La filosofia di Berlusconi, parlo delle intenzioni, era inclusiva. Aveva l'aspirazione di comprendere tutti gli italiani nel suo racconto.
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Il tempo dei tecnici e dei sacrifici sposta tutto il contendere su chi deve essere escluso o incluso dal benessere.
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Sta emergendo tutta la crudeltà del pensiero unico, liberista ed escludente. Solo che se lo vuoi raccontare, o abbattere, devi riscrivere tutti i codici e tutte le mappe.
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All'imbrunire di un'Era
Stavo cercando materiale sulla Nicole Minetti nel www ( vedi il reportage linkato alla prima foto, che vorrebbe essere simbolico ) quando, lungo la strada, ho trovato quest'intervista a Carlo Freccero riprodotta su Dagospia ( di Luca Telese per Il Fatto ) : autore e dirigente televisivo, esperto e docente di comunicazione, attuale direttore di Rai 4 ed in passato a capo di network italiani e francesi ( sia privati che pubblici ), è uno dei pochi veri intellettuali alla direzione di strutture mediatiche nel Belpaese.
Ricorda 20 anni di Potere politico-mediatico, stigmatizza i ruoli di Berlusconi e Monti, commenta le prime azioni del Governo in carica, sostiene che siamo di fronte a un cambiamento epocale ( di fronte alla necessità - responsabilità di costruire il cambiamento ).
L'articolo è del dicembre 2011 ma è pregno di significati e analisi ancòra attuali e utili.
Quand'era direttore di Rai 2 ha sostenuto il controcanto dei pupi rossi alla narrazione fantastica berlusconiana, l'italian way of life, con i vari fratelli Guzzanti, Serena Dandini, Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Gad Lerner ... in un'epoca in cui era possibile stabilire una conversazione ( litigiosa nella retorica e nella forma ) che non fosse stretta nel mero lessico politico, con un Governo capeggiato da un altro uomo che si occupava di comunicazione, ed era intenzionato a costruire una narrazione magari ingenua, ma destinata alla più larga audience possibile = inclusiva di tutti gli italiani ( fare gli italiani con i mass-media ).
Ma SE volessimo attribuire responsabilità e colpe del pudding amaro ch'è diventato questo Paese, non potremmo eludere dalla lista anche Carlo Freccero ( che furbescamente rifiuta di dare valutazioni politiche su quel periodo ) compartecipante fattivo alla narcosi della Sinistra concretizzata nel mantra quotidiano dell'accidenti a Lui ( che ogni male fisico e spirituale lenisce ), non ancòra del tutto strappata da una crisi in soft landing.
Lo stesso si dica di Angelo Guglielmi e del suo lavoro a Rai 3, di Michele Serra e del suo “Cuore” : l'esondazione ( legittima ) del malumore auto-compiaciuto, che diventa business auto-referente.
Berlusconi era fondamentalmente femmina in questo bisogno di ospitare il tutto dentro il suo corpo teorico ( con un corredo di vezzoso narcisismo per la propria figura e la propria storia di imprenditore ), e per 18 anni ha trovato nella Sinistra italiana una degna controparte femminile, dedita al pettegolezzo, alla maldicenza, alle parole ( talvolta ) sgranate a denti stretti dietro le spalle dell'interlocutore, che seguono sorrisi circostanziali ipocriti. Una controparte non meno piena di sè, e superba di un presunto primato intellettuale.
Che si è sciolto in un fiume di chiacchiere di nessuna importanza.
Adesso meretrice ?
Tornando a Berlusconi e alla decisione di tornare a guidare la coalizione del centro-Destra alle prossime elezioni politiche, come è possibile intendere L'ORDINE DEL CAPO di chiedere le dimissioni della Minetti dal posto di consigliera lombarda, se non la decisione di un uomo stanco, irrimediabilmente aggrappato al Potere ( anzi fusosi con esso ) e ai giochi circensi annessi, che cerca di rifarsi una verginità laddove ha invece palesato caratteristiche tipicamente umane, inaccettabili secondo le regole della Politica anglosassone che dominano la Terra e che sono incarnate dallo stoccafisso in loden insediato a Palazzo Chigi per VIA RETTALE ?
L'abitudine al colpo ad effetto, agli ologrammi televisivi che hanno impressionato e condizionato l'elettorato italiano come le fiamme artificiali dei mutanti adoratori della Bomba al cobalto stupivano i primati tecnologicamente meno evoluti, ne “L'altra faccia del pianeta delle scimmie” ( 1970 ) ?
Un mea culpa chiesto dalla Chiesa Cattolica, in parziale riparazione delle sofferenze patite da Formigoni ?
Una malattia senile che esonda la propria azione nelle parole e nelle azioni ?
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C'è una certa resistenza a lasciare la poltrona, da parte della divina ( o della pagana Afrodite, se preferite ) ... ma forse è anche una resistenza del recente Sistema ventennale ( vedi la divina Nicole, Sara Tommasi e le altre ) : in fondo, come farebbero gli sfigati di Sinistra - convinti e compiaciuti d'essere tali, cioè di una nicchia elitaria, dagli strumenti di Freccero che poi chiede che improvvisamente si ridisegnino le regole del gioco - se perdessero un termine di paragone della propria insostenibile mediocrità ( coperta dalla foglia-di-fico di una corretta e pudica moralità ) da maledire ogni giorno del calendario gregoriano ?
Consumatori viziosi dei riti catodico-esorcistici che hanno surriscaldato il cuore della platea sinistra, ma al prezzo di raffreddarne i sensi, amputandola di una visione critica più ampia dell'insieme.
Potrebbero costoro forse iniziare a guardarsi allo specchio, e ad analizzare la propria situazione senza alcun capro espiatorio ?
Che dolore ... ammettiamolo ... in fondo, il Popolino abbisogna di un idolo ( da venerare e da sputare ).
Ma il Gioco ( quello serio ) è al termine.
E ora ?
Siamo al penultimo livello intimo, chi conta i quattrini del Potere vero ( il Sistema bancario per conto della finanza mondiale, compartecipata dalle massonerie e dalle mafie, che sono gruppi umani dello stesso genere ) sta gestendo il Belpaese, senza più l'interfaccia politica caduta con l'operazione giudiziaria “Mani Pulite”, nè i faccendieri di collegamento della presunta “Seconda Repubblica”, il cui sommo esemplare è stato, appunto, l'uomo di Arcore.
C'è solo un'uscita possibile.
Ma nè la Destra parlamentare, nè la Sinistra parlamentare, sembrano seriamente intenzionate a cambiare le regole del gioco o a sostenere il cambiamento di un Sistema italiano nel quale le compagini ci guadagnano benissimo.
( e non so voi, ma io mi sono un po' rotto i coglioni di farmi prescrivere la cura proprio da chi ha provocato la malattia ).
Berlusconi come il Cristo del Mantegna
La photoshoppata che ho riprodotto come terza immagine del post è opera del duo Bekko&Pirellone - l'outlet della provocazione.
ULTIM'ORA
Nicole Minetti si sarebbe messa assieme a Fabrizio Corona ... non so voi, ma la notizia non mi sorprende affatto.
( e adesso, spero in un pornazzo ).
Nicole Minetti con la scorta, un'icona della Repubblica Italiana 2.0 .
Links
Nicole Minetti il tacco si incastra nel pavè a Milano lei mostra il decollete e anche un po’ troppa pancia ingrassata = galleria fotografica in Vip.it
Freccero descrive il nuovo campo da gioco
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