Cosa scrive il nemico ?




Il pezzo di Michele Serra, su la Repubblica del 7 marzo 2018.




La distribuzione sociale della propensione a votare il PD, pubblicata sul sito del CISE il 6 marzo.


1

Questo è il primo e unico post che scrivo sulle elezioni politiche “italiane” di un mese fa, avendo prediletto argomenti generali come la crescente automazione nei luoghi di lavoro [ 1 ] ed altro.

Delle elezioni [ 2 ] ne ho scritto e discusso sui social e con largo anticipo, palesando la mia intenzione di non partecipare a questa fiera paesana per i semplici ( intenzione rispettata ).
E' comunque meritevole di riproduzione la reazione del PD – detto “partito bestemmia” dal crociato Lorenzo – che, di fronte a un crollo del consenso ( quasi dimezzata la percentuale di voti ottenuti, dal 40,81% alle europee del 2014 [ 3 ] ) trova nulla di meglio di attribuire l'etichetta di “impolitiche” a quelle aree del Paese che hanno scelto altre formazioni.
Invece di fare un'autocritica vera – la messa in discussione della scelta di abbandonare i ceti popolari ( che hanno scelto Lega e m5s ) per soddisfare totalmente le istanze delle élite economiche – essi hanno rispolverato il solito rosario del “non siamo stati compresi”.

2

Il pezzo di Michele Serra, sopra riprodotto, è in questo senso magistrale, sfacciato, persino pornografico nel mettere a nudo un'area di consenso con le intenzioni proprie.
Prima dell'affondo contro il Meridione italiano, lo slogan “modernità progressista, europeista, produttiva, globalizzata” – la nuce ideologica del disastro che stiamo vivendo – e il tragicomico “quella che manda i figli all'Erasmus e non ha paura del mondo che cambia”.
Il solito tuffo nel vuoto che già conosciamo, da eseguire con molta fede nella Globalizzazione.
Ecco : se a Serra e ai suoi compagni politici gliene importasse ancora di animare un partito di Sinistra, dovrebbero partire proprio dalla critica a questo credo.
Ma il PD è il partito della piccola élite locale : vedi lo studio della LUISS “Il ritorno del voto di classe, ma al contrario (ovvero: se il PD è il partito delle élite)” [ 4 ].
Dovrebbe essere considerato come nemico # 1 da parte di coloro che non fanno parte della classe più abbiente, quella “moderna” e che crede nella Globalizzazione. Coloro che, ieri, costituivano la base popolare del PCI.
Serra scrive in perfetta armonia con la classe medio-alta che costituisce l'attuale “zoccolo duro” del Partito Democratico : i radical chic, i perbenisti con il culo degli altri, l'aristocrazia capalbiese [ 5 , 6 ].
{ ma non credo, appunto, che una svolta positiva possa essere determinata usando gli “strumenti democratici” a favore di un qualsivoglia altro soggetto politico oggi proposto, a priori di una presa di coscienza della massa che dovrebbe, di sua volontà e forza, creare un soggetto nuovo capace di imporsi dal basso }.

[ ... ]

Bookmark and Share

3 commenti:

  1. Ascoltavo ieri, a Radio 24, un consesso di sole giornaliste progressiste radical chic e il loro sottile (ma a volte non così sottile) pre-giudizio, le loro omissioni (ad esempio, l'omissione sistematica della cultura/paese di provenienza dei criminali), le loro apologie, il loro femminismo fazioso, la sicumera che avevano (delle piccole copie boldriniane).
    Perché?
    Beh, se vedi la figlia di Padoan e altri rampolli di famiglie bene, capisci l'origine e la psicopatologia di questi sinistranti al caviale.
    La abominevole e orribile ipocrisia dei kompagni figli di papà che sprangavano e sparavano ai proletari carabinieri o poliziotti osservata da Pasolini.
    Quando arrivai da queste parte mi dissero: vedi, quelli sono punkabbbestia, sono tutti ragazzi ultraviziati, che giocano a fare il trasgressivo.
    Ero scettico. Poi, per alcuni tempi, frequentai gli ambienti dei rave e conobbi alcuni di questi figuri avendo conferma di quanto ascoltato in precedenza.
    E' il fomentare lo scontro sociale nell'illusione di potersi giovare dei conflitti e dell'energia sociale che ne deriva. Ciò che Terzani osservò negli SUA.
    Ad esempio, mettere in competizione diretta ottenendo una forte riduzione dei salari e stipendi creando un aumento dell'offerta di lavoro manuale e intellettuale.

    Io mi chiedo come sia possibile che queste castalie parassitarie moralmente ed eticamente corrotte e corruttrici abbiano così successo.
    Dovrebbero essere votate da un 5% e non da un 20% degli elettori. Si torna ai famosi cretini (masochisti, cattolici e/o masosadici, comunisti) delle tre categorie di Lorenzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ohps, ho visto ora che Lorenzo era già intervenuto.
      Spero di non aver scritto stesse cose o cose simili.

      Elimina
  2. { grazie per essere passati di qua ed avere lasciato dei commenti.
    Ma per il momento non replico, siccome sono parecchio preso da impegni extra-schermo }.

    ===

    RispondiElimina