Optical victorian




Torsioni

L'altra sera - dopo gli stuzzichini, le pinte di weissbier e qualche dotto assaggio di vino - Filippo guardava i miei ultimi lavori sul sitone e mi dava il feedback : “belli, mi ricordano un po' l'optical art” ...
Ripensandoci : qualche attinenza con la op art ce l'hanno, ma vorrei citare come riferimento anche alcuni studi sull'anatomia femminile dell'artista lesbica e un po' “fuori di testa” (ma ci fa, leggete la sua scheda) Victoria Van Dyke : accostamenti simmetrici e ossessivi di corpi umani e particolari, fino a costringere l'occhio ad un movimento sull'opera attraverso un implicito effetto distorsivo.
Questa immagine di Marzia Stano l'ho elaborata partendo da una bella foto che ho trovato in rete ed era “idonea”, poi ne ho fatto un 1024-768 pixel (dimensioni classiche dello sfondo del desktop) : corpo e traliccio metallico replicati fino a descrivere una trama infinita e mantrica ...

Links

Op art = scheda in wikipedia

Victoria Van Dyke = sezione nella “Galerìa de Lilith”

3 commenti:

  1. hai mail su splinder

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  2. 1) ho letto la mail.

    2) "Il rock m'ha salvato la vita" l'ha già detto Wim Wenders ed è un tantino retorico ... diciamo che la musica degli Jolaurlo m'ha dato un discreto supporto in questo periodo sfigatissimo della mia vita.
    E una parte non piccola del merito va all'autrice/interprete Marzia Stano : cantante, musicista e front-woman del gruppo.
    Bravi tutti, però : dovrebbero avere il coraggio di suonare fuori dai confini di questo paese asfittico.
    In Mitteleuropa andrebbero giù di testa per il cantato italiano e la loro musica punk + synth. E anche per la Marzia.

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