Freccero su Berlusconi


Commento


Carlo Freccero { [1][2][3] ... } è stato intervistato da Francesco Toscano su Visione TV, a proposito di Silvio Berlusconi [4] che è trapassato meno di 48 ore fa { [5][6][7] ... }.
Cito una risposta :


F. T. : Qual è l'innovazione più importante ?
Secondo te lui ha cambiato il DNA, l'immaginario simbolico degli italiani ?
E se sì, attraverso quali programmi o quali metodi in particolare ?


C. F. : Innanzitutto, la cosa principale da dire è l'immaginario che lui ha creato : è un immaginario che in qualche modo parte dall'America [ ... ] distrugge il capitale culturale, mettendo in primo piano il capitale economico.
In questo senso americanizza il Sistema italiano, perché mette l'Italia al fuso orario dell'America [ ... ]: con i programmi importati dall'America. Pensa un attimo a ''Dallas'', quanto è stato importante [ ... ].
I prodotti americani, ma soprattutto l'americanizzazione della tv passa anche attraverso la produzione : Mike [Bongiorno] è il personaggio che meglio sa interpretare questa congiunzione tra l'auto-produzione italiana e gli acquisti che si fanno in America [ ... ].

La RAI degli anni '70 vive una schizofrenia molto forte : da una parte c'è una RAI che crea il cinema d'autore – pensa a Bertolucci, Bellocchio, i Fratelli Taviani ... – ma nello stesso tempo, contemporaneamente alla nascita delle radio e delle tv private, si affermano in qualche modo programmi che annunciano già la tv commerciale.
Penso a Tortora con ''Portobello'' – che poi RAI 3 costruirà su questo programma tutta la sua linea editoriale – penso a Corrado, penso naturalmente a Mike che lavorava ancora alla RAI.

Negli Anni '70 c'è da una parte la fine del terrorismo con [il rapimento e l'uccisione di] Moro, e si sta affermando qualcosa di importante : la fine della cultura alta, i media scoprono in qualche modo che c'è la gente con tre ''g'' per dirla alla Funari, e che c'è un pubblico che non è stato contaminato dalla tv pedagogica, né dalla cultura alta eccetera. E questo pubblico che non è stato rappresentato dalla stampa, che non è mai stato rappresentato da nessuno perché era ''gente'', ecco che trova nella tv la sua espressione : ecco, quindi, il problema molto importante.

Qualcuno diceva che Berlusconi è populista : in qualche modo sì, Berlusconi fa capire che c'è tanta gente che non ha più rappresentanza, perché sta finendo l'ideologia – il post-moderno è questo qua, è la fine delle ideologie – e c'è tutto un corpo sociale che non ha più riferimenti.
E non solo, ma negli Anni '70 si sta affermando anche un cambiamento di segno del Capitalismo : il Fordismo, che è la base della civiltà dei consumi perché vuole che le persone abbiano qualcosa da consumare, sta lentamente entrando in crisi e sta apparendo il mondo della Finanza.

Berlusconi è al crocevia di tutti questi cambiamenti : a livello mediatico il servizio pubblico non è più al centro, questa massa mediatica si sta liberalizzando ( le radio, le tv, eccetera ), l'ultima fase dell'esplosione dell'analogico con l'affermazione della tv commerciale.
Secondo, siamo all'affermazione della società dei consumi ma è l'ultima fase del Fordismo.
Terzo appunto, cambia chiaramente la Politica, perché in qualche modo si afferma sul sondaggio e sulla quantità [ ... ] occorre creare consenso, ecco la parola nuova.
E sul consenso nasce un Potere che non è più legato al Sapere, a una visione, ma è legato solamente a interessi propri.

[ ... ].

Berlusconi ha una fortuna : che quelli che sono venuti dopo sono peggio di lui.

[ ... ].

[8]


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Note

[1] : curriculum vitae, Carlo Freccero, { PDF }, [ https://www.rai.it/dl/doc/2016/07/24/1469354180136_CV%20FRECCERO%20Carlo%20ORIGINALE.pdf ];
vedi anche : { PDF }, [ https://unige.it/trasparenza/incarichi/docs/curriculum-32451.pdf ];
vedi anche : ''Freccero, Carlo'', Enciclopedia on line, Treccani, [ https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-freccero/ ].
[2] : ''Il Grande Reset. Fusaro e Freccero demistificano le tecniche usate dal potere per manipolare'', Visione TV, YouTube, 12 novembre 2021, [ https://www.youtube.com/watch?v=3EsO_e9r2f0 ].
[3] : ''Tag - carlo freccero'', Byoblu, [ https://www.byoblu.com/tag/carlo-freccero/ ].
[4] : ''Carlo Freccero: "I miei rapporti con Berlusconi si interruppero con la sua discesa in campo"'', Visione TV, 13 giugno 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=SGPVn1WoNts ].
[5] : ''L'Italia dopo Berlusconi: chi era davvero "il cavaliere" e cosa cambia ora - Franco Fracassi'', Lafinanzasulweb, 12 giugno 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=a8ZUSgkqwFE ].
[6] : ''La morte di Berlusconi come la riportano i media russi e ucraini.'', Nicolai Lilin, YouTube, 13 giugno 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=ekz7-OUeZHY ].
[7] : ''Silvio Berlusconi: Il lungo addio - Dietro il Sipario - Talk Show'', Visione TV, 14 giugno 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=sE63hTqnbH8 ].
[8] : dal minuto 18:27, fonte #4 : [ https://youtu.be/SGPVn1WoNts?t=1107 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 14 giugno 2023 [9]; su FB : [10] }.

[ ... ]

6 commenti:

  1. Mi sembrano delle dichiarazioni sensate: a me Berlusconi è sempre parsa la persona "giusta" che ha avuto la fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto. Più che controllare gli eventi si è lasciato trasportare da essi: è stato un buon politico ma non uno statista. Non ha compreso le grandi tendenze (non solo italiane) e si è fidato/circondato di persone sbagliate. Probabilmente sul Berlusconi politico ha pesato che si sia dedicato a essa nell'ultima parte della sua vita e, dopo il grande successo del 1994 con lo sdoganamento del MSI/Alleanza nazionale, abbia vissuto di rendita. Il più grande errore? Aver ceduto il governo al colpo di stato di Monti (ma all'epoca io lo consideravo già un ex-politico)...

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    1. Sì ...
      quello del 2011 fu un vero-e-proprio golpe bianco preparato con l'inchiesta delle olgettine e il Rubygate che colpirono l'uomo oltre il politicante e l'imprenditore, e attuato con la speculazione finanziaria sullo spread che gettò nel panico i burocrati e i popolani italiani.

      è stato un buon politico ma non uno statista.

      Concordo.
      Era un affarista pragmatico.
      Sulla fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto no ...
      da un lato gli fu indispensabile scendere in campo siccome i sicari del pool Mani Pulite gli avevano ucciso politicamente il suo referente Bettino Craxi, dall'altro fu consustanziale alla mutazione del Paese descritta sopra da Freccero : il finto bipolarismo politico – mutuato anch'esso dagli USA – è stato un teatrino divisivo e distraente il Popolino dai focus delle varie questioni, ed ha eccitato la pessima inclinazione caratteriale italiana alla faziosità campanilistica.

      Berlusconi ne è stato il mattatore assoluto, tanto che per 20 anni non si parlava altro che di lui, santificato oppure demonizzato : era il vecchio confronto tra democristiani e comunisti, ridotto a mero pogo dialettico senza più ragioni vere.
      A colpi di sberleffi e slogan.
      Falso come il wrestling statunitense : a ben guardare, in quei due decenni c'è stata una sola linea politica tra centro-destra e centro-sinistra.

      Il personaggio era pur sempre un imprenditore dello spettacolo, e si trovò a suo agio nel ruolo.

      Per il resto, rimando a riflessioni sui contenuti delle fonti listate sopra – e ne aggiungerò tra giorni.

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    2. La solita magistraura eversiva nella propria autodichia autoreferenziale, genuinamente antidemocratica, che elimina coloro che non sono conformi alla Sinistra Ortodossia.
      Capitato anche di recente, con Palamara che ha detto chiaramente come la magistratura avesse DECISO a tavolino di far fuori Salvini.
      Si' colpo di stato, direi.
      Quando il voto non e' conforme ai progressisti voleri, semplicemente si annullano i poteri che il voto ha definito.

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    3. Eccepisco solo sull'espressione Sinistra Ortodossia che mi rimanda ai tempi del PCI.
      Con la [ Svolta della Bolognina ] del 12 novembre 1989 Achille Occhetto cedette baracca e burattini ai DEM statunitensi.
      Da cui il maledetto Progressismo che impesterà la Cultura occidentale e italiana per oltre 30 anni ed ancora oggi è forte e devastante.

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  2. Non sono mai stato affascinato da Berlusconi: forse perche' non mi piacciono alcuni comportamenti, usi diffusi tra le persone che egli, genuino democratico, ha voluto rappresentare. Rappresentare, dare espressione a quella parte d'Italia che cerca di portare avanti la baracca, con tutte le caratteristiche, buone o cattive, della italianita'. Paradossalmente, chi sono stati coloro che me lo hanno reso meno indigeribile, piu' simpatico? Gli antiberlusconiani.
    Ancora una volta - non e' affatto un caso, e' la norma! - gli antagonisti sono molto peggio di cio' che affermano di voler combattere.
    Se ci sono solo gli antifascisti ad essere peggio dei fascisti, gli antiberlusconiani sono decisamente peggio dei berlusconiani.
    Ecco, forse gli rimprovero di non essere stato libertino e libertario come avrebbe potuto essere ma io sono eccessivo e radicale, il mio giudizio pure.

    Egli ha avuto l'indiscutibile pregio di dare una rappresentazione, una forza collettiva ai nazionalpopolari che venivano e vengono derisi dalla spocchia della stupidenzia di sinistra.
    Rompo il silenzio che ho mantenuto in questi giorni.
    Osservo, stranito, le due sette faziose, quella che perde ogni buon gusto, per accanirsi rozzamente anche su un morto, dall'altra, le elegie stucchevoli, venerative, che lo considerano un salvatore.
    Insomma, dallo squallore di insulti ai funerali di stato.
    Mah.

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    1. [ C'è stato anche il lutto nazionale ] oltre al funerale di Stato, ed è stata una prassi inusuale per un ex-Presidente del Consiglio ed imprenditore.
      Mi pare che nemmeno Mattei, Moro, Falcone, Borsellino ... l'ebbero.

      Giusto ?
      Sbagliato ?

      Certo, se leggo la [ lista di chi ha contestato la decisione ], sono tentato dal reagire in senso opposto a costoro.
      Frenando gli impulsi di pancia e ragionando, penso che Berlusconi sia stato sì una figura rappresentativa di certa italianità, ma controversa, fitta di luci ed ombre buie, pertanto meritevole di studio e riflessione, ma non di tale onore.

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