Sergio Toppi











( anni '70 )

L'amico e Giovane scrittore Valter Scoccia stava riordinando un po' le cose di casa per traslocare in Pianura Europea (Polonia), e sceglieva cosa buttare, vendere o regalare, quando esterrefatto venivo informato della sua decisione di liberarsi di una piletta di riviste-cult della fine degli anni '70 / inizio '80 : Alter - Métal Hurlant - 1984 - Aliens - Linus ...

- “Aò ! Ma che cazzo fai !?”

Comportandomi da amico e non da faina, resistevo alla tentazione di portarmi a casa l'intero malloppo, consigliando all'autore romano di rivalutare quelle gloriose pagine di (contro-)cultura.
Sfogliando quella massa carnale ed ancòra viva di idee non potevo che :
1) constatare tristemente la sciatta omologazione dagli anni '80 a tutt'oggi (mi pare che siamo al default post-reset)
2) ammirare la bravura degli autori dei fumetti a puntate (o delle brevi storie) che mi trovavo tra le mani.
Qualche numero, il Giovane scrittore romano me l'ha regalato : qui inizio a passare qualche pagina allo scanner, e lo ringrazio pubblicamente.
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Tra le firme che non conoscevo ancòra c'era l'autore
milanese (del '32) Sergio Toppi.
Straordinario talento italiano (in pratica autodidatta del disegno) è un maestro dell'illustrazione e del fumetto,
misconosciuto alle masse : le tavole che ho scannerizzato da “Alter” del dicembre 1978 - di cui è stato anche l'autore della copertina - mostrano una composizione autoriale ed originale delle tavole ch'è mescolanza del tratteggio pignolo, di un taglio netto del bianco-e-nero e di un surrealismo talvolta calibrato, talvolta scenografico.
Uscendo spesso dalla rigida struttura grafica a vignette, lavorando e giuntando la narrazione sulla pagina intera, altrove organizzandole in sequenze che ricordano la pellicola filmica. Realizzando raffinate
texture di vari materiali, con centinaia di tratteggi per ogni tavola ... Lo stile narrativo è sovente quello della fiaba intrecciata al racconto storico, che il maestro usa con padronanza totale dello spazio cartaceo.
Scrivevo “misconosciuto” ed aggiungo che è totalmente ignoto alle nuove generazioni, perchè il management della cultura ufficiale italica è culturalmente decrepito e marcito : continua a considerare il fumetto come “arte di serie B” (quando è stato sdoganato nel resto del mondo) ed incensa con mostre di grancassa nazionale ogni pittoretto del cazzo che ha schizzato quattro minchiate su tela, nel '500 ...
E in edicola si vendono bene le cagate bonelliane alla “Dylan Dog” e cloni.

...

( ma vaffanculo a voi ).

22 - 08 - 2012

Le visite al blog non mentono mai, e da ieri stanno arrivando a decine, proprio a questa pagina : Sergio Toppi ha subito un mutamento di stato ieri, a Milano, dopo una lunga malattia.
E' stato un grande artista in senso assoluto, che ha dato dignità di nona arte al fumetto. ( proprio a 051 nella primavera 2009, venne allestita una mostra monografica a lui dedicata nell'ambito del festival BilBolBul ... ero in viaggio, impegnato nel mio lungo trip eurasiatico, e mi dispiacque parecchio non averla fruita ).
La sua eredità è la cospicua e straordinaria produzione di tavole d'autore, lungo decenni di attività.

...

( segue ).


Links

Sergio Toppi = scheda in wikipedia.org

Speciale Sergio Toppi = pagine in “Ultrazine”

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6 commenti:

  1. non conoscevi Toppi? ahi ahi ahi...

    allora ti faccio qualche altro nome per la tua gioia:

    1. Gianni de Luca (suo il "Commissario Spada" e svariate riduzioni di drammi e opere letterarie). Illustratore e fumettista che ha lavorato per "Il Giornalino". Ovviamente non condivido tono e area ideologica delle sue opere tutte di matrice cristiana, ma come autore e maestro è uno dei migliori in Italia. Altro che la (per lo più) merda targata Bonelli.

    2. Andreas ("Cyrrus", "Rork", "Mil") grande autore belga. Pubblicato in Italia su Comic Art. Uno dei massimi - secondo me - maestri del fumetto occidentale anche se Toppi gli è superiore come tecnica grafica, ma non per la composizione.

    3. Ron Cobb. Vignettista. Molto difficili da trovare i suoi volumetti, che pubblicò anche in Italia.

    Purtroppo il mondo italiano della critica e delle mostre è assolutamente privo di fantasia e intuizione. Va dietro solo ai soliti nomi che (pur assai meritevoli e divertenti) sono diventati un richiamo solo per fare cassetta: un nome fra tutti Pazienza. Che comunque ce ne corre fra lui e Toppi o De Luca....

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  2. A dire il vero, le tavole di Toppi le avevo viste su "Il Giornalino" - che anch'io compravo - ma erano troppo complesse ed ero un bambino che non poteva capire le ragioni economiche e culturali del conflitto tra l'uomo bianco e i nativi americani.
    Mi pare che fossero storie del west : non quello epico alla John Wayne ma quello maturo, emerso dalla controcultura filmica amerikana degli anni '70, che in italia ha avuto il suo eroe seriale di carta in Ken Parker.
    Quindi si può dire ch'io l'abbia davvero conosciuto qualche giorno fa.
    Così come ero troppo piccolo per acquistare "Métal Hurlant" o "1984" ... qualche anno dopo lo feci (attirato dalle copertine coloratissime e atypiche) ma non capii nulla delle storie rappresentate.
    Peraltro a puntate.

    ---

    Invece ho letto "Rork" - verso la fine degli anni '80 - su "Comic Art", lo compravo per quelle tavole e imprecavo quando la stampa in quadricromia era stata imprecisa e mi rovinava i disegni del maestro belga.
    Straordinario.
    Altrochè Dylan Dog ...
    Di Ron Cobb si può vedere qualcosa on-line.
    Di Gianni De Luca non so nulla ... solo che la tecnica fumettistica era influenzata nello stile grafico dalla sua altra attività di incisore.

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  3. io non sono un amica sua, quindi posso prendere il malloppo? ;)

    sono cresciuta con i linus gli alter linus e gli alter alter...comicart...totem, i primi dei miei genitori gli altri trovati sulle bancarelle e al libraccio quando ero più grande...

    che dire...

    con oggi?

    non ci sono paragoni.

    trony così sono i cervelli degli odierni giovani, salvo eccezioni.

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  4. Rork non è mai uscito su "Comic Art" ma su la rivista "L'Eternauta", per la precisione.
    Sono alla ricerca disperata di altre opere di questo autore, che a quanto pare non ha neppure un sito Web ufficiale...

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  5. Vero, "Rork" uscì sulla rivista "l'Eternauta" edita dall'Editrice Comic Art.
    Che pubblicò pure le serie raccolte in volumi cartonati : tuttavia non so se e dove è possibile trovarli ... a Bologna abbiamo due grossi negozi di fumetti (Alessandro Distribuzioni e Fat's Dream), e un buon negozio di usato (D'Angiò) vicino a quest'ultimo, in zona Porta Lame.

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  6. RORK è edito Magic Press :)

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