291+ €


Bologna d'azzardo
Un milione al giorno speso in videolottery


I dati: ogni famiglia dilapida 3.500 euro l'anno

di Federico Del Prete

[ ... ] Se qualcuno immaginava Bologna come una città felice, in grado di resistere alla crisi economica e alle pulsioni del gioco, spesso legate all'instabilità economica e alla poca fiducia nel futuro, farebbe meglio a ricredersi. Nel 2016 in Provincia sono stati bruciati 1,7 miliardi di euro, quasi la metà solo nel capoluogo. I dati forniti dal Ministero e dai Monopoli di Stato parlano anche di 569 milioni di euro di vincite sotto le Due Torri e, dunque, di una spesa netta di “solo” 148 milioni. Ma pensare che ogni 7 euro giocati se ne vincano 5 sarebbe ingannevole (e chiunque l'abbia fatto almeno una volta, lo sa bene): di quei 569 milioni, ben pochi tornano nelle tasche dei giocatori, perché la gran parte è rappresentata da crediti e montepremi che vanno reinvestiti in nuove giocate. Metà delle giocate dei bolognesi finiscono nelle videolottery: 358 milioni di euro in 12 mesi, quasi un milione di euro al giorno.

[ ... ]

«Per i consumi è una mazzata: si risparmia su tutto per puntare»

Il professor Maurizio Fiasco, presidente di Alea

[ ... ]

Che tipo di meccanismo scatta?

«E' uno strano fenomeno: c'è la ponderazione del costo del giornale o di un gelato, ma non si fa un analogo ragionamento nel gioco, perché in quel caso scatta un riflesso automatico. E su questo, i produttori stanno facendo una fortuna».

Chi ci rimette?

«L'Italia e i suoi consumi interni. Basta fare un calcolo semplicissimo: l'Istat parla di 750-780 miliardi di consumi privati, nel gioco ne sono finiti quasi 100 nel 2016. Non a caso, si accenna alla ripresa del Paese, ma è trainata quasi interamente dalle esportazioni».

il Resto del Carlino – Bologna, 12 dicembre 2017


1

La scimmia entra nel locale aperto solo da pochi minuti, e annusa il “suo” angolo.

Qualcosa non va.
Sbotta.

«Bé !?
Perché le macchine non sono già accese ?»

La “scimmia” è un giocatore di videopoker – così sono detti genericamente i giochi elettronici mangia-soldi da queste parti – incallito, e, se ogni tanto andate al bar sottocasa molto presto per la colazione, avrete sicuramente assistito alla penosa scena.
La spesa media mensile di ogni famiglia zerocinquantunese per il gioco d'azzardo è di 291 € escluso il gioco on-line, quindi la cifra è senz'altro superiore. 

2

Ma 051 non è un'eccezione alla regola : anche le altre città italiane giocano parecchio [ 1 , 2 ... ].

Nel 2016 il Parlamento ha approvato il FOIA ( freedom of information act ) [ 3 ] che ha disciplinato l'accesso a varie tipologie di dati, e, tra questi, quelli sul gioco d'azzardo che prima erano censurati dallo Stato : il biscazziere che nasconde il bottino.
I dati sul gioco d'azzardo in ogni Comune sono consultabili da qualche giorno sul sito L'Italia delle slot [ 4 ] che è prodotto da Visual Lab e Dataninja [ 5 ] ed è pubblicato dal Gruppo Editoriale GEDI [ 6 ] che dall'8 maggio scorso è la nuova ragione sociale del Gruppo Editoriale L'Espresso ed è sempre controllato dalla CIR di De Benedetti :




La semplice interfaccia del sito L'Italia delle slot : è sufficiente inserire nel campo di ricerca CERCA IL TUO COMUNE il Comune di cui si desidera conoscere i dati.


Nei primi mesi del prossimo anno, è prevista una limitazione legislativa della diffusione delle slot machine : giunge tardiva, dopo che il biscazziere ed i suoi compari hanno fatto il bottino e gli italiani hanno perso 180 miliardi al gioco, in 10 anni [ 7 ].

3


Ho trovato alcune ripartizioni tra i vari tipi di gioco d'azzardo in un articolo pubblicato su A&F ( inserto economico e finanziario de la Repubblica, che esce il lunedì ) dell'11 dicembre :


Le quote di mercato
Ripartizione % per categoria di gioco

#
gioco
%
1
slot machine
53,8
2
lotto
15,7
3
lotterie
12,5
4
scommesse sportive
5,8
5
superenalotto
3,8
6
giochi a distanza
3,0
7
bingo
2,5
8
scommesse ippiche
0,9
9
altro
2
fonte : Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


La renumerazione delle imprese
Per comparto di gioco, in milioni di euro 2016

#
gioco
G €
1
slot machine
4.439
2
lotto
1.149
3
gratta e vinci
1.069
4
scommesse sportive
712
5
casinò online
344
6
bingo
275
7
superenalotto
183
8
scommesse virtuali
152
9
scommesse ippiche
64
10
poker cash
57
11
giochi di abilità
55
fonte : elaborazione The European House – Ambrosetti su dati ACADI


Il gioco più popolare è la slot machine, il gioco delle scimmie : il Popolo è merda, perché desidera essere merda. Anche nella scelta di come buttare via i soldi.

4

E nel mondo ?

Sempre su A&F dell'11 dicembre, una tabella pone la “Italia” tra i primi Paesi del mondo per soldi buttati nel cesso al netto delle vincite, il cui calcolo è – come detto nell'articolo del Carlino sopra citato – ingrossato :


Chi spende di più per i giochi
In miliardi di dollari Usa, 2016 (giocate al netto delle vincite)

#
Paese
spesa
1
Stati Uniti
117
2
Cina
62,4
3
Giappone
24,1
4
Italia
19
5
Australia
18,3
6
Regno Unito
18


Ma questa, è una tabella alla italiana, cioè con i valori totali.
Per valutare meglio il peso della spesa in gioco d'azzardo, bisogna rapportare la cifra buttata via alla popolazione, con una tabella che io chiamo all'americana ( vedi la differente rappresentazione dei dati nelle statistiche degli sport professionistici ) :



Chi spende di più per i giochi
In miliardi di dollari Usa, 2016 (giocate al netto delle vincite)

#
Paese
popolazione M
spesa G $
spesa pro capite $
1
Australia
24,2
18,3
756
2
Stati Uniti
325,1
117
360
3
Italia
60,5
19
314
4
Regno Unito
64,6
18
279
5
Giappone
126,8
24,1
190
6
Cina
1385,2
62,4
45


E il Belpaese guadagna pure una posizione tra i primi 6 Paesi del mondo per denaro totale perso nel gioco d'azzardo : è il terzo per perdita pro-capite in questa classifica ridotta.
E' nono assoluto al mondo per perdita pro-capite ( superato anche da Singapore, Irlanda, Finlandia, Nuova Zelanda, Canada e Norvegia ) e specializzato nelle slot machine ( lo sport delle scimmie ) : vedi il report “The world’s biggest gamblers” del The Economist [ 8 ].

Ricordo con nostalgia il tempo nel quale i giochi da bar erano il biliardo, il flipper, e il videogioco.


5

Un paio di letture on-line per chi volesse approfondire l'argomento : “Gioco sporco, sporco gioco. L’azzardo secondo le mafie” a cura di Filippo Torrigiani, CNCA ( 2017 ) [ 9 ];
“Il mercato dei giochi in Italia – Analisi del settore e delle innovazioni relative alla tassazione” di Matthias Stottmeier, LUISS ( 2016 ) [ 10 ].

{ Sara ha pubblicato un frammento di misera vita quotidiana, il buttarsi via di chi sta nell'intervallo anagrafico ( o quasi ) più difficile : “Ludopatia” [ 11 ] }.

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1 commento:

  1. Ho letto questo post nei giorni scorsi, ma commento solo ora.
    È stata una scena che mi ha turbato, il tipo che voleva giocare, il tabaccaio che non voleva lo facesse o comunque lo ostacolava.
    Mi è tornata in mente una discussione a cui ho assistito in mezzo a una piazza, da ragazzina:tra la madre e il figlio tossico che voleva a tutti i costi 10.000 lire.

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