Black metal / 2

La croce ortodossa, detta anche croce russa [ 0 ].

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Altro ascolto invernale.
Un lavoro di grande effetto al primo ascolto – del tipo che dà la carica – a priori di un'analisi del testo.
La potenza del metallo unita a quella dei cori religiosi ortodossi, questa è stata l'idea di una band black metal [ 1 ] basata in Polonia ma che scrive i testi in cirillico e canta in lingua russa [ 2 ] : i Batushka ( Батюшка ) che in russo è un modo affettuoso di chiamare il proprio padre ( o mentore ), così come il pope ( il prete ortodosso ) [ 3 , 4 , 5 ... ].
E l'idea ha avuto successo : 2,2+ M visualizzazioni sul Tubo in poco più di due anni, grazie al tam tam degli appassionati del genere, e nessun supporto delle major.




L'album “Litourgiya” ( 2015 ) è ascoltabile su YouTube.

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Una caratteristica della band è quella dell'anonimato dei propri membri, da cui un florilegio di ipotesi sulle reali identità dei musicisti.
Nelle esibizioni dal vivo, usano indossare vesti sacerdotali di colore nero con le croci ortodosse ricamate capovolte, e coprire i volti con cappucci e veli che nascondono i tratti.




I Batushka in concerto a Wrocław, Polonia, nel 2016.

L'iconografia dubitativa ( vedi la copertina di una Madonna e Bambino dai volti cancellati, e il video postato nel sito ufficiale ) e il genere musicale-letterario dalle venature pagane se non esplicitamente sataniste, quindi in aperto scontro con le strutture ecclesiastiche, non pare avere causato alla band problemi di tipo legale.
Tuttavia, nel 2016 vennero cancellati i concerti in Russia e Bielorussia per motivi non ben chiariti ( il comunicato ufficiale parlò di minacce ricevute da integralisti ortodossi ) : [ 6 ].

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Alcuni esempi dell'elaborata arte grafica che accompagna il lavoro sonoro, incardinata alla religiosità ortodossa :




La copertina dell'album “Litourgiya”.



Una edizione limitata dell'album, in scatola di legno.

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