAMISTE

Il Ministero dell’Interno svedese ed il NOA (Dipartimento Operazioni Polizia) hanno aggiornato l’elenco dei distretti del Paese definiti “particolarmente vulnerabili” per l’ordine pubblico; in pratica zone ad alto tasso di criminalità e emarginazione a cui è richiesto, alle stesse forze di polizia, tecniche di intervento particolari.

Erano 15 nel 2015 ed oggi sono 23; a questi si aggiungono altri 53 distretti “vulnerabili” in cui la situazione di ordine pubblico non è critica come gli altri ma a rischio degenerazione. I distretti sono diffusi nelle città maggiori (Stoccolma, Goteborg, Malmö, Uppsala).

Nel report è specificato che i distretti vulnerabili sono aree prevalentemente abitate da immigrati islamici “dove è difficile o quasi impossibile per la polizia adempiere alla propria missione”, dove esistono “strutture comunitarie parallele” a quelle dello Stato, “estremismo religioso e fondamentalista come violazione sistematica dei diritti delle persone”, “elevata concentrazione di reati penali” e tendenza “all’arruolamento di persone per aree di conflitto” (Siria e Iraq). Insomma delle vere e proprie “no-go zone”, come definite dal quotidiano DN che per primo ha pubblicato il report [ ... ].

L'Anarca


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Giampaolo Rossi ha pubblicato sul suo blog la traduzione di stralci da un rapporto del Ministero dell’Interno svedese e del NOA.

E coglie l'occasione per un riepilogo più ampio del disastroso tentativo di impiantare comunità islamiche nella civile Svezia.
Paese spesso assunto come modello di civiltà, di cui dovremmo osservare bene anche i fallimenti ideologici – l'ideologia della società liquida ... multi-culturale, multi-etnica ... – là in atto.
{ vi consiglio la lettura del post, che è anche un buon riepilogo di fatti di cronaca noti ed ora certificati dalle autorità svedesi che, almeno, non giocano a fare lo “struzzo” della situazione }.
Eppure ...
di fronte a casi evidenti di incompatibilità culturale – in Svezia, Francia, Belgio, Regno Unito, Germania ... non si può essere empatici e compatibili con tutti, salvo essere degli emeriti cretini – ci sono ancóra milioni di “italiani” che sostengono la gioiosa società multi-etnica e la necessità-? di importare grossi problemi dall'esterno in casa nostra.

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2 commenti:

  1. Lo Sverigestan (ex Svezia) è già in ampia parte perso, fottuto.

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    1. Giudizio precoce.

      Ma, indubbiamente, è stato tentato l'esperimento di mescolare l'intero mondo nelle aree urbane dell'Occidente, e ... si prenda atto che l'esperimento è fallito.

      Me ne rendo conto quando – mi accade tutti i giorni – vedo un pakistano con il sottanone grigio loro tradizionale, la barba tinta e i sandali ad ogni stagione andarsene in giro nel quartiere in cui abito : impermeabili a tutto, al contesto, se ne fregano totalmente di noi.
      Me ne rendo conto quando a Londra – la fantasmagorica metropoli multi-culturale per antonomasia – bruciano le quinte di una Grande Illusione collettiva, un grattacielo popolare andato a fuoco come un cerino e tutta la gente dentro, i pompieri che arrivano dopo 1 ora e mezza ... disvela il senso dell'immigrazione massiva : ri-stabilire la piramide sociale con i ricchi al vertice e i poveracci che vivono e dormono in palazzacci pannellati con plastiche combustibili.
      { seguono vari omicidi di giovani “italiani” là volati per “inseguire il proprio sogno” }.

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