RE – Barbari ...




Copertina dell'edizione GEDI del 2021.


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“Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano” – primo paragrafo dell'introduzione : [1] – è un testo stopposo, faticoso, tremulo e definitivamente frustrante.
L'autore, il noto prof. Alessandro Barbero, è un personaggio simpatico e capace di intelaiare conferenze e video trattando in modo semplificato qualsiasi argomento storico – vedi, ad esempio : [2][3] ... – ma in questo saggio del 2006 ha fallito ( in modo che definirei irritante ) la fase dell'approfondimento pur avendo a disposizione, nell'edizione che ho acquistato in edicola, ben 331 pagine. Nonostante il lodevole proposito enunciato nelle righe introduttive, abbiamo una lista della spesa di notizie sintetiche accuratamente referenziate – diamogliene atto, le note sono l'unica parte del libro che a mio parere ottiene la sufficienza – estenuanti l'attenzione del lettore, che meccanicamente rimarcano n volte gli stessi concetti basilari oppure vengono etichettate con giudizi trancianti come “improbabile”, “esagerata” e simili, ma senza spiegare esaustivamente il motivo di tali opinioni ( oppure dilungandosi con pignoleria degna di una nota a piè pagina piuttosto che di una menzione nel testo principale ) né riportare brani dai testi originali con traduzione a lato, a beneficio di una immersione nel periodo ( giusto brevissimi virgolettati intercalati nel testo ). La sensazione di nausea, dinanzi tale pedanteria frammentaria e discorsivamente degna di un atto notarile più volte rimaneggiato, si fa marcata già a partire dai primi capitoli.
Il saggio manca completamente di cartine geopolitiche, schemi delle battaglie più importanti, mappe dei siti archeologici, schede dedicate alla cultura delle popolazioni barbariche citate ( usi, costumi, religione ... ), timeline comparative, brani originali ed altro : apparati fondamentali nel definire gli spazi, le azioni, e le caratteristiche etniche di popolazioni che per secoli interagirono con l'Impero Romano, talvolta ne entrarono a far parte oppure stipularono accordi, talvolta si romanizzarono completamente ed altre rigettarono l'integrazione per tornare al confronto frontale, infine esiziale per l'immensa struttura statale. In altre parole, il confine fisico ed amministrativo tra la romanità e l'alterità ad essa venne definito e ridefinito molteplici volte, a discrezione degli uomini agenti un Potere inizialmente a favore dei nostri avi, e dopo quasi quattro secoli ribaltato dagli altri.
Sarebbe stato enormemente più proficuo l'esaminare in modo approfondito uno o due casi emblematici per ogni capitolo, elencando gli altri in una tabella al termine di ogni sezione.
V'era, insomma, cospicuo materiale utile a ordire una narrazione storiograficamente ferrata ED avvincente anche per il lettore non professionista del settore, utile a comprendere i rapporti tra Romani e barbari, nonché il delicato passaggio tra l'Antichità classica e il Medioevo ... ma la missione è stata malamente fallita dall'autore. E non credo che un testo siffatto possa essere utile in qualche modo agli storiografi professionisti, i quali molto probabilmente hanno già visionato le opere citate prima di dare una scorsa al saggio recensito. Detto questo, non si comprende l'utilità di tale progetto, se non quella di fare cassa grazie alla popolarità acquisita dall'autore in altri media.

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Concludendo : l'esperienza della lettura non può che essere frustrante per chi cerca un testo epistemologicamente robusto E comprensibile. Dopo circa 100 pagine, giunto al capitolo VIII “Immigrazione e reclutamento sotto la dinastia di Costantino”, ho abortito l'impresa, oramai giunto sulla soglia dell'esplicito masochismo.
Sconsiglio fortemente questo libro : se siete attirati dal personaggio, guardatevi qualcuno dei suoi numerosi video disponibili su YouTube, ma, sull'argomento esposto, lasciate perdere e passate oltre.

Note

[1] : "Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano. – Anteprima'', Insegnare/Apprendere Storia, { PDF }, [ https://www.storiairreer.it/sites/default/files/materiali/2010%2004%20barbari%20anteprima.pdf ].
[2] : ''Alessandro Barbero: L'impero romano e i barbari'', YouTube, [ https://www.youtube.com/watch?v=Aj5IZKUyRI8 ].
[3] : ''Alessandro Barbero - Roma e i barbari'', YouTube, [ https://www.youtube.com/watch?v=T5yj4sOGxbI ].

[ ... ]

6 commenti:

  1. Accipicchia!sai che l'ho acquistato anni fa e non l'ho ancora letto!

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    1. Pure io, non leggo tutti i libri che acquisto ma li tengo da parte, come bottiglie di vino in cantina.
      Tuttavia, questo l'ho comprato alla mia edicola preferita non molti giorni fa.

      Ti invito a leggerlo, almeno qualche decina di pagine, e a scrivermi le tue impressioni.

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  2. Barbero temo soffra di una malattia comune a gran parte di coloro che hanno raggiunto una certa notorietà: il tuttismo: scrivere, conferenze, interviste, essere in TV, eventi, video, famiglia, nel suo caso docenza all'università, etc. . Come direbbero in Triveneto, la qualità va in mona.

    Come intellettuale, inoltre, deve piegarsi alla dittatura del pensiero unico arcobalengo-progressista, se non vuole sparire.

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    1. Sono trascorsi 15 anni dalla prima edizione di quest'opera, e credo sia un lasso di tempo più che sufficiente a ragionare e redigere un'edizione accresciuta, strutturalmente migliorata, maggiormente comprensibile e godibile. L'argomento, i ''barbari'', rimane d'attualità e attraente.

      Nel frattempo, Barbero ha performato una quantità impressionante di conferenze dal vivo e di trasmissioni televisive ... sì, ogni tanto si dovrebbe ricordare di tornare alle origini della sua professione.

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    2. Comunque, sto leggendo ''9 agosto 378: il giorno dei barbari'' : decisamente MEGLIO. Almeno fino a pag. 63 ...

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    3. ... finito ieri sera : sì, decisamente MEGLIO e abbastanza crudo.

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