C19/N


Notizie

di Marco Poli


Che tanti, troppi professionisti della comunicazione mediatica si siano venduti per un tozzo di pane, è cosa risaputa e verificabile quotidianamente.
Ma con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 12 ottobre 2020 [1] pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2020 [2], si fa un ulteriore passo in avanti : lo Stato finanzia le emittenti televisive a patto che esse veicolino la informazione ufficiale sul fenomeno Covid-19 [3].
Cito [2]:

''[ ... ].

Visto l’art. 195, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, «Fondo emergenze emittenti locali», che prevede: Al fine di consentire alle emittenti radiotelevisive locali di continuare a svolgere il servizio di interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini, è stanziato nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico l’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, che costituisce tetto di spesa, per l’erogazione di un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19. Le emittenti radiotelevisive locali beneficiarie si impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi. Il contributo è erogato secondo i criteri previsti con decreti del Ministro dello sviluppo economico, contenenti le modalità di verifica dell’effettivo adempimento degli oneri informativi, in base alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146 [ ... ].''

In tempo di Crisi generata dai provvedimenti della stessa categoria amministrativa, questa proposta diventa non rifiutabile dai riceventi, in altre parole trattasi di ricatto vestito da Legge.
Qualcosa che mi ricorda i Воры в законе della tradizione criminale russa.
Come dire : dalla libera professione allo sfruttamento di Stato.

Chiudo segnando che la qualità formale dei cinegiornali LVCE [4] era nettamente superiore alla robaccia odierna.
D'altronde, viviamo un periodo ''democratico'' e ''progressista'' di conclamata regressione economica, civile, culturale, antropologica in senso lato.
E' la luminosa Nuova Modernità, bellezze.

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Note

[1] : ''Definizione dei criteri di verifica e delle modalità di erogazione degli stanziamenti previsti a favore delle emittenti locali televisive e radiofoniche, ai sensi dell'articolo 195 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34'', Ministero dello Sviluppo Economico, { PDF }, [ https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/testo_del_DM_12_ott_2020.pdf ].
[2] : ''GU Serie Generale n.279 del 09-11-2020'', da ''DECRETO 12 ottobre 2020'', Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, { PDF }, pp. 32 e 33, [ https://archive.st/archive/2020/11/www.gazzettaufficiale.it/v9yh/www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/11/09/20A06147/sg.html ].
{3] : ''PIOGGIA DI SOLDI PER CONTROLLARE L’INFORMAZIONE: LA MOSSA DI CONTE CHE I MEDIA NON DICONO'', ByoBlu, 19 novembre 2020, [ https://www.byoblu.com/2020/11/19/pioggia-di-soldi-per-controllare-linformazione-la-mossa-di-conte-che-i-media-non-dicono/ ].
[4] : ''CINEGIORNALI (1927-1992)'', Archivio storico Istituto Luce, [ https://www.archivioluce.com/cinegiornali/ ].

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 24 novembre 2020 [ 5 ]; su VK : [ 6 ] }.


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