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La teoria dei detrattori di Grillo + Casaleggio, è che costoro, pure tracciando una linea politica supportata dalla denuncia di un complotto degli organismi finanziari internazionali, in realtà collaborino con essi, attraverso la casa madre Casaleggio Associati.
Tale teoria, poggia sull'asse delle accuse a Enrico Sassoon d'essere rappresentante attivo degli interessi americani ( Aspen Institute → Gruppo Bilderberg, Camera di Commercio Usa in Italia, di cui è stato presidente ) all'interno di Casaleggio Associati → Movimento 5 stelle ( spottata da Carlo Freccero in televisione, nel settembre scorso ), e conseguente abbandono della società da parte di Sassoon ( chiarita con una lettera al Corriere della Sera, il 23 settembre ).
Sono circolati nel social net, anche grafici come quello che ho postato qua sopra, che “proverebbero” un'affiliazione del motore ( think tank, editore, prima logistica ) di m5s ai gruppi d'impresa e finanza globali.
{ ma che cosa significano esattamente, quelle frecce ? }.
Ora.
Già due anni fa, avevo listato su questo blog alcune letture problematiche sulla natura del m5s, e mai ho espresso un'adesione fideistica al techno-guru e al movimento, nè qui, nè altrove. E nemmeno il consenso ad ogni punto programmatico del m5s.
Ero scettico, come potete leggere nei commenti, e tuttavia, all'approssimarsi delle elezioni del febbraio 2013, ho ritenuto di spendere un ultimo voto ( prima della tempesta ) a favore proprio del m5s.
Ultima scialuppa, per la quale non provo fede para-religiosa ( come viene spesso imputato ai sostenitori del movimento ), ma di cui apprezzo l'impostazione ( certo migliorabile, non c'è dubbio ).
Ripeto quindi la composizione del mio apprezzamento : 1 ) una piattaforma politica orizzontale, basata sul web ( democratica, economica ), e 2 ) una postura movimentista anti-partitica ( = anti-casta ).
Il suo essere “cuneo” all'interno di un assetto di Potere ( partitocrazia, magistratura, grandi industriali ) nel Belpaese, che ha portato l'Italia a un passo dal default in appena 20 anni di supposta “Seconda Repubblica” ( gattopardismo ridicolo, buono solo per gli imbecilli ).
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L'ulteriore mossa ( scacchistica ) dei detrattori di m5s, è quella del Cavallo, ovvero l'aggiramento del nemico e la messa sotto scacco, tacciandolo direttamente di complottare contro il mondo intero.
La prova, sarebbe nella stessa pagina di Youtube dell'account della casa madre ( e nel sito della società ).
L'amico Giovanni Luigi Zirotti Modica mi ha sollecitato, qualche settimana fa, la visione del corto “Gaia - the future of politics”, chiedendomi un parere.
Bene.
La prima parte è un sunto della Storia della Comunicazione attraverso le stazioni cruciali, la seconda parte rappresenta una delle possibili proiezioni del futuro.
Una delle infinite, distopica, ed è un esercizio legittimo di qualunque cittadino, mosca da bar o scrittore di fantascienza.
Un fatto rilevante, a mio avviso, è nella prima : mentre le cosiddette dittature comunicavano le decisioni politiche direttamente al Popolo, attraverso i mass-media più o meno “caldi” ( radio, cinegiornali ), nelle cosiddette democrazie s'è dovuto aspettare 30 anni, per vedere la trasmissione radiofonica di una seduta della Camera dei Comuni al Parlamento inglese, eseguita dalla BBC nel 1975 ( seguita a ruota, nel 1976, dalle dirette di Radio Radicale in Italia ).
Una pletora di burocrati, incardinati in strutture amministrative babeliche, che non sono stati uno strumento democratico trasparente ed efficace per l'esecuzione della volontà popolare ...
ma al contrario, un filtro oscurante, un vetro sporco, usato per mascherare la finalità ultima delle deliberazioni parlamentari estricate da una legislazione complicata da un numero eccessivo di norme, che oltretutto ha agito al riparo dalle connessioni in tempo reale point-to-broad che tecnicamente erano già disponibili E distribuite su larga scala negli anni '30 ( radio ) oppure lo sarebbero state dopo poco tempo ( televisione ).
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30 anni di gap, nei quali sono state poste le basi del mondo contemporaneo.
...
( e questa è Storia, non è fantascienza distopica ).
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