William Shakespeare è nella lista nera dei woke




Dettaglio del titolo di modernity [3].



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di Marco Poli


Il furore distruttivo ED autodistruttivo degli angloamericani sta travolgendo e travolgerà in misura crescente, culturale e materiale, anche i vassalli, valvassori, e valvassini del fottuto Impero Atlantico depravato dai suoi stessi Padroni.
Padroni che, in un delirio di onnipotenza divina – il ciclo compiuto del Fare e Disfare – stanno facendo tabula rasa dell'Occidente : quale prova più grande della propria potenza, del distruggere un'intera civiltà ?

1

Il drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare ( Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – 23 aprile 1616 ) è l'autore di teatro più rappresentato nel mondo.

Da parecchi anni è nel mirino dei minorati mentali sostenitori della degradante ideologia woke, e dei leccapiedi universitari sempre pronti ad ottemperare alle volontà dei Padroni che erogano i finanziamenti a quelle che una volta erano considerate le cattedrali del Sapere.

Cito al volo un paio di notizie tra le prime googlate :


Ora le università in America sostituiscono Shakespeare con le poetesse afro-lesbiche

C’è chi sostiene che il Bardo in “Romeo e Giulietta” con la guerra fra Capuleti e Montecchi in realtà voleva descrivere la crudeltà di una società patriarcale che spinge i giovani a commettere atti di “violenza fallica”

[1]


E :


"È razzista". Così vogliono cancellare Shakespeare

La crociata woke sta cercando di "cancellare" il Bardo: le sue opere sono accusate di essere piene di suprematismo bianco, misoginia, omofobia e razzismo. Il tribunale del politicamente corretto ha già emesso la sua sentenza.

[2]


Situazioni come queste sarebbero derubricabili ad episodi generati da menti ritardate oppure malate tout court, non fosse che il merdaio woke ha investito tutti i livelli culturali e narrativi ( ed i mass media, soprattutto televisione e cinema ), e i programmi degli studi universitari sono effettivamente corrotti dalla proiezione ideologica del maledetto ''politically correct'' detta ''woke'', collaborando concretamente alla piallatura culturale dell'Occidente in cui volente o nolente chi legge queste righe è nato e di cui volente o nolente fa parte.

2

E' di pochi giorni fa quest'ennesima aberrazione :


Uno studio finanziato dal governo [britannico] sostiene che Shakespeare ha reso il teatro “troppo bianco, maschio e cisgender”

Anche troppo nazionalista e maschilista.

Uno studio finanziato dal governo britannico per quasi un milione di sterline sostiene che William Shakespeare, una delle principali icone letterarie della storia, è stato rappresentato in modo sproporzionato e ha permesso a “narrazioni maschili bianche, normodotate, eterosessuali e cisgender” di dominare il teatro.

[3]


E il supervisore dello studio ha dichiarato che ''la mascolinità e il nazionalismo sono stati fattori motivanti cruciali nell'ascesa di Shakespeare come arbitro della grandezza letteraria'', aggiungendo che bisognerebbe essere ''molto, molto più dubitativi del posto di Shakespeare nel teatro contemporaneo''.
Da manuale.
E' lo stesso governo britannico – presieduto dall'indo-africano Rishi Sunak – che sta distruggendo l'autore più importante di quella terra ed uno dei maestri della letteratura mondiale. Che sarebbe colpevole, a posteriori di secoli, di avere scritto poemi e testi teatrali ''poco inclusivi''.

Ma che vadano a cagare.

Gli stessi ricercatori stanno mettendo in scena l’opera teatrale ''Galatea'' di John Lyly, un drammaturgo contemporaneo di Shakespeare che ha avuto scarso successo. Affermano che l’opera offrirebbe ''un’esperienza demografica affermativa e intersezionale senza precedenti, che esplora le vite femministe, queer, transgender e dei migranti''.

Ma che vadano a cagare, bis.

3

L'Occidente ha perso vitalità e testosterone, da cui la perdita di Coraggio e Onore.
E soffre uno smarrimento mentale così vasto e acuto da essere simile alla demenza senile, da cui comportamenti sbandati fino all'autolesionismo.
E' divenuto terra di invasioni massive ed esperimenti sociali di ogni sorta, nella quale la maggioranza numerica delle stesse cavie deprivate dell'identità è convinta che tutto si faccia per il suo Bene, e per quello del mondo intero.

Di fronte a questo scenario desolato, tutto sommato viene da gridare :


Spara...
spara...
sparaaaaaaaaaa...
sparaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Spara Jurij spara,
spara Jurij spara,
spara Jurij spara Jurij spara!

[4]


=

Note

[1] : ''Ora le università in America sostituiscono Shakespeare con le poetesse afro-lesbiche'', Giulio Meotti, Il Foglio, 14 dicembre 2016, [ https://www.ilfoglio.it/cultura/2016/12/14/news/shakespeare-femminismo-universita-americane-110886/ ].
[2] : ''"È razzista". Così vogliono cancellare Shakespeare'', Roberto Vivaldelli, il Giornale, 15 febbraio 2022, [ https://www.ilgiornale.it/news/mondo/non-c-pace-shakespeare-nel-mirino-cancel-culture-2010610.html ].
[3] : trad. da ''Government Funded Study Claims Shakespeare Made Theatre ‘Too White, Male And Cisgender’'', Steve Watson, modernity, 24 marzo 2024, [ https://modernity.news/2024/03/24/government-funded-study-claims-shakespeare-made-theatre-too-white-male-and-cisgender/ ];
visto in ''CasaDelSoleTG 28.03.24 Stesso copione'', CasaDelSole.TV, Odysee, 28 marzo 2024, [ https://odysee.com/@CasaDelSoleTv:5/casadelsoletg-28.03.24-stesso-copione:5 ].
[4] : ''CCCP – Fedeli Alla Linea - Spara Jurij (Visual)'', CCCP_FedeliAllaLinea, YouTube, 8 ottobre 2023, [ https://www.youtube.com/watch?v=4T_kY3PO2uk ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 29 marzo 2024 [5]; su FB : [6] }.

[ ... ]

6 commenti:

  1. Ma secondo te a chi giova l'ideologia woke? Riformulo: cosa ci guadagna il potere da questa ideologia?

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    1. La piallatura delle identità conforma i servi a un modello basico senza caratteristiche proprie, programmabile a qualsiasi mansione voglia l'Élite apolide.
      Le diverse identità sono un ostacolo alla manipolazione della massa : finché ci sarà qualche pecora nera, essa costituirà un ostacolo da superare ( persuadere, oppure reprimere ) e un pericolo ipotetico per l'ordinamento stabilito.

      Si noti il paradosso : la cancel culture è promossa proprio nel nome del rispetto di tutti i gruppi umani, ma produce una uniformità demente senza più background culturale, storico, e persino biologico – vedi l'idiozia del “sesso assegnato alla nascita”, del “Genitore 1, Genitore 2”, e altre aberrazioni disumanizzanti.
      Una camera di luce che piace tanto agli psicosofferenti, perché là dentro ogni cosa perde contorno e forma.
      Sarà il Sistema, poi, ad assegnare abiti e mansioni a seconda delle necessità dei Padroni.

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    2. Ti ringrazio per la risposta. Avevo iniziato a mia volta a darti il mio parere ma, siccome mi stava venendo fuori un concetto troppo ampio, ho preferito farne un pezzo per il mio blog!! ;-)

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  2. Intersezionalismo
    È il problema, valutarti non per ciò che sei ma per le etichette a te applicate.
    In provincia arrivano questi schizzi di diarrea (dall'interno) dell'impero.

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    1. Io non smetterò mai di evidenziare il carattere ambivalente dell'intersezionalismo.
      Per un verso è un metodo usato per la legittima descrizione strutturata di alcuni sottogruppi umani.

      E fin qui, ci sarebbe nulla di male.

      Il problema sta nel fatto che l'Élite apolide ha deciso di usare gli schemini dell'i. come attrezzi utili a destrutturare e distruggere la nostra Cultura, e la nostra Società umana.
      Gli schemini sono diventati il canovaccio di riferimento della de-culturalizzazione della struttura scolastica e dell'industria dell'intrattenimento, il percorso programmatico.
      I sostenitori dell'i. chiosano subdolamente di “integrazione” – che belli, gli unicorni che cagano arcobaleni nel cielo ! – ma nella Realtà Concreta stiamo assistendo ad una Grande Sostituzione culturale e sociale.

      Non ci resta che opporre una resistenza passiva e pervicace a questo scempio che appare inarrestabile, in attesa del Nuovo Umanesimo.

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    2. Esiste un aspetto fisico dal quale non si può prescindere ovvero che il disordine, l'entropia aumenta.
      Questo riguarda anche le culture, le società, le comunità.
      E' quel processo per cui puoi mettere una mela marcia in una cassetta di mele sane e quelle sane marciranno velocemente.
      L'opposto non funziona: se metti una mela sana in una cassetta di mele marce, queste non diventeranno affatto sane, l'unica mela sana marcirà velocemente.

      Frantumare, far marcire le società è molto facile. E' un processo a qui si tende per questioni di entropia.
      Chiaro che è molto facile utilizzare frantumazione, inquinamento, disordine, inclusione di problemi, peggio, di sfigati, alienazione dalle radici, sensi di colpa, cibi insalubri, pessimi e scadenti, linguaggio stravolto, inserimenti etrnici incompatibili e ostili, confusione di genere e sessuale, madri utero fattrici subumane, costellazioni frankenstin arcobaleno, per arrivare a società molto più facilmente controllabili e sfruttabili.
      E' sempre il Dividi e impera, di fatto.

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