C19/N


Notizie

di Marco Poli


Riproduco il commento dell'amico Maurizio De Paola [1]:

“A questa notizia è stata dato pochissimo rilievo e si trova in rete solo su poche testate, per lo più locali . Forse perché in un mondo di pazzi dementi e degenerati (non ci sono altri termini per questo medici covid-folli e per coloro che danno certe disposizioni dall'alto), la ragione ed il buon senso sono cose di cui disfarsi alla svelta.”

Questa, è la notizia [2]:

“Sta per partorire, aspetta 6 ore per un tampone e perde il bambino: “È una tragedia ma non chiamateci violenti”

“Nessuno può ridare questo piccolo indietro, nessuno ci starà vicini, voglio che il mio grido di dolore lo sentano tutti perché non si può far morire un neonato per un tampone che non arriva”. Valentina Polverino è disperata per la prematura morte di suo nipote. Il suo cuore ha cessato di battere prima di vedere la luce. Secondo una prima ricostruzione dei medici e dei familiari di Maria, una 20enne di Napoli, residente nel quartiere di Pianura, la ragazza sarebbe arrivata alla clinica privata Sanatrix, nel quartiere Vomero, intorno alle 12 in preda a forti dolori. Ma per poter accedere alla sala operatoria e partorire bisognava aspettare l’esito del tampone per verificare che la donna fosse negativa al coronavirus. “Dalle 12 che aspettavamo il risultato è arrivato solo alle 18, ma ormai era troppo tardi e il bambino è morto”, ha detto Valentina.

[ ... ].”

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Note

[1] : Maurizio De Paola, Facebook, [ https://www.facebook.com/maurizio.depaola.67/ ].
[2] : ''Sta per partorire, aspetta 6 ore per un tampone e perde il bambino: “È una tragedia ma non chiamateci violenti”'', Rossella Grasso, il Riformista, 6 novembre 2020, [ https://www.ilriformista.it/sta-per-partorire-aspetta-6-ore-per-un-tampone-e-perde-il-bambino-e-una-tragedia-ma-non-chiamateci-violenti-173664/ ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 6 novembre 2020 [ 3 ]; su FB : [ 4 ] }.


[ ... ]

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