Dna n. 01




Ci siamo

Craig Venter ha programmato un codice genetico e lo ha inserito all'interno di una cellula (un batterio) dopo averne estratto il suo originale : è la prima vita artificiale creata in laboratorio ... e se le potenzialità in campo cognitivo e scientifico sono enormi [ 1 ] già molti media auspicano la creazione di super-alghe in grado di sanare l'inquinamento atmosferico e ambientale con la metabolisi dell'anidride carbonica, e di altri agenti prodotti in eccesso (per calcolo e/o errore umano). E la produzione di bio-carburanti di nuova generazione.
Qualcuno deve pur fare il lavoro sporco.
Questa è un'“impresa nella quale Syntetic Genomics, una delle società di Venter, si è imbarcata l’anno scorso proprio insieme alla Exxon che ha scommesso ben 600 milioni di dollari [ ... ] la società di Venter collabora con un’altra compagnia petrolifera, la BP. È facile favoleggiare di una molecola che in futuro avrà la capacità di mangiare gli agenti inquinanti prodotti da fenomeni come l’«oil spill» nel Golfo del Messico, di cui proprio la compagnia angloamericana è responsabile” [ 2 ].
Insomma : è sempre il petrolio che muove questo mondo di plastica-e-chip.
Come firma di copyright, lo scienziato ha incluso nella stringa dell'acido desossiribonucleico un passo di James Joyce, da “A portrait of the artist as a young man” (1916), esattamente come un programmatore di codice inserisce nel listato le specifiche tecniche sulla creazione dello stesso (le trovate anche in questo blog) :

“to live, to err, to fall, to triumph, to recreate life out of life” [ 3 ].

Ovvero :

“vivere, errare, fallire, trionfare, ricreare la vita dalla vita” [ 4 ].

L'attore Rutger Hauer - l'interprete del replicante Roy Batty in “Blade Runner” (1982) [ 5 ] - ha lasciato una dichiarazione sulla vita riprodotta in laboratorio, ed in grado di riprodursi da sè :

“Quella di Venter sarebbe stata una scoperta importantissima per gli androidi di Blade Runner, che morivano perché le loro cellule non avevano la capacità di ricostruirsi da sole.
Ma non siamo ancora arrivati a questo punto, siamo molto più indietro.
E l'intera vicenda crea ancora molta confusione nella mia testa. Perché se credo che le grandi invenzioni nelle mani di persone intelligenti possano contribuire a migliorare il mondo, so anche che alcune grandi invenzioni, nelle mani sbagliate, sono state tragicamente distruttive.
Chi deciderà quale vita potrà essere creata e quale no ?
Servirebbe un tavolo di saggi, di giudici, e chi sarebbe autorizzato a sedervi ? Comunque, se si crede, come credo io, che ogni vita ha un'anima, la vita si fa avanti ovunque, anche in quelle create in laboratorio.
Certo, bisognerebbe chiedere a Dolly ...” [ 6 ].

E' certo che si apre una nuova era industriale (applicazioni in campo medico e non solo ambientale) e che l'uomo userà gli esseri geneticamente programmati anche per soddisfare le proprie perversioni : questo è il lato più affascinante dell'esperimento di Venter.

Links

Synthetic genome brings new life to bacterium = articolo di Elizabeth Pennisi in “Science”

Ecco l'inizio della «vita artificiale» : costruita la prima cellula = articolo in Corriere.it

Lo scienziato delle emozioni e il contratto milionario con i petrolieri = articolo in Corriere.it

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