C'era una volta il West






Sogni

Com'è potuto accadere tutto questo [ 1 , 2 ] ?
Enrico Cavallini [ 3 ] mi porge un ritaglio da “il Foglio”, un fondo di Alessandro Corneli che è una buona traccia : il debito pubblico e la crisi finanziaria sono figli di una strategia della Guerra Fredda, volta ad accentuare all'estremo (e oltre) la possibilità occidentale di produrre beni di consumo edonistici.
Una micidiale arma di propaganda, che ha lavorato ai fianchi l'avversario socialista ed ha contribuito alla vittoria finale.
Vittoria ?
Chi è stato educato a consumare (anzi a fare del consumo la ragione intima della propria esistenza) non s'è però fermato davanti a un altro muro, quello del debito (collettivo e personale : vedi la proliferazione delle finanziarie), e come un treno sui binari ha proseguito senza frenare.
Se la pilla è finita, allora si spaccano le vetrine dei negozi per giubbare quell'hi-fi Bang & Olufsen da sempre desiderato [ 4 ] : quella dei riots londinesi non è fame, è l'anarchia allo stato solido.
Anzi : probabilmente è solo casino.
E poi ?
... fine della Storia ?
Evitando strutture sociali basate su uno sfruttamento ancòra più bieco, ci organizzeremo per coltivare verdure nei parchi pubblici, come hanno fatto i disoccupati della fallita Detroit ?
Si può fare.
...
Quello che oggi ci manca, è un grande “sogno collettivo”.
Una “nuova frontiera” che negli anni '80 pareva ancòra essere quella spaziale, e dopo il ridimensionamento degli investimenti internazionali s'è dimostrata l'ennesima bolla dei nostri decenni.
La nuova frontiera è sul pianeta Terra, e si chiama Siberia (ovvero la saldatura dell'Ue con la Federazione Russa).

Links

Londra dopo scontri e incendi. «Siamo bestie malate sprofondate nel delirio» = racconto di Giacomo Mantovani sul “Corriere del Veneto” on-line

Londra : magazzino Sony distrutto dalle fiamme = video in Corriere.it

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