C19/N – FB e il Comitato per il controllo


Notizie

di Marco Poli


Come detto [1], quando si viene bannati da Facebook è possibile eseguire un primo ricorso ( che non di rado riceve una risposta automatica che conferma la prima decisione dell'algoritmo e/o del meatware ), e, in caso negativo, ricorrere al Comitato per il controllo [2].

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Cos'è questo ''comitato'' ?

Leggiamo nella home page del sito :


Rispetto della libertà di espressione, garantito da un giudizio indipendente

La community ha raggiunto oltre 2 miliardi di persone ed è diventato sempre più chiaro che l'azienda Facebook non può prendere autonomamente così tante decisioni relative alla libertà di parola e alla sicurezza online. Il Comitato per il controllo è stato creato per aiutare Facebook ad affrontare alcune tra le questioni più difficili in merito al tema della libertà di espressione online: cosa rimuovere, cosa lasciare e perché.

Il Comitato si avvale del proprio giudizio indipendente per supportare il diritto alla libertà di espressione delle persone e assicurarsi che tali diritti siano adeguatamente rispettati. Le decisioni del Comitato di confermare o annullare le decisioni sui contenuti di Facebook saranno vincolanti, nel senso che Facebook dovrà implementarle, purché tale applicazione non violi la legge.

[2]


Bene ...


Lo scopo del Comitato

Lo scopo del Comitato è quello di proteggere la libertà di espressione prendendo decisioni autonome e di principio in merito ai contenuti su Facebook e Instagram, ed emettendo raccomandazioni riguardanti la normativa sui contenuti pertinente per l'azienda Facebook.

Quando sarà al completo, il Comitato conterà 40 membri da tutto il mondo, che rappresenteranno un insieme eterogeneo di discipline ed esperienze. Questi membri avranno la possibilità di selezionare i casi relativi ai contenuti da controllare, nonché la possibilità di confermare o annullare le decisioni sui contenuti di Facebook.

Il Comitato non è stato progettato per fungere da semplice estensione della procedura esistente di analisi dei contenuti di Facebook. Piuttosto, analizzerà un determinato numero di casi altamente emblematici e stabilirà se le decisioni sono state prese in conformità con le normative e i valori stabiliti da Facebook.

[2]


[n] membri da tutto il mondo, destinati a crescere fino a 40 ... chi sono ?

2

I membri sono suddivisi in due gruppi : quello che definisco ''il Comitato centrale'' ( i trustee ), ed i membri ''ordinari''.
A proposito del Comitato centrale, nella pagina dedicata alla governance [3] leggiamo :

''Trustee

I trustee hanno la responsabilità di tutelare l'indipendenza del Comitato e di assicurare che quest'ultimo operi in modo efficace per compiere il suo obiettivo definito. Essi presiedono al finanziamento dei membri del Comitato per il controllo e al finanziamento e alle attività dell'amministrazione di tale Comitato.''

Di lungo, la lista dei componenti :

* Paul G. Haaga, Jr. [4][5][6], Presidente del Trust, USA;
* Kristina Arriaga, USA [7][8][9][10];
* Cherine Chalaby, UK [11][12][13];
* Wanda Felton, USA [14][15][16];
* Kate O’Regan, Sud Africa [17][18][19][20];
* Robert Post, USA [21][22][23].

Dunque, abbiamo 4 componenti su 6 che arrivano dal mondo della Finanza, e TUTTI dal mondo anglofono.

In particolare, questa è la traduzione dei cenni biografici del presidente del Comitato centrale :


Paul G. Haaga Jr. si è ritirato nel 2012 come presidente del consiglio di amministrazione della società di ricerca e gestione dei capitali, sponsor del gruppo di fondi comuni di investimento The American Funds con oltre 1.000 miliardi di dollari di asset in gestione. Prima di entrare in Capital nel 1985, Paul è stato Partner nello studio legale di Dechert Price & Rhoads a Washington, D.C. Dal 1974 al 1977, è stato Senior Attorney per la US Securities and Exchange Commission. Paul ha servito per più di due decenni nel Comitato Esecutivo del Consiglio dei Governatori dell'Investment Company Institute, l'organizzazione nazionale dell'industria dei fondi comuni di investimento, e come suo presidente dal 2002 al 2004. È stato Presidente del Consiglio di NPR (National Public Radio) da novembre 2017 a settembre 2020 ed è stato presidente e amministratore delegato ad interim da settembre 2013 a luglio 2014. Paul è attualmente vicepresidente della Fondazione NPR. Paul è anche amministratore della Princeton University (presidente del comitato per i terreni e gli edifici), ex membro del consiglio di sorveglianza della Carey Law School dell'Università della Pennsylvania (presidente 2007-2013) ed ex presidente del consiglio esecutivo del centro per l'etica e lo stato di diritto presso la Penn Carey Law. È membro del Consiglio nazionale dell'American Enterprise Institute e vicepresidente della Ralph M. Parsons Foundation a Los Angeles, CA. Fa anche parte dell'Advisory Board dello Smithsonian National Museum of Natural History.
[4]


Un personaggio davvero tentacolare, tra le cui mansioni professionali esercitate spicca quella di presidente del consiglio di amministrazione di una società che gestiva fondi per 1 trilione ( mille miliardi ) di dollari. Una garanzia etica, non c'è che dire ...

3

A proposito dei membri ordinari [24], abbiamo :

* 6 anglofoni ( Australia, 4 USA, UK );
* 6 asiatici ( India, Indonesia, Israele, Pakistan, Taiwan, Yemen );
* 3 africani ( Camerun, Kenya, Senegal e Ghana );
* 2 sudamericani ( Brasile, Colombia );
* 2 europei ( Danimarca, Ungheria ).

A questi, va aggiunto il direttore ( lo trovate a piè di pagina, staccato dagli altri ):

* Thomas Hughes, UK [25][26][27].

In totale, segno la totalità delle cariche direttive ( 7 su 7 ) e una forte maggioranza relativa data ai componenti dall'Impero talassocratico anglofono ( 13 su 26 ), e quasi tutti gli altri arrivano da Paesi fortemente legati ( se non esplicitamente sottomessi ) a USA e UK, con una minuscola concessione all'Africa francofona ( 2 su 26 ).
Solo 2 componenti su 26 arrivano dall'Europa continentale, e questo è un parametro cangiante su quanto vengano tenuti in considerazione gli interessi europei nel merito di questioni etiche che non sono affatto di secondo piano, se consideriamo che il Comitato ha elaborato il ricorso al ban sine die deciso da Facebook Inc. nei riguardi dell'ex-presidente degli USA Donald Trump, a gennaio [28].
Ricorso respinto, ça va sans dire.

=

Note

[1] : ''Notizie'', Marco Poli, VK, 15 maggio 2021, [ https://vk.com/wall170191717_1348 ].
[2] : Comitato per il controllo, [ https://www.oversightboard.com/ ].
[3] : Governance, ibidem, [ https://www.oversightboard.com/governance/ ].
[4] : ''Paul G. Haaga, Jr. – Chairperson of the Trust'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/paul-haaga/ ].
[5] : Paul G. Haaga, Jr., biografia non aggiornata, { PDF }, [ https://www.sec.gov/spotlight/rule12b-1/bio/pghaaga.pdf ].
[6] : ''Paul G. Haaga, Jr.'', Wikipedia, [ https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Paul_G._Haaga_Jr.&oldid=1021845784 ].
[7] : ''Kristina Arriaga – Trustee'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/kristina-arriaga/ ].
[8] : Intrinsic, [ https://www.intrinsicteam.com/ ].
[9] : ''Kristina Arriaga – Vice Chair, US Commission on International Religious Freedom (USCIRF)'', Human Dignity for Everyone Everywhere, [ https://www.dignityforeveryone.org/kristine-arriaga-vice-chair-us-commission-on-international-religious-freedom-uscirf/ ].
[10] : Kristina Arriaga, Twitter, [ https://twitter.com/arriagakristina ].
[11] : ''Cherine Chalaby – Trustee'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/cherine-chalaby/ ].
[12] : ''Cherine Chalaby'', ICANNWiki, [ https://icannwiki.org/index.php?title=Cherine_Chalaby&oldid=1302422 ].
[13] : Cherine Chalaby, LinkedIn, [ https://uk.linkedin.com/in/cherine-chalaby-99b37040 ].
[14] : ''Wanda Felton – Trustee'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/wanda-felton/ ].
[15] : ''Wanda FeltonVice Chair and First Vice President'', EXIM, { PDF }, [ https://www.exim.gov/sites/default/files//Wanda_Felton_bio.pdf ].
[16] : ''Wanda Felton'', The Cooper Union, [ https://cooper.edu/about/trustees/wanda-felton ]. [17] : 'Kate O’Regan – Trustee'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/kate-oregan/ ].
[18] : ''Kate O'Regan'', Wikipedia, [ https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Kate_O%27Regan&oldid=996803137 ].
[19] : ''Justice - Kate O'Regan'', Constitutional Court of South Africa, [ https://www.concourt.org.za/index.php/judges/former-judges/11-former-judges/64-justice-kate-o-regan ].
[20] : ''Kate O'Regan – Director of the Bonavero Institute of Human Rights'', University of Oxford, [ https://www.law.ox.ac.uk/people/kate-oregan ].
[21] : ''Robert Post – Trustee'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/trustees/robert-post/ ].
[22] : ''Robert Post (law professor)'', Wikipedia, [ https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Robert_Post_(law_professor)&oldid=1017954914 ].
[23] : ''Robert C. Post – Sterling Professor of Law'', Yale Law School, [ https://law.yale.edu/robert-c-post ].
[24] : ''Scopri i membri del Comitato'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/meet-the-board/ ].
[25] : ''Thomas Hughes – Direttore, Comitato per il controllo'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/meet-the-board/thomas-hughes/ ].
[26] : ''Human rights expert to keep Zuckerberg in check'', Sam Shead, BBC News, 28 gennaio 2020, [ https://www.bbc.com/news/technology-51279555 ].
[27] : Thomas Hughes, LinkedIn, [ https://uk.linkedin.com/in/thomashughes1111 ].
[28] : ''Decisione sul caso 2021-001-FB-FBR'', ibidem, [ https://www.oversightboard.com/decision/FB-691QAMHJ ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 16 maggio 2021 : [ 29 ]; su FB : [ 30 ] }.


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