Bocca di rosa






“Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario”.

[ da “Bocca di rosa” (1967), di Fabrizio De Andrè ] [ 1 , 2 ]


Tutto previsto

La si ritira fuori quando scoppiano scandali di costume che investono la ridente provincia italiana.
C'erano già : il borgo di provincia { ieri il quartiere genovese di Sant'Ilario [ 1 ] ... oggi il paesino umbro di Fossato di Vico [ 2 ] ... entrambi arroccati sulle colline } - la bella disinibita - le comari che strillano contro l'impudica (per l'“osso sottratto” o, semplicemente, per invidia della giovinezza e beltà altrui) - i carabinieri che (a malincuore) debbono intervenire ed arrestarla.
C'è anche il rischio che s'avveri l'unione di sacro e profano cantata nell'ultima strofa della canzone : se la modella e pornostar Brigitta Bulgari si farà suora dopo il caso che l'ha vista protagonista [ 3 ].

Ma ve l'immaginate ?

Benemerita provincia

Oh !

I paesini dell'hinterland italiano sono caratterizzati dall'immancabile discoteca movimentata e/o dal lap-dance bar, in cui è possibile osare di tutto.
Elemento imprescindibile, nelle moderne cartoline
“tanti saluti da”.
L'importante è che l'occhio delle mogli non veda i mariti che vanno a togliersi qualche sana e giusta soddisfazione, frequentando belle est-europee o sudamericane in varie modalità, nei suddetti locali.

(ma costoro non fanno nulla per cercare di essere più seducenti e convincenti a letto, piuttosto che rompere il cazzo al prossimo ?).

Più facile vedere una lap-dance fuori mano, piuttosto che in città : a Bologna, molti locali sono stati chiusi dalla furibonda austerity kofferatiana (il peggiore sindaco di sempre : Sergio Cofferati). Con provvedimenti diretti (chiusura per sfruttamento della prostituzione ... vabbè ... lascia il tempo che trova) e indiretti (come il divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo le 3 di notte).
Rimangono le strade.
E i bomboloni caldi dal fornaio ... alle 4 del mattino.

Capolavoro

Il pezzo rimane uno dei più conosciuti del repertorio di Fabrizio De Andrè [ 4 , 5 ] e bocca di rosa è un'espressione entrata nella vulgata comune : chi - erroneamente - la usa come sinonimo di “prostituta”, e chi la usa come allegoria della naturale gioia di vivere, in faccia all'ipocrisia rapace della società.
Splendida la versione nel doppio-live [ 6 , 7 ] eseguito con la Premiata Forneria Marconi (riarrangiata dalla PFM : ottimo l'audio del non-video linkato) ed ancòra più interessante quella recente (del febbraio 1998 : concerto al teatro Brancaccio di Roma) con ulteriori ricami orchestrali sull'altra.





03 - 07 - 2011

Sono tornato su questo post a distanza di un anno circa, per aggiornarne gli indirizzi delle immagini al nuovo dominio di mia proprietà, e testarne almeno i link principali : questo è il “cartello” che mi viene proposto se voglio riascoltare la versione del doppio-live, oggi.
Come vedete, la censura di contenuti on-line in funzione della tutela dei diritti d'autore di coloro che ne chiedono il rispetto ... è già attiva in questo Paese : non c'è bisogno del nuovo regolamento dell'Agcom [ 8 ] le cui finalità sono, evidentemente, ben altre ... (oppure è grande l'inadeguatezza dei dirigenti).
In questo specifico caso è stato l'editore discografico a muovere : la r.t.i. [ 9 ] è una Spa del multimediale ch'è posseduta al 100% da Mediaset [ 10 ].

toh !

{ tuttavia, ne potete trovare un'altra a quest'indirizzo [ 11 ] (e altre ce ne sono ancòra) : che farà l'agcom ? ... censura totale di Youtube ? }.

Links

Fabrizio de andrè - Bocca di rosa / Live con i PFM = non-video in youtube.com (censurato e non più in linea)

Fabrizio De Andrè Live - Bocca di rosa = video in youtube.com

Brigitta Bulgari = post del Bufalo

Agcom 6 luglio = post del Bufalo

Bookmark and Share

Nessun commento:

Posta un commento