Addio Funari, "mortazza" forever




Addio zio

A me piacque il primo Gianfranco Funari televisivo di “Abboccaperta” (voluto da Giovanni Minoli) cioè una scopiazzatura dei talk-show selvaggi amerikani : me lo guardavo che ero ancòra un cinnazzo e mi piaceva tutto quel casino, anche se non ci capivo niente di quelle discussioni - ? - menate da adulti arrabbiati ... i miei detrattori a questo punto asseriranno che il programma mi diede un imprinting dei miei comportamenti futuri.
Figlio di un tipografo di idee socialiste, nato a Roma nel 1932 ma milanesizzato alla fine degli anni'60 (anche lui passò per il Derby) dopo un'esperienza di lavoro (croupier) settennale a Hong Kong, cavalcò la “tigre” del boom economico e rappresentò l'ennesima versione del bauscia di successo, sia pure nelle vesti di conduttore di talk-show televisivi piuttosto che di attore nel cinema (nel quale fece brevi comparsate).
Fu tra gli opinion leader che supportarono l'azione giudiziaria dei magistrati milanesi nota come “Mani pulite” ma prima ancòra della malattia grave che ne limitò poco l'energia fisica, la sua audience fu fiaccata dall'esternazione di un elogio alle capacità retoriche di Berlusconi durante la campagna elettorale del '94 (mi pare) all'attacco del modesto umarèll Achille Occhetto e fisiognomicamente inadeguato alla sfida col cavaliere rampante della Bassa : la permalosetta Sinistra italiana se lo legò a un dito - ricordo la girata di spalle di tanti “polli in batteria” nel quartiere in cui abitavo - e lui perse in un botto i seguaci di colore rosso (tanti) ... invece di irretirsi come delle suore di clausura, i compagni pidiessini avrebbero dovuto filarsi un fuoriclasse come F. ed arruolarlo nelle proprie file, o almeno - già che avevano due buoni esempi - imparare qualcosa in comunicazione politica.
Bella mentalità democratica - diciamo modello U.R.S.S. anni '20 - '50, sotto Josif Vissarionovič Džugašvili detto Stalin - ma tant'è ... siamo al 2008 e la Sinistra parlamentare non ha ancòra capito un cazzo. Per fortuna che ci sono i ragazzi più giovani (spesso fuori dagli “allevamenti” dei partiti) a puntellare 'sto Paese marcito con la loro fresca energia ...
Poi F. si scornò pure con la Fininvest e proseguì le sue talk-risse sui network locali ma perdendo brio. Anche se ultimamente non è che io abbia acceso il televisore tante volte - eufemismo - così relegato alla piccola audience mi pareva un po' rincoglionito come lo possono essere certi zii dal passato avventuroso e leggendario, ma ora immersi in un presente declinato all'inevitabile e comune senilità.
Rimane indimenticabile lo spot embeddato per una marca di mortadella (romanescamente detta “mortazza”) ai tempi di “Mezzogiorno italiano” su Italia1 ...

E adesso, Morena ?

Su “Funari e la figa” dico che anch'io - quando ne avrò 65 - sarò fanciullescamente innamorato di una donna più giovane di me di 35 anni : me lo sono appuntato come un obiettivo inderogabile.

Links

Gianfranco Funari = sito ufficiale

"E' morto Gianfranco Funari, ribelle della tv" = articolo in Corriere.it

Anarca = Mobilità sociale / mobilità fatale (ciao Gianfranco)

3 commenti:

  1. A me piaceva molto, anche nelle ultime apparizioni su Odeon TV dove ospitava spesso anche Squitieri-. Una persona comunque libera!

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  2. in 'sta foto sembra alex il protagonista di arancia meccanica
    t's

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  3. In effetti, lo "zio" c'aveva la sua bella cartola, ai tempi di Montecarlo e Hong-Kong !
    Secondo me è da ricordare nella "hall of fame" degli italiani che hanno (dis-)fatto l'italia del boom ...

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